Si riporta l'intervento del Segretario Nazionale all'audizione in Commissione Finanze e Tesoro del Senato svoltasi nel pomeriggio di oggi, sull'Atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2007-2009.
Si evidenzia la richiesta del Segretario Nazionale, accolta dal Presidente della Commissione, di ritrovare una soluzione alla condivisibile esigenza del Salfi in ordine all'assunzione degli idonei dell'ultimo concorso CFL.
"L'Atto di Indirizzo del Ministro dell'Economia e delle Finanze concernente gli sviluppi della politica fiscale, le linee generali e gli obiettivi della gestione tributaria, le grandezze finanziarie e le altre condizioni nelle quali si sviluppa l'attività delle Agenzie Fiscali, concretamente si traduce nelle Convenzioni triennali (2007-2009) tra il MEF e le singole Agenzie, per l'Agenzia del Demanio il Contratto triennale di Servizi, che incorporano i Piani Aziendali 2007 delle singole strutture.
Si evidenzia la richiesta del Segretario Nazionale, accolta dal Presidente della Commissione, di ritrovare una soluzione alla condivisibile esigenza del Salfi in ordine all'assunzione degli idonei dell'ultimo concorso CFL.
"L'Atto di Indirizzo del Ministro dell'Economia e delle Finanze concernente gli sviluppi della politica fiscale, le linee generali e gli obiettivi della gestione tributaria, le grandezze finanziarie e le altre condizioni nelle quali si sviluppa l'attività delle Agenzie Fiscali, concretamente si traduce nelle Convenzioni triennali (2007-2009) tra il MEF e le singole Agenzie, per l'Agenzia del Demanio il Contratto triennale di Servizi, che incorporano i Piani Aziendali 2007 delle singole strutture.
CRITICITA' DEL SISTEMA CONVENZIONALE
Lo strumento convenzionale ha presentato, nel corso di questi anni, delle evidenti criticità che possono così sintetizzarsi:
in merito alle risorse finanziarie da destinare al personale:
carenza di fondi rispetto agli obiettivi assegnati sempre più sfidanti;
meccanismi di incentivazione farraginosi (vedi il riferimento al comma 165 -art. 3 Legge 350/03);
ritardi nella erogazione delle somme incentivanti;
in merito alle ricadute dei Piani aziendali sulla concreta attività del personale:
a) scarsa o nulla possibilità, da parte delle OO.SS., di incidere concretamente sullo sviluppo dell'attività di programmazione, pianificazione e controllo;
b) ritardi temporali nel confronto con l'Autorità politica ed il top management delle singole Agenzie che rendono di fatto poco significativo il confronto stesso.
Tutte le criticità sopra evidenziate sono state dal Salfi sistematicamente sottolineate nel corso delle ultime tre sessioni concertative (2004 - 2005 - 2006), (si vedano gli allegati di riferimento), ma quest'anno le stesse criticità raggiungono un livello esasperato visto che, a data attuale, non si è aperta la sessione negoziale per l'attribuzione al personale delle Agenzie, e dei Monopoli di Stato, delle somme incentivanti rivenienti dal cosiddetto comma 165, nonostante che i due Decreti del Ministro di assegnazione delle somme al comparto allargato Agenzie-Monopoli siano stati firmati il 29 dicembre 2006 ed l'8 marzo 2007.
Ulteriormente non si è aperta la sessione concertativa sulle Convenzioni 2007-2009, mentre i Piani Aziendali delle singole strutture, in qualche caso, sono stati solo illustrati mentre in altri non è stato fatto nemmeno questo, laddove sono stati resi esecutivi in periferia attraverso la formale attribuzione agli uffici operativi dei piani aziendali 2007, abrogando così la prevista fase concertativa prevista con le OO.SS..
CRITICITA' DEL SISTEMA AGENZIALE
Nel rimandare agli allegati di approfondimento, ed in particolare alle note inviate al Ministro ed al Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze sul tema, in questa sede appare opportuno segnalare le sotto riportate criticità:
a) carenza di dirigenti di ruolo in tutte le Agenzie e sistematica copertura mediante assegnazione di funzioni dirigenziali a funzionari della Terza Area, aggirando in tale modo sia le disposizioni di legge sia quelle regolamentari;
b) carenza di personale nell'Agenzia delle Dogane che ha raggiunto livelli intollerabili (oltre il 40%);
c) carenza di personale tecnico nell'Agenzia del Territorio, compensata con la sistematica sottoscrizione da diversi anni (i colleghi sono di fatto in servizio dal 1999) di oltre 1.500 contratti a tempo determinato. La posizione di questi colleghi precari deve essere, a data attuale, ancora stabilizzata;
d) modalità di reclutamento del personale dell'Agenzia delle Entrate (contratti di formazione e lavoro, non utilizzo degli idonei nei concorsi banditi dall'Agenzia delle Entrate) ed assegnazione di lavoratori nelle sole aree geografiche del nord del Paese, che pur giustificata dagli squilibri circa la copertura degli organici, comporta un vistoso depauperamento delle risorse umane nel sud Italia, sia in termini di invecchiamento, sia in termini di allontanamento della forza lavoro dalle aree di residenza familiare;
e) ritardo politico nelle scelte in materia di catasto, che si è riflesso in termini sostanzialmente negativi sull'Agenzia del Territorio che ha sofferto, in questi anni, sia per carenza di investimenti finanziari, sia per carenza di risorse umane e strumentali;
f) ancora oggi il concreto indirizzo sul decentramento catastale sembra accentuare lo stato di disinvestimento sul Territorio, anziché puntare su un modello duale di gestione catastale (Agenzia - Enti locali), con ruolo di governance dell'Amministrazione centrale, accentuando così una non condivisibile attenzione sui Comuni;
g) assenza di un istituzionale turnover nell'Agenzia delle Entrate che penalizza una efficace lotta all'evasione fiscale;
h) richiesta utilizzo degli idonei nei concorsi banditi dall'Agenzia delle Entrate presso altre Agenzie Fiscali, anche previo eventuale recupero della percentuale dei posti riservati agli esterni, nelle procedure interne (50%).
SPECIFICI INTERVENTI RICHIESTI PER LE SINGOLE AGENZIE
AGENZIA DELLE ENTRATE
a) Implementazione qualità dei controlli e intensificazione dell'utilizzo degli studi di settore e dello strumento delle indagini finanziarie;
b) limitazione dei controlli formali a vantaggio di quelli sostanziali;
c) deflazione del contenzioso in materia di imposta IRAP;
d) dimezzamento dei tempi nei rimborsi d'imposta;
e) maggiori sinergie con gli enti locali nel controllo dei soggetti di medie e grandi dimensioni;
f) ulteriore ottimizzazione del rapporto con i contribuenti, utilizzando anche gli strumenti on-line;
g) eliminazione abuso art. 24, 24 bis e 25 del regolamento di Amministrazione che disciplinano la "Copertura provvisoria di posizioni dirigenziali" e i "Contratti individuali di lavoro per particolari professionalità".
AGENZIA DELLE DOGANE
a) Implementazione dei risultati sul versante della sicurezza e della affidabilità dei traffici, senza penalizzare lo scorrimento delle merci;
b) completamento della costituzione degli uffici unici per ottimizzare l'utilizzo delle risorse umane e strumentali;
c) completamento, su tutto il territorio nazionale, della formazione del personale;
d) eliminazione dell'esistente gap fra fabbisogno del personale e personale in forza all'Agenzia, laddove esistono 127 posizioni dirigenziali di II fascia attribuite a funzionari di terza area;
e) eliminazione della ridotta disposizione finanziaria di cui all'art. 1, comma 507, della Legge Finanziaria 2007, ammontante a 75.000.000 di euro;
f) implementazione di iniziative dell'Agenzia in campo internazionale;
g) sblocco autorizzazione della Funzione Pubblica per allargamento posti nelle procedure per i passaggi interni.
AGENZIA DEL TERRITORIO
a) Perduranti difficoltà nell'applicazione progettuale della revisione degli estimi catastali per fattori esterni;
b) urgenza della stabilizzazione dei colleghi tecnici con contratto a tempo determinato;
c) necessità della creazione della task-force con la SOGEI per l'implementazione informatica, utile allo svolgimento dell'attività istituzionale;
d) esigenza di un utilizzo selettivo della leva del salario accessorio per retribuire adeguatamente gli uffici virtuosi;
e) necessità di adeguate risorse finanziarie e di maggior relazioni sindacali per attuare gli obiettivi strategici della Legge Finanziaria 2007, sintetizzabili nel decentramento catastale, nella lotta all'evasione fiscale e nella qualità dei dati.
AGENZIA DEL DEMANIO
a) Necessità di un maggior sviluppo operativo in seno alle nuove sollecitazioni rinvenienti dall'autorità politica in termini di maggior proattività nella gestione del patrimonio immobiliare statale e di una più accentuata integrazione dell'azione di condotta e delle scelte operate con i processi di sviluppo locale;
b) necessità di adeguamento del modus operandi proprio dell'Agenzia, transitando da una gestione statica dei beni in portafoglio ad una gestione dinamica;
c) utilizzo e valorizzazione del patrimonio immobiliare, in particolare di quello non più utilizzato ai fini militari;
d) maggiori sinergie con gli enti territoriali per conseguire i prefissati obiettivi triennali;
e) implementazione delle relazioni sindacali rivelatesi, sino a oggi, particolarmente insoddisfacenti, sia sotto il profilo informativo, sia sotto il profilo concertativo.
CRITICITA' TRASVERSALI DI CARATTERE GENERALE
1. assenza nei Comitati di Settore dei Direttori delle Agenzie Fiscali;
2. assenza di un Sottosegretario con delega al personale;
3. presenza di considerevoli tagli di risorse finanziarie che penalizzano la politica della lotta all'evasione fiscale;
4. esistenza di un considerevole gap tra le retribuzioni dei Direttori delle Agenzia Fiscali, dei Direttori Centrali, dei dirigenti periferici di II fascia ed il personale non dirigente;
5. assenza di una normativa che consenta di fronteggiare, con efficacia, il continuo turnover presente nell'organico delle Agenzie Fiscali;
6. assenza di una reale governance del DPF sulle Agenzie Fiscali, vista anche la recente bozza dello "Schema di regolamento di organizzazione del MEF";
7. assenza di reali quanto sostanziali relazioni sindacali che impediscono, ai vari livelli, alle OO.SS., di partecipare alla elaborazione delle riforme organizzative del DPF e delle Agenzie Fiscali;
8. grave situazione di incertezza sul futuro sia del Fondo di Previdenza sia della collocazione organica delle CC.TT.;
9. eccessiva ingerenza del "potere politico" sulle strategie gestionali delle Agenzie Fiscali;
10. carenza di stabilizzazione dei precari;
11. necessità di normative e regolamenti che rafforzino l'autonomia gestionale e finanziaria dell'intero sistema Agenziale (es. modifiche della composizione dei Comitati di Gestione);
12. necessità di un rafforzamento politico e operativo, nell'ambito del MEF, del settore Finanze rispetto al settore Tesoro, anche con un preciso sistema di relazioni sindacali, autonomo rispetto a quello del citato Tesoro;
13. introduzione della previdenza complementare nel pubblico impiego;
14. necessità di rafforzare il complessivo sistema incentivante salariale del personale dell'Amministrazione Finanziaria, previsto dall'art. 3, comma 165, della Legge 350/03;
15. urgenza di importanti ritocchi alla convenzioni triennali, con una reale concertazione dei piani aziendali;
16. accelerazione dei tempi di definizione dei contratti integrativi per il personale dell'Agenzia delle Dogane e dell'Agenzia del Territorio;
17. decollo delle posizioni organizzative e professionali, da concertare con le parti negoziali;
18. reale valorizzazione delle risorse umane;
19. espletamento dei concorsi per la dirigenza, specie per le Agenzia delle Entrate e del Territorio;
20. ridefinizione delle dotazioni organiche, specie per l'Agenzia delle Entrate e per l'Agenzia del Territorio;
21. necessità della stipula del Contratto Integrativo per la Dirigenza per il quadriennio 2002-05;
22. stabilizzazione nei ruoli di tutto il personale di terza area, con incarico dirigenziale;
23. apertura immediata del tavolo per il rinnovo del CCNL Comparto Agenzie Fiscali 2006-2009;
24. salvaguardia dell'unitarietà del sistema catastale;
25. conservazione del sistema della giustizia tributaria nell'ambito del DPF;
26. inesistenza di distinti ruoli per il personale del DPF e delle Agenzie Fiscali, con il perdurante ruolo provvisorio;
27. assenza di un incisivo ruolo della dirigenza, sia per l'eccessiva precarizzazione della medesima, attraverso una spinta contrattualizzazione, sia per l'assenza di celeri meccanismi di turn-over per la categoria;
28. cultura del ritardo nel rinnovo dei contratti e nell'erogazione del salario accessorio."
1 commento:
Presidente o altri del Comitato:
quando è avvenuta tale audizione?
MANCA LA DATA nel comunicato.
Grazie
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