martedì 31 luglio 2007

Il Sole 24 ore-Agenzia Entrate e Commissione Finanze Senato in lite sull'assunzione degli 007 del fisco

31 luglio 2007
Entrate e commissione Finanze del Senato in lite sull'assunzione degli 007 del Fisco. Benvenuto scrive alla Corte dei conti (clicca qui per leggere tutto l'articolo)
di Nicoletta Cottone



L'Agenzia delle entrate torna con un comunicato stampa sulla vicenda del concorso per l'assunzione di 500 funzionari bandito mentre erano ancora in corso di validità le graduatorie del precedente concorso lanciato nel 2005 per l'assunzione di 1.500 funzionari del Fisco. Graduatorie prorogate dalla Finanziaria per il 2007 alla fine del 2008. Sulla vicenda il presidente della commissione Finanze del Senato Giorgio Benvenuto, a nome di tutti i membri della commissione, ha scritto alla Corte dei conti, profilando l'ipotesi di danno erariale per lo spreco di risorse che comporta una nuova selezione. «La decisione di scrivere alla Corte dei conti - spiega il senatore Benvenuto - è stata una richiesta unanime di tutti i senatori della commissione di maggioranza e opposizione. Nella vicenda si è perso un anno, con alti costi per l'Erario: l'Agenzia ha vuoti di organico, superlavoro e al conteggio del costo del concorso di deve aggiungere tutta l'evasione non emersa grazie ai controlli in questo arco di tempo a causa delle mancate assunzioni». Proprio oggi sono state pubblicate le graduatorie regionali relative alla prova scritta del nuovo concorso per 500 posti indetto dalle Entrate.






Le ragioni dell'Agenzia



L'Agenzia, nel comunicato, ribadisce la legittimità della scelta del concorso, motivando il mancato scorrimento delle graduatorie con la necessità di potenziare gli uffici del Nord scegliendo i migliori 007 sulla piazza. Evidenziando la nuova strategia di ricerca dei giovani più qualificati residenti nelle zone dove l'Agenzia registra le maggiori carenze, basata su una comunicazione ad hoc presso le università. Una tattica per rispondere, spiega l'Agenzia, al fenomeno che vede spesso i nuovi vincitori di posti nelle regioni del Nord presentare la domanda di trasferimento verso altre Regioni. Uno dei freni allo scorrimento delle graduatorie è il fatto che nella lista degli idonei in Lombardia ci sono troppi ragazzi del Sud. Attualmente spiega l'Agenzia, in Lombardia si concentra circa il 25% della produzione della ricchezza nazionale, ma le Entrate riescono a dislocare lì solo il 12% del proprio organico. Tra gli idonei al concorso appena il 14% della graduatoria Lombardia, dove sono destinate 140 delle 500 nuove assunzioni, è residente nella Regione. L'obiettivo è quello di selezionare i migliori, sottolinea l'Agenzia, attingendo a una platea assai più ampia di candidati, che non sarebbe stato possibile raggiungere ricorrendo al semplice scorrimento delle graduatorie. «L'Agenzia cerca i migliori sulla piazza - dice Giuseppe Gallo, presidente del Comitato idonei Agenzia delle entrate (Co.i.ae) - ma per esempio in Lombardia lo scorrimento delle graduatorie avrebbe comportato l'assunzione di giovani in cui l'ultimo da contrattualizzare avrebbe avuto uno scarto di 1,25 punti rispetto all'ultimo assunto alla data di pubblicazione del bando». Molti ragazzi sottolineano che la residenza nella Regione non è un requisito richiesto. «La residenza nella Regione - dice Chiara Versanti, idonea nella graduatoria ligure - non è un requisito richiesto dai concorsi perché sarebbe fuorilegge». Alcuni degli idonei sono ricorsi al giudice del lavoro di Roma che ha riconosciuto il diritto all'assunzione obbligando la Pubblica amministrazione allo scorrimento delle graduatorie. L'Agenzia delle entrate ha impugnato il provvedimento d'urgenza.






La lettera alla Corte dei conti



Il viceministro Vincenzo Visco nel corso dell'audizione del 15 maggio dinanzi alla commissione Finanze del Senato ha difeso la decisione dell'Agenzia di bandire il nuovo concorso, sottolineando l'autonomia gestionale delle Entrate. La decisione di indire un nuovo concorso è stata fortemente contestata da parlamentari di maggioranza e opposizione, da Giorgio Benvenuto (Ulivo) a Oliviero Diliberto (Comunisti italiani), da Maurizio Eufemi (Udc) a Giovanni Russo Spena (Rifondazione comunista), da Salvatore Bonadonna (Rifondazione comunista) a Oreste Tofani (An). Sono state presentate una serie di interrogazioni parlamentari, la commissione Finanze del Senato ha adottato una risoluzione per chiedere lo scorrimento delle graduatorie, mentre il presidente della commissione Finanze del Senato Giorgio Benvenuto, su richiesta dei senatori della commissione, profilando l'ipotesi di danno erariale per lo spreco di risorse che comporta una nuova selezione, ha scritto una lettera al presidente della Corte dei conti Tullio Lazzaro per chiedere una valutazione specifica della Corte sul reclutamento di funzionari attraverso un nuovo concorso, invece di utilizzare la graduatoria degli idonei del precedente concorso. Da una quantificazione dei costi effettuata dalla stessa Agenzia delle entrate risulta che la nuova selezione costerà 1.550 euro per ciascuno dei posti da ricoprire, quindi una spesa indicativa di almeno 775mila euro.
Sono state calendarizzate per il 12 settembre le mozioni parlamentari presentate dai senatori Salvatore Bonadonna (Rifondazione comunista) e Oreste Tofani (An). Bonadonna, insieme ad altri 18 parlamentari, chiede al Governo di adottare misure urgenti per l'assunzione dei vincitori e degli idonei dei concorsi pubblici già espletati procedendo allo scorrimento delle graduatorie per dotare le Agenzie fiscali degli organici necessari alla lotta all'evasione e invita l'Esecutivo ad autorizzare l'assorbimento degli idonei anche in altre amministrazioni pubbliche, come l'Agenzia delle dogane, del demanio, del Territorio o presso l'Inail. Il senatore Tofani, insieme ad altri 7 senatori, chiede lo scorrimento delle graduatorie degli idonei del concorso 2005 per le nuove assunzioni da effettuare all'Agenzia delle entrate.

sabato 28 luglio 2007

Il Giornale- Benvenuto scrive alla Corte dei Conti



Si riporta l'articolo pubblicato sabato 28 luglio 2007 su "Il Giornale" riguardante la lettera inviata dal presidente della Commisione Finanze del Senato Sen. G. Benvenuto alla corte dei conti dove chiede giustizia per gli Idonei Entrate 2oo6.
Benvenuto scrive alla Corte dei conti:
indagate su Visco per danno erariale
di Felice Manti - sabato 28 luglio 2007,

da Milano
La commissione Finanze del Senato ha chiesto alla Corte dei conti di valutare se dietro una decisione del viceministro dell’Economia Vincenzo Visco e del direttore generale dell’Agenzia delle entrate, Massimo Romano, nominato proprio da Visco, ci sia un possibile «danno erariale». Lo scorso 13 luglio Giorgio Benvenuto, presidente dell’organismo parlamentare ed ex leader della Uil, ha scritto al presidente della Corte dei conti Tullio Lazzaro in merito alla decisione di Romano, avallata anche dal viceministro ds, di avviare un nuovo concorso per il reclutamento di 500 funzionari del Fisco, nonostante l’esistenza di una graduatoria valida fino al 2008.
La vicenda. Nel 2005 il governo Berlusconi bandisce un concorso su base regionale per 1.500 posti di funzionari tributari dell’Agenzia delle entrate. Chi sfiora l’assunzione per qualche millesimo di punto, insieme ai circa 2mila idonei, spera nel «ripescaggio», visto che la copertura finanziaria decisa nella passata legislatura prevede altre 500 assunzioni nel 2007. E invece Romano, per quei 500 posti disponibili «a costo zero» indice un nuovo concorso lo scorso aprile.
Il no della Commissione. Davanti a Benvenuto il numero uno dell’Agenzia conferma il suo orientamento. Visco spalleggia il direttore generale e rincara la dose. Nel corso dell’audizione in commissione del 15 maggio, Visco spiega che «bisognerebbe fare un concorso ogni anno per scegliere i migliori sul mercato». Ma la Commissione «snobba» il parere di Visco e Romano e chiede ufficialmente al governo di «ricorrere alle graduatorie dei concorsi già espletati» per potenziare l’organico delle Agenzie fiscali. Niente da fare.
L’audizione. Tutta la commissione si mobilita per trovare una soluzione e decide di sottoporre la questione ad alcuni magistrati contabili ma, come scrive lo stesso Benvenuto nella lettera a Lazzaro, «la ristrettezza dei tempi nell’audizione in commissione non ha consentito di poter acquisire tutti gli elementi informativi richiesti». Lo scorso 17 giugno Benvenuto è ancora più chiaro: «Con un semplice scorrimento delle graduatorie si possono risparmiare soldi pubblici». Altrimenti qualcuno dovrà «indicare il costo, sia politico che economico, della mancata azione di contrasto all’evasione fiscale». La stessa Agenzia delle entrate ha calcolato che il concorso costerà almeno 775mila euro e che un anno sarà «sprecato» per addestrare i novelli 007 del Fisco.
Il caso Equitalia. Nel frattempo scoppia un’altra grana. La società Equitalia, che ha riportato sotto il controllo pubblico il servizio di riscossione dei tributi, decide 203 assunzioni senza concorso. La conferma arriva dallo stesso amministratore delegato, Attilio Befera, che si difende così: «Equitalia è una spa, e dunque come società privata ha il diritto di assumere chi vuole». Peccato che nel frattempo uno degli assunti venga poi trasferito (guarda caso) all’Agenzia delle entrate. Il senatore Salvatore Bonadonna di Rifondazione denuncia: «Criteri clientelari».
Doccia fredda dal Tar. L’ultima tegola su Visco e Romano è arrivata lo scorso 4 luglio, quanto il Tar del Lazio ha accolto parzialmente il ricorso degli idonei, che nel frattempo si sono riuniti in un Comitato (http://comitatoidoneiae.blogspot.com), contro il nuovo concorso, e ha rinviato qualsiasi decisione al prossimo 10 ottobre. Una doccia fredda che ha costretto il presidente Benvenuto a chiedere «una valutazione - si legge nella missiva - alla Corte dei conti». «Il mio obiettivo - dice Benvenuto al Giornale - è soltanto quello di assicurare ai ragazzi un po’ di giustizia». Se anche la Corte dei conti dovesse rilevare gli estremi per un possibile «danno erariale» nella decisione di bandire il concorso, per Romano e Visco sarebbe una bocciatura senza precedenti. Intanto gli idonei annunciano: «Se non avremo giustizia restituiremo le tessere elettorali al capo dello Stato».
felice.manti@ilgiornale.it

COMUNICATO AGENZIA ENTRATE su articolo de "IL GIORNALE"

Settore Comunicazione Istituzionale
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COMUNICATO STAMPA

Assunzione 500 funzionari
per potenziare uffici Nord scegliendo i migliori

La scelta di procedere all’assunzione di 500 funzionari, attivando la procedura del concorso anziché attingere alla graduatoria degli idonei del precedente concorso, è legata alla necessità di potenziare gli uffici del Nord selezionando i migliori giovani sul mercato.
L’Agenzia delle Entrate ribadisce la legittimità della scelta del concorso in relazione ai rilievi contenuti in un articolo pubblicato sabato scorso da “Il Giornale”.
Un obiettivo, quello di selezionare i migliori attingendo ad una platea assai ampia di candidati (rispetto alla precedente procedura per la quale viene chiesto lo scorrimento della graduatoria sono entrati nel mercato del lavoro altri 50.000 giovani laureati nelle materie attinenti alle competenze istituzionali dell’Agenzia), che non sarebbe stato possibile raggiungere ricorrendo al semplice scorrimento delle graduatorie degli idonei.
Sarebbe stato, infatti, inevitabile attingere, data l’entità dello scorrimento, tra gli idonei che nella prova si sono collocati ai livelli bassi della graduatoria soprattutto nelle regioni del Nord dove è destinato il maggior numero di nuovi funzionari.
L’Agenzia, inoltre, punta a stabilire un legame più stretto tra assunzioni e territorio per porre nelle migliori condizioni di operatività gli uffici che registrano una carenza strutturale rispetto alle esigenze funzionali.
A tal proposito sono state avviate, in occasione dell’emanazione del nuovo bando di concorso, collaborazioni con le Università e azioni di promozione e di comunicazione specifiche volte a interessare i giovani più qualificati residenti nelle zone dove l’Agenzia registra le maggiori carenze.
La nuova strategia vuole essere anche una risposta al fenomeno che vede spesso i nuovi assunti, vincitori di posti nelle regioni del Nord, presentare dopo pochi mesi domanda di trasferimento verso altre regioni.
Attualmente in Lombardia, dove si concentra circa il 25 per cento della produzione della ricchezza nazionale, l’Agenzia riesce a dislocare soltanto il 12 per cento del proprio organico.
E tra gli idonei del precedente concorso appena il 14 per cento di quelli collocatisi nella graduatoria della Lombardia, dove sono destinati 140 nuovi assunti, ha la residenza in quella regione.
Roma, 31 luglio 2007



mercoledì 25 luglio 2007

Il Senato si rivolge alla Corte dei Conti

Senato della Repubblica
Legislatura 15º - 6ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 108 del 24/07/2007



FINANZE E TESORO (6ª)

MARTEDÌ 24 LUGLIO 2007
108ª Seduta

Presidenza del Presidente
BENVENUTO

Interviene il vice ministro dell'economia e delle finanze Pinza.


La seduta inizia alle ore 14,30.


SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE


Il presidente BENVENUTO rende noto di avere inviato al Presidente della Corte dei conti la richiesta a completare per iscritto la risposta ad un quesito posto ai rappresentanti della Corte, presenti in audizione in sede di Ufficio di Presidenza, nella riunione dell’11 luglio scorso, in merito alla relazione della Corte dei conti concernente l'indagine "Rapporti fisco-contribuenti: stato di attuazione dello statuto del contribuente e dell'obiettivo di ottimizzazione del servizio per i contribuenti utenti" (Atto n. 171), relativamente ad un aspetto specifico dell’azione dell’Agenzia delle Entrate, consistente nella decisione di avviare, lo scorso mese di aprile, una nuova procedura selettiva per il reclutamento di funzionari, in presenza della possibilità, per la quale la Commissione aveva assunto una posizione di netto favore, di procedere all’assunzione dei candidati risultati idonei nei concorsi già espletati.
Informa altresì che il vice ministro Pinza ha già fatto conoscere la propria disponibilità a intervenire, la prossima settimana, per illustrare, analogamente a quanto previsto per la Camera dei deputati, gli orientamenti del Governo in merito alle modalità di recepimento della direttiva comunitaria sull’offerta pubblica di acquisto in via preventiva rispetto alla predisposizione dello schema di decreto legislativo.

La Commissione prende atto.

Comunicato Stampa UGL



IDONEI AGENZIA ENTRATE:
CONTINUA IL BRACCIO DI FERRO FRA L’AGENZIA ED IL GOVERNO!

Continua l’annosa diatriba fra l’Agenzia delle Entrate ed i vari livelli della Politica, instauratasi quando, con una decisione unilaterale e da più parti contestata, il Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate, decise di non dar corso allo scorrimento della ormai famosa graduatoria del concorso per l’assunzione di 1.500 funzionari con Contratto di Formazione Lavoro, bandito nel 2005, provvedendo, invece, a bandire un nuovo concorso di analogo contenuto.
A nulla sono serviti i continui solleciti da parte delle Organizzazioni Sindacali e delle varie forze politiche che, in maniera trasversale rispetto agli schieramenti presenti in Parlamento, hanno chiesto, con fermezza, che l’Agenzia delle Entrate facesse un doveroso passo indietro, in presenza anche di una apposita norma di Legge che consente proprio lo scorrimento della graduatoria.
L’Agenzia delle Entrate si è resa sorda a tutti i richiami, compreso quello della Commissione Finanze e Tesoro del Senato che ha proposto una mozione indirizzata alla risoluzione positiva di questa incomprensibile vicenda.
A nulla è valsa persino una decisione giudiziale. Infatti il Tribunale di Roma, accogliendo positivamente il ricorso proposto da numerosi giovani risultati idonei al citato concorso, ha ordinato (RG. 254123/07; cron. 21681/07, depositato in Cancelleria il 10.07.07) alla soccombente Agenzia delle Entrate “di procedere all’immediato scorrimento delle graduatorie relative al bando indetto dalla stessa con nota prot. 177077/2005) nonché di procedere all’assunzione dei ricorrenti..”
Nonostante tutto, la questione è ancora arenata fra la “resistenza” dell’Agenzia ed il fallimento delle diverse iniziative parlamentari che si erano poi tutte incanalate in un emendamento al disegno di legge sui rimborsi IVA che sembrava aver risolto la vicenda consentendo all’Agenzia delle Dogane o di altre Amministrazioni Pubbliche, all’assunzione di questi ragazzi in cerca del loro primo impiego “statale”. La bocciatura in Parlamento del citato emendamento ha riportato il tutto al punto di partenza!
L’affare a questo punto si aggroviglia sempre di più: è chiaro che più tempo passa più si assottiglia la “fila” degli idonei in attesa perchè la soglia del 32° anno è, infatti, un ostacolo insormontabile!
Eppure un’ulteriore risoluzione la si potrebbe trovare. E’ in corso, da parte di Equitalia, la società di riscossione dei crediti erariali, “controllata” proprio dall’Agenzia delle Entrate, la ricerca di personale da assumere con contratto a tempo indeterminato che abbia le conoscenze e le capacità professionali utili al contrasto dell’evasione fiscale; proprio l’obiettivo che con il concorso in discussione, l’Agenzia voleva perseguire! Perché non indirizzare la ricerca su soggetti che, con un concorso alle spalle, già hanno manifestato la possidenza di questi requisiti? Poco c’entra l’Agenzia ed il Parlamento, è vero, perché si tratta di società “privata” ma, con un poco di buon senso e un pizzico di buona volontà si potrebbero incominciare a dare risposte qualificanti per contrastare la disoccupazione giovanile ed intellettuale, proposito tanto sbandierato quanto disatteso!
Nelle more attendiamo una nuova iniziativa per far acquisire almeno parte degli Idonei da parte della consorella Agenzia delle Dogane che lamenta carenze ataviche di organico.

martedì 24 luglio 2007

Italia Oggi-Il caso Idonei Entrate


Si riporta l'articolo pubblicato martedì 24 luglio 2007 su "Italia Oggi" riguardante il caso spinoso degli Idonei Agenzia Entrate.

sabato 14 luglio 2007

Interogazione parlamentare Sen. Bonadonna- De Petris / Risposta Sottosegretario MEF

Senato della Repubblica
Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00806

Atto n. 3-00806 (in Commissione)

Pubblicato il 10 luglio 2007
Seduta n. 187

BONADONNA , DE PETRIS - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -

Premesso che:

in seguito all’espletamento, nell’ottobre 2005, da parte dell’Agenzia delle entrate di una procedura selettiva per l’assunzione di 1.500 funzionari (terza area funzionale – fascia retributiva F1), con contratto di formazione e lavoro, dopo aver dato luogo ad alcune assunzioni, sono entrate in vigore le relative graduatorie di idonei, il cui termine di scadenza è stato prorogato, dalla legge finanziaria per il 2007, al 31 dicembre 2008; la stessa norma (legge 296/2006) ha disposto che, al fine di potenziare l’azione di contrasto dell’evazione e dell’elusione tributaria, una parte delle nuove assunzioni di personale dell’amministrazione economico-finanziaria venga destinata alle Agenzie fiscali, prevedendo espressamente la “possibilità di utilizzare graduatorie formatesi a seguito di procedure selettive già espletate”;

l’Agenzia delle entrate ha recentemente indetto un nuovo concorso per 500 funzionari. Il vice-ministro Vincenzo Visco nel corso dell'audizione del 15 maggio 2007 presso la 6a Commissione permanente (Finanze e tesoro) del Senato ha difeso la decisione dell'Agenzia di bandire il nuovo concorso, sottolineando l'autonomia gestionale delle entrate e spiegando che «bisognerebbe fare un concorso ogni anno per scegliere i migliori sul mercato»;

è stata presentata da parte di numerosi senatori, sia di maggioranza che di opposizione, una mozione, pubblicata il 17 maggio 2007, che chiede di risolvere la situazione dell’assunzione degli idonei prospettando due ipotesi: o lo scorrimento delle graduatorie per potenziare l'Agenzia delle entrate o l'assunzione in altre amministrazioni pubbliche, dalle altre Agenzie fiscali (dogane, demanio e territorio) o all'Inail. In particolare sembra che all'Agenzia delle dogane, per la forte carenza di organico, potrebbero essere sistemati subito almeno 300 giovani;

considerato che agli interroganti risulta che l’Agenzia delle entrate, anche tramite società ed enti ad essa collegati, ha provveduto all’assunzione di personale, anche con contratto a tempo indeterminato, senza l’espletamento di concorso, né tanto meno provvedendo allo scorrimento delle graduatorie degli idonei ancora in vigore,
si chiede di sapere se risponda al vero che l’amministrazione finanziaria abbia provveduto all’assunzione di personale senza espletamento di procedure selettive, in palese violazione della legislazione vigente e, ove ciò fosse confermato, quante siano le unità lavorative assunte e in quali società o enti, anche collegati alle Agenzie fiscali, siano impiegati, quali mansioni svolgano, quali siano i titoli e le specializzazioni in possesso dei citati lavoratori e con quale tipo di contratto di lavoro siano stati assunti.

Legislatura 15º - 6ª Commissione permanente -
Resoconto sommario n. 106 del 18/07/2007

FINANZE E TESORO (6ª)

MERCOLEDÌ 18 LUGLIO 2007
106ª Seduta
SULLE MODALITA' DI ASSUNZIONE DI PERSONALE PRESSO LE AGENZIE FISCALI
Il sottosegretario GRANDI risponde all’interrogazione n. 3-00806, dei senatori Bonadonna e De Petris, presentata per chiedere chiarimenti in relazione alle eventuali assunzioni di personale da parte dell’Agenzia delle Entrate, rammentando, in via preliminare, che la problematica concernente lo scorrimento delle graduatorie ancora valide, nei concorsi già espletati, è già stata oggetto di una serie di atti di sindacato ispettivo svolti presso entrambi i rami del Parlamento.
In merito ai vari profili in tale occasione evidenziati, quali la decisione di avviare una nuova procedura selettiva e la pretesa all’assunzione da parte dei candidati idonei, il Sottosegretario precisa che l’Agenzia delle Entrate si richiama alle argomentazioni a suo tempo svolte a sostegno della tesi della piena legittimità della determinazione di indire un nuovo concorso.
Per quanto riguarda, invece, le assunzioni senza concorso, precisa che l’Agenzia delle Entrate non ne ha mai effettuate, né intende fare ricorso a tale modalità di reclutamento del personale, in quanto essa non è consentita dalla legge. Riferisce inoltre che, ad avviso della stessa Agenzia, il riferimento contenuto nell’interrogazione in svolgimento dovrebbe riguardare la società Equitalia, la quale, pur controllata dall’Agenzia, è un soggetto giuridicamente autonomo e caratterizzato da natura privatistica: in tale caso è quindi ammissibile procedere all’assunzione di personale secondo procedure diverse da quelle valevoli per la pubblica amministrazione.
In relazione al più generale quesito concernente l’assunzione di personale presso l’Amministrazione finanziaria, senza provvedere al previo espletamento di una procedura selettiva, il Sottosegretario comunica che tutte le autorità interessate (l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato nonché le Agenzie delle Dogane e del Territorio) hanno fatto presente di aver osservato la normativa vigente in materia di assunzioni, con l’effettuazione di concorsi pubblici, mentre soltanto l’Agenzia del Demanio ha osservato che le modalità di reclutamento attuate si correlano alle norme di diritto privato, successivamente alla propria trasformazione in ente pubblico economico.

Nel dichiararsi completamente insoddisfatto, il senatore BONADONNA (RC-SE) sottolinea che gli elementi offerti non sembrano contenere alcuna effettiva risposta ai quesiti posti con l’atto di sindacato ispettivo a sua prima firma, né, d’altro canto il loro tenore gli appare tale da aver dimostrato l’infondatezza delle proprie domande. Esprime pertanto il timore che con il ricorso alla società Equitalia si possano determinare situazioni di elusione del principio concorsuale per l’accesso al pubblico impiego, ritenendo altresì che la prospettazione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di una siffatta eventualità costituisca un’autentica aggravante. Giudica quindi molto grave il fatto che l’organo politico al quale spetta il potere di vigilanza sulle Agenzie possa ricorrere a tali argomentazioni. Nel richiamare l’attenzione sull’esigenza di una maggiore trasparenza sulle modalità di assunzione presso l’Amministrazione finanziaria nel suo complesso, ricorda il proprio impegno nella lotta politica contro la possibile adozione di pratiche clientelari nella gestione di enti pubblici.

lunedì 9 luglio 2007

Diritto_Oggi_AGI- Agenzia Entrate: Assunzioni senza concorso?

Si riporta l'articolo pubblicato su "Diritto-Oggi" (AGI) in data 6 luglio 2007, riguardante una eventuale assunzione di personale in Agenzia delle Entrate senza regolare concorso a danno degli Idonei del precedente concorso.

(AGI) - Roma, 6 lug. - “La notizia di assunzioni effettuate dall’Agenzia delle Entrate senza indire regolare concorso, e’ molto preoccupante e ci auguriamo vivamente che venga smentita. In caso contrario e’ inevitabile che qualcuno ne debba rispondere”. Sulla notizia di assunzioni fuori concorso, con chiamata nominale, il senatore di Rifondazione Salvatore Bonadonna ha presentato, insieme alla senatrice Loredana De Petris dei Verdi- Pdci, una interrogazione al ministro dell’Economia e delle Finanze per sapere se quanto a lui riferito e’ vero e se l’Agenzia delle Entrate abbia agito in palese violazione della legislazione vigente. Ove cio’ venisse confermato -recita l’interrogazione - chiediamo di sapere: quante sono le unita’ lavorative assunte e in quali societa’ o enti (anche collegati alle Agenzie fiscali) sono impiegate; quali mansioni svolgono; quali sono i titoli e le specializzazioni in loro possesso e con quale tipo di contratto di lavoro sono stati assunti. Nell’interrogazione Bonadonna e De Petris riassumono la tragica situazione dei vincitori di concorso che, malgrado tutto, non vedono riconosciuto il proprio diritto al lavoro. “Dopo l’espletamento, nel 2005, di un concorso per l’assunzione di 1.500 funzionari con contratto di formazione e lavoro, l’Agenzia delle Entrate ha effettuato alcune assunzioni. Successivamente sono entrate in vigore le relative graduatorie, il cui termine di scadenza e’ stato prorogato al 31 dicembre 2008. La stessa legge finanziaria ha disposto che, al fine di potenziare l’azione di contrasto all’evasione tributaria, una parte delle nuove assunzioni di personale dell’amministrazione economico-finanziaria venisse destinata alle Agenzie fiscali, prevedendo espressamente la “possibilita’ di utilizzare graduatorie formatesi a seguito di procedure selettive gia’ espletate”. Malgrado cio’ l’Agenzia delle Entrate ha recentemente indetto un nuovo concorso per 500 funzionari. Il vice ministro Vincenzo Visco, nel corso dell’audizione del 15 maggio 2007 dinanzi alla Commissione Finanze del Senato, ha difeso la decisione dell’Agenzia di bandire il nuovo concorso, sottolineando l’autonomia gestionale delle Entrate e spiegando che “bisognerebbe fare un concorso ogni anno per scegliere i migliori sul mercato.” Il governo ha accolto in Commissione Finanze del Senato una mozione che chiede di risolvere la situazione dell’assunzione degli idonei prospettando due ipotesi: o lo scorrimento delle graduatorie per potenziare l’Agenzia delle entrate o l’assunzione in altre amministrazioni pubbliche, dalle altre agenzie fiscali (Dogane, Demanio e Territorio) o all’Inail. In particolare sembra che all’Agenzia delle Dogane, per la forte carenza di organico, potrebbero essere collocati subito almeno 300 giovani. Considerato che agli interroganti risulta che l’Agenzia delle Entrate (anche tramite societa’ ed enti ad essa collegate) ha provveduto all’assunzione di personale, anche con contratto a tempo indeterminato, senza l’espletamento di concorso, ne’ tanto meno provvedendo allo scorrimento delle graduatorie degli idonei ancora in vigore, - concludono i due senatori - attendiamo dal ministro risposte chiare ed esaurienti”. (AGI)Els

sabato 7 luglio 2007

ORDINANZA TAR LAZIO

REPUBBLICA ITALIANA
TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO ROMA
SEZIONE SECONDA

Registro Ordinanze Coll. 831/2007
Registro Generale: 5347/2007

nelle persone dei Signori:

ROBERTO CAPUZZI Presidente
SILVESTRO MARIA RUSSO Cons.
ANNA BOTTIGLIERI Primo Ref. , relatore

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA

nella Camera di Consiglio del 04 Luglio 2007

Visto il ricorso 5347/2007 proposto da:

(Nome Cognome Idonei ).......................................

rappresentato e difeso da:

GALLI AVV. MARIACARLA

contro

AGENZIA PER LE ENTRATE
rappresentato e difeso da:
AVVOCATURA DELLO STATO
con domicilio eletto in ROMA
VIA DEI PORTOGHESI, 12
presso la sua sede;
per l'annullamento, previa sospensione dell'esecuzione, del bando di concorso indetto dall’Agenzia delleEntrate con nota prot. n. 32611/2007, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, IV Serie Speciale, del 6/4/2007, per l’assunzione con contratto di formazione e lavoro della durata di 24 mesi di n. 500 unità, di età nonsuperiore a 32 anni, per la terza area funzionale –fascia retributiva F1, profilo professionale funzionario – nella parte in cui impedisce lo scorrimento della graduatoria ancora vigente e defficace relativa al precedente concorso bandito connota prot. 2005/177077 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, IV Serie Speciale n. 84 del 21/10/2005 e relativo alla medesima area, stesso profilo professionale ed identica fascia retributiva; di ogni atto o provvedimento presupposto, consequenziale o connesso. Visti gli atti e i documenti depositati con il ricorso;
Vista la domanda di sospensione della esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dal ricorrente;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di:

AGENZIA PER LE ENTRATE

Udito il relatore Primo Ref. ANNA BOTTIGLIERI e udito l’avv. Galli;
Visti gli artt. 19 e 21, u.c., della Legge 6 dicembre1971, n. 1034, e l'art. 36 del R.D. 17 agosto 1907, n.642;
Ritenuto necessario, ai fini del decidere sulla presente domanda cautelare, acquisire elementi in ordine alle iniziative che l’amministrazione intende assumere in conseguenza dell’atto di sindacato ispettivo n. 1-00101 del Senato;
Considerato di dover rinviare, nell’attesa di tale acquisizione, ogni decisione sulla presente istanza cautelare ad una nuova Camera di Consiglio, che il Collegio ritiene, sin d’ora, di fissare per il giorno 10 ottobre 2007;
Non definitivamente decidendo sull’istanza in premessa:

P.Q.M.


Ordina all’Amministrazione resistente di produrre copia della documentazione predetta presso la Segreteria della Seconda Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, entro e non oltre giorni 20 (venti), dalla notifica o comunicazione in via amministrativa del presente provvedimento; Rinvia la trattazione della presente istanza incidentale di sospensione alla Camera di Consiglio del 10 ottobre 2007. La presente ordinanza è depositata nella Segreteria della Sezione e sarà eseguita a cura delle parti in precedenza indicate.

ROMA , li 04 Luglio 2007

Presidente

Consigliere

lunedì 2 luglio 2007

Ddl 1485- Emendamenti Idonei Entrate

Si riporta il testo (aggiornato) degli emendamenti al Ddl 1485 riguardante la soluzione della problematica degli Idonei Agenzia Entrate.

BOZZE DI STAMPA
28 giugno 2007
N. 1 - ANNESSO III

SENATO DELLA REPUBBLICA
XV LEGISLATURA

Norme fiscali per l’ammortamento degli immobili ed inmateria di rimborsi IVA per le automobili nonche´ ulterioridisposizioni fiscali (1485)

EMENDAMENTI

Art. 2.


2.0.117 (testo 2)/1
Eufemi

All’emendamento 2.0.117 (testo 2), al comma 1, dopo le parole: «Agenzia delle Dogane» aggiungere le seguenti: «e l’Agenzia delle Entrate » e sostituire le parole: «e` autorizzata» con le seguenti: «sono autorizzate».

2.0.117 (testo 2)
Il Relatore

Dopo l’articolo 2, aggiungere il seguente:
«Art. 2-bis.
1. Nell’ambito dei programmi di assunzione previsti dall’articolo 1, comma 530, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, nonche´ dall’articolo 1, comma 14, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, l’Agenzia delle dogane
e` autorizzata a stipulare contratti di formazione e lavoro, in numero non superiore a 42 per l’anno 2007 ed a 170 per l’anno 2008, con soggetti risultati idonei, con un punteggio minimo particolarmente qualificato da determinare ai sensi del secondo periodo del citato comma 530, nelle graduatorie formate a seguito di procedure selettive bandite, ai sensi dell’articolo 36 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, dall’Agenzia delle dogane e dall’Agenzia delle entrate.

2. Agli oneri derivanti dall’applicazione del precedente comma, nonche´ alla concessione da parte dell’Agenzia del territorio anche di incentivi alla mobilita` territoriale finalizzati al decentramento delle funzioni catastali ai Comuni si provvede, per un importo comunque non superiore a 3 milioni di euro per l’anno 2007 e 12 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2008, a valere sulle risorse del fondo di cui al sopra citato articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 262 del 2006 destinate alle amministrazioni statali, e nei limiti delle predette risorse.