mercoledì 30 luglio 2008
lunedì 28 luglio 2008
giovedì 17 luglio 2008
Interrogazione parlamentare del Sen. Latronico
SEN. LATRONICO (PDL) INTERROGA GOVERNO SU ASSUNZIONI AGENZIA DELLE DOGANE
17, Luglio 2008
17, Luglio 2008
Il sen. lucano del PDL Cosimo Latronico ha rivolto una interrogazione al Governo in merito all’art. 1, comma 346, della legge finanziaria per il 2008 che autorizzava l’Agenzia delle Dogane all’assunzione di personale per una spesa pari a trentaquattro milioni di euro per l’anno 2008, quarantasei milioni di euro per l’anno 2009 e sessantadue milioni di euro a decorrere dall’anno 2010 per potenziare l’attività di accertamento, le attività ispettive e di contrasto alle frodi. Secondo Latronico la disposizione consentiva all’Agenzia delle Dogane a stipulare contratti di formazione e lavoro utilizzando prioritariamente le graduatorie formate a seguito di procedure selettive già espletate dalla stessa Amministrazione e ad utilizzare le graduatorie formate a seguito delle procedure indette dall’Agenzia delle Entrate con bandi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale n. 84 del 21 ottobre 2005 e n. 28 del 6 aprile 2007.Facendo seguito ad una nota diramata dall’Agenzia delle Dogane del 20 giugno 2008 che informava, che entro il mese di luglio 2008, stante la carenza di personale, avrebbe perfezionato ulteriori 465 assunzioni attingendo dalla graduatoria dell’Agenzia dell’Entrate ed al successivo blocco, il parlamentare lucano facendo riferimento al DL n. 112 del 2008 che impone alle Amministrazioni Pubbliche di rideterminare le piante organiche del personale non dirigenziale riducendo le dotazioni attuali in misura non inferiore al dieci per cento della spesa complessiva relativa ai posti in organico di tale personale (art. 74, comma 1, lettera c); e considerato che l’assunzione di personale da parte dell’Agenzia delle Dogane risulta necessario per coprire le carenze di organico e consentire un rafforzamento dell’azione di accertamento, ispettive e di contrasto alle frodi Latronico ha chiesto di sapere l’orientamento del Governo a voler meglio precisare quali procedure dovranno essere adottate per attingere il personale occorrente.
sabato 12 luglio 2008
Comunicato UIL- Idonei CFL Assunzioni in Dogana
ASSUNZIONI IN DOGANA
La Funzione Pubblica si pronuncia sul quesito posto dalla UIL, nel corso della registrazione della trasmissione "Un abuso al giorno", condotta da Roberto Galullo su Radio 24.
Il Direttore Generale della Funzione Pubblica Francesco Verbaro, intervendo alla registrazione della trasmissione radiofonica, unitamente al Coordinatore Generale della UIL Agenzie fiscali Roberto Cefalo, ha confermato la giustezza della nostra interpretazione, formalizzata con la nota del 1 luglio consultabile sul nostro sito.In particolare ha dichiarato che nulla osta all'assunzione degli idonei in quanto opera la deroga prevista dal comma 5 dell'art. 74 del DL 112/2008 relativa alle procedure concorsuali già in essere alla data di entrata in vigore del DL.Inoltre la norma della Finanziaria 2008 opera in deroga al regime autorizzatorio delle assunzioni ed è come è noto già finanziata per il 2008 e per gli anni 2009 e 2010.La trasmissione, per motivi legati alla programmazione di Radio 24, andrà in onda il giorno 28 luglio alle ore 6.45, ed in replica alle 22. Ma attendiamo entro martedì prossimo la formalizzazione del parere anticipato in trasmissione, all'Agenzia delle Dogane, al fine di dirimere ogni eventuale dubbio.Vi informiamo inoltre che le Dogane, sentite per le vie brevi, hanno confermato di conoscere l' orientamento della F.P. ed attendono a giorni la sua formalizzazione per sbloccare l'iter, ovviamente, oltre che per gli idonei Entrate, anche per l'ultima parte di idonei Dogane in attesa di essere chiamati.
venerdì 11 luglio 2008
Interrogazione parlamentare del Sen. Barbolini
Senato della Repubblica
Interrogazione a risposta orale
Legislatura 16º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 036 del 10/07/2008
Interrogazioni
BARBOLINI - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che:
nella XV legislatura, in data 12 settembre 2007, il Senato ha approvato, in sede di discussione delle mozioni 1-00093 e 1-00101, un ordine del giorno sottoscritto dalle forze politiche di maggioranza e opposizione, con il quale si impegnava il Governo a stanziare nella manovra finanziaria per il 2008 adeguate risorse per l'assunzione dei vincitori e degli idonei dei concorsi pubblici espletati dalle Agenzie fiscali;
tale impegno è stato puntualmente attuato dal Governo Prodi, con l'introduzione all'articolo 1, commi 345, 346 e 347 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria per il 2008) di disposizioni per l'assunzione di personale, nel triennio 2008-2010, da parte delle Agenzie fiscali, da impiegare in via prioritaria per le attività di accertamento, ispettive e di contrasto all'evasione fiscale e alle frodi;
nel 2006, l'Agenzia delle entrate aveva bandito un concorso per 1500 funzionari tributari da assumere con contratto di formazione lavoro, al temine del quale, oltre ai vincitori, sono risultati idonei circa 1.500 partecipanti, a disposizione dell'Agenzia per eventuali scorrimenti. Nel 2007 la stessa Agenzia ha indetto un nuovo concorso per altri 500 funzionari a contratto formazione lavoro, al termine del quale, oltre i vincitori, sono risultati idonei altri 500 partecipanti;
l'Agenzia delle entrate, conformandosi a quanto previsto nella legge finanziaria per il 2008, ha previsto, per l'anno 2008, l'assunzione mediante contratti di formazione lavoro di 750 persone provenienti dalle graduatorie dei suddetti concorsi, utilizzando a tal fine una graduatoria nazionale unica;
analogamente, l'Agenzia delle dogane, una volta ricevuta la graduatoria nazionale dall'Agenzia delle entrate, ha previsto, a partire dal mese di luglio del 2008, l'assunzione di 465 idonei, da ripartire tra le varie direzioni regionali secondo un piano di dotazioni organiche molto complesso;
il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 ha disposto il blocco di tutte le assunzioni nelle amministrazioni dello Stato, ivi comprese quelle delle Agenzie fiscali, che contrariamente alle attese, sono ora chiamate a ridurre i propri organici, ad accorpare le strutture organizzative e le funzioni istituzionali;
i comitati spontanei dei soggetti risultati "idonei" nei concorsi banditi dalle Agenzie fiscali iniziano a denunciare ritardi nelle assunzioni programmate dalle medesime Agenzie,
si chiede di sapere:
se gli idonei dei concorsi banditi dalle Agenzie fiscali nel 2006 e 2007 rientrino nelle disposizioni di blocco delle assunzioni nelle amministrazioni dello Stato contenute nel decreto-legge 25 giugno 2008 n. 112;
se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno dar corso alle assunzioni già previste dalla legge finanziaria per il 2008, in considerazione del fatto che vi è la copertura della spesa e che l'organico a disposizione dell'Agenzia delle entrate e dell'Agenzia delle dogane non è sufficiente a dare continuità alle attività antielusive ed antievasive;
se non reputi necessario potenziare le attività di accertamento, ispettive e di contrasto alle frodi e all'evasione tributaria anche attraverso l'assunzione di personale che risulta già essere inserito in graduatorie di concorsi già espletati.
(3-00137)
lunedì 7 luglio 2008
venerdì 4 luglio 2008
Comunicato del CO.I.AE.
COMUNICATO del Comitato Idonei Agenzia Entrate
Alla luce della proficua attività degli ultimi giorni, svolta con impegno e sacrificio da tutti i membri del comitato, registriamo positivi riscontri da parte di molti interpellati (politici e non). Ora, però, è il tempo di avere pazienza ed attendere che le cose facciano il loro corso in modo da permettere a chi ha dimostrato disponibilità e attenzione alla nostra problematica di poterci aiutare nel concreto. Comprendendo e condividendo la fretta di ognuno alla rapira risoluzione della questione invito comunque tutti a rispettare il decorso degli imprescindibili tempi tecnici che la vicenda richiede.
Il Presidente
Francesco Amato
giovedì 3 luglio 2008
Interrogazione Parlamentare On. M. ZACCHERA
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-00525
presentata da
MARCO ZACCHERA
mercoledì 2 luglio 2008 nella seduta n.027
Al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione.- Per sapere - premesso che:
l'Agenzia delle entrate nel 2006 ha svolto un concorso per 1500 funzionari tributari da assumere con contratto di formazione e lavoro, tale concorso oltre ai 1500 vincitori ha generato altrettanti idonei a disposizione dell'Agenzia per eventuali scorrimenti. Nel 2007 la stessa Agenzia ha indetto un altro concorso per altri 500 CFL generando così altri 500 idonei. Questi 2000 giovani hanno dunque rivendicato il proprio diritto ad essere assunti prima che l'Agenzia indicesse nuovi concorsi ed hanno ottenuto che nella legge finanziaria per il 2008 venissero stanziati i fondi per l'assunzione di parte di questi giovani nel 2008 e dei restanti nel 2009 e 2010 (articolo 3, comma 346);
l'Agenzia delle entrate è stata autorizzata nell'anno 2008 ad assumere mediante contratti di formazione lavoro 750 persone provenienti dalle graduatorie regionali dei concorsi in AE 2006 e 2007 utilizzando una graduatoria nazionale unica. Da questa graduatoria ha poi proceduto all'assunzione dei 750 scorrendo tra rinunce e doppie idoneità fino alla posizione 1004, confermandosi così al volere del legislatore; inoltre, l'articolo 3, comma 347, della finanziaria 2008 ha autorizzato l'Agenzia delle dogane ad assumere i restanti idonei dell'appena citata graduatoria nazionale per 34 milioni di euro per l'anno 2008, 46 milioni di euro per l'anno 2009 e 62 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2010;
l'Agenzia delle dogane, una volta ricevuta la graduatoria nazionale dall'Agenzia delle entrate (non senza varie lungaggini burocratiche) ha provveduto (in tempi non brevissimi) a conformarsi al dettato della finanziaria, ripartendo gli idonei tra le varie direzioni regionali secondo un piano di dotazioni organiche molto complesso e comunicando ufficialmente in data 20 giugno 2008 alla pubblicazione sul proprio sito un comunicato che annunciava, testuali parole: «per l'anno in corso potranno essere perfezionate almeno 465 assunzioni da dette graduatorie, nel rispetto dei limiti di finanziamento e dei vincoli derivanti dalla vigente dotazione organica. I programmi stilati prevedono che a dette assunzioni si darà corso a partire dal mese di luglio del corrente anno, attingendo alle graduatorie formate dall'Agenzia delle entrate secondo l'ordine decrescente di punteggio, garantendo così priorità a quanti abbiano riportato punteggi superiori o uguali a 46»;
successivamente è però intervenuto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria) che blocca di fatto tutte le assunzioni nelle amministrazioni dello Stato, comprese le agenzie fiscali, che non provvedano entro il 31 ottobre 2008 ad adempiere ai requisiti previsti dall'articolo 74 del decreto legge;
tuttavia il comma 5 dell'articolo 74 dispone «sono fatte salve le procedure concorsuali e di mobilità avviate alla data di entrata in vigore del presente decreto» -:
come verrà interpretato ed attuato il predetto decreto in presenza della situazione sopra esposta al fine di dare certezze a quanti si trovano oggi nelle condizioni illustrate ed in attesa di sapere se saranno o meno assunte nei prossimi mesi.(4-00525)
Il secolo XIX - DOGANE, ASSUNZIONI CONGELATE
Il secolo XIX
02-07-2008
A LIVELLO NAZIONALE SONO 750 I GIOVANI ENTRATI IN GRADUATORIA DOPO IL CONCORSO
Dogane, assunzioni congelate
Ricadute pesanti sull'agenzia di Genova: organico sotto del 30%
Niente rinforzi, a breve, per le dogane di Genova con il rischio concreto che il boom dei traffici porti a nuovi rallentamenti nelle verifiche. La doccia fredda arriva con il decreto legge 112, il decreto Tremonti, che congela le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni. Tra queste, quelle che riguardano l'agenzia delle dogane e che sarebbero scattate questo mese. E invece niente: tutto bloccato almeno sino al 31 ottobre, in attesa che siano rifatte le piante organiche. A livello nazionale sono state bloccate 750 assunzioni, che vuole dire 750 giovani laureati con le valigie già pronte che, dopo essere entrati in graduatoria con i concorsi pubblici, si apprestavano a iniziare il loro nuovo lavoro. Particolarmente pesante, a livello operativo, le ricadute sul porto di Genova e in generale sulla Liguria. Secondo gli ultimi dati ufficiali degli uffici del ministero, le dogane di Genova erano sotto del 30% rispetto al personale necessario a svolgere tutta la mole di lavoro. Ad oggi gli impiegati in Liguria sono 670, 330 a Genova. Il deficit di personale aveva portato a ritardi nelle verifiche che avevano mandato su tutte le furie gli spedizionieri, che lamentavano attese di anche 30 giorni. Anche perché, negli ultimi mesi, si era aggiunta lo stato di agitazione dei lavoratori per il contratto. Poi, negli ultimi giorni, era arrivata la svolta. In un incontro a Roma tra Autorità portuale di Genova, spedizionieri e agenzia delle dogane, il direttore centrale Giuseppe Peleggi aveva assicurato a breve 49 rinforzi per la Liguria, di cui circa 40 sarebbero stati destinati al porto di Genova per accelerare le verifiche. Sembrava il punto di svolta, ma niente da fare. Ora torna tutto in alto mare. "Non possiamo che confermare le nostre preoccupazioni. Alle dogane di Genova serve personale - dichiarano da Spediporto, l'associazione genovese degli spedizionieri - sia che questi arrivino tramite uove assunzioni o, se non è possibile, con trasferimenti da altrove". La preoccupazione serpeggia anche alle agenzie delle dogane, ma il direttore per la Liguria, Andrea Zucchini, manda un segnale rasserenante agli operatori: "Abbiamo ben chiaro il problema delle verifiche: già oggi abbiamo risolto i problemi che avevano portato ai ritardi nell'ultimo mese. Ora, insieme ai sindacati, stiamo studiando la formazione di una task- force che, con strumenti flessibili, assicuri l'accelerazione delle procedure di verifica nei momenti di picco dei traffici". Il fatto è che i controlli sono calibrati anche a seconda della provenienza e tipologia dei traffici. Genova, accogliendo molta merce dal Far East in container considerata "a rischio", deve verificare circa il 10% di tutta la merce sbarcata. Se aumentano i traffici, quindi, aumentano le verifiche e, a rigor di logica, dovrebbe anche aumentare il personale preposto. Ma, sinora, non è stato così. Ma la questione dogane non è l'unico caso in cui i tagli del governo vanno a danneggiare fortemente i porti: il maxi emendamento presentato dal governo nell'ambito dell'iter di conversione del decreto legge "taglia Ici", riduce dell'80% per gli anni 2008 e 2009 e di oltre il 50% per il 2010 le dotazioni del fondo che la legge finanziaria 2007 destinava alle manutenzioni dei porti. Secondo il presidente di Assoporti Francesco Nerli "ridurre le risorse per le attività e gli interventi di manutenzione pone un'ipoteca sulle condizioni di sicurezza ed efficienza di molti dei principali scali marittimi del Paese."
Samuele Cafasso
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