IDONEI AGENZIA ENTRATE:
CONTINUA IL BRACCIO DI FERRO FRA L’AGENZIA ED IL GOVERNO!
Continua l’annosa diatriba fra l’Agenzia delle Entrate ed i vari livelli della Politica, instauratasi quando, con una decisione unilaterale e da più parti contestata, il Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate, decise di non dar corso allo scorrimento della ormai famosa graduatoria del concorso per l’assunzione di 1.500 funzionari con Contratto di Formazione Lavoro, bandito nel 2005, provvedendo, invece, a bandire un nuovo concorso di analogo contenuto.
A nulla sono serviti i continui solleciti da parte delle Organizzazioni Sindacali e delle varie forze politiche che, in maniera trasversale rispetto agli schieramenti presenti in Parlamento, hanno chiesto, con fermezza, che l’Agenzia delle Entrate facesse un doveroso passo indietro, in presenza anche di una apposita norma di Legge che consente proprio lo scorrimento della graduatoria.
L’Agenzia delle Entrate si è resa sorda a tutti i richiami, compreso quello della Commissione Finanze e Tesoro del Senato che ha proposto una mozione indirizzata alla risoluzione positiva di questa incomprensibile vicenda.
A nulla è valsa persino una decisione giudiziale. Infatti il Tribunale di Roma, accogliendo positivamente il ricorso proposto da numerosi giovani risultati idonei al citato concorso, ha ordinato (RG. 254123/07; cron. 21681/07, depositato in Cancelleria il 10.07.07) alla soccombente Agenzia delle Entrate “di procedere all’immediato scorrimento delle graduatorie relative al bando indetto dalla stessa con nota prot. 177077/2005) nonché di procedere all’assunzione dei ricorrenti..”
Nonostante tutto, la questione è ancora arenata fra la “resistenza” dell’Agenzia ed il fallimento delle diverse iniziative parlamentari che si erano poi tutte incanalate in un emendamento al disegno di legge sui rimborsi IVA che sembrava aver risolto la vicenda consentendo all’Agenzia delle Dogane o di altre Amministrazioni Pubbliche, all’assunzione di questi ragazzi in cerca del loro primo impiego “statale”. La bocciatura in Parlamento del citato emendamento ha riportato il tutto al punto di partenza!
L’affare a questo punto si aggroviglia sempre di più: è chiaro che più tempo passa più si assottiglia la “fila” degli idonei in attesa perchè la soglia del 32° anno è, infatti, un ostacolo insormontabile!
Eppure un’ulteriore risoluzione la si potrebbe trovare. E’ in corso, da parte di Equitalia, la società di riscossione dei crediti erariali, “controllata” proprio dall’Agenzia delle Entrate, la ricerca di personale da assumere con contratto a tempo indeterminato che abbia le conoscenze e le capacità professionali utili al contrasto dell’evasione fiscale; proprio l’obiettivo che con il concorso in discussione, l’Agenzia voleva perseguire! Perché non indirizzare la ricerca su soggetti che, con un concorso alle spalle, già hanno manifestato la possidenza di questi requisiti? Poco c’entra l’Agenzia ed il Parlamento, è vero, perché si tratta di società “privata” ma, con un poco di buon senso e un pizzico di buona volontà si potrebbero incominciare a dare risposte qualificanti per contrastare la disoccupazione giovanile ed intellettuale, proposito tanto sbandierato quanto disatteso!
Nelle more attendiamo una nuova iniziativa per far acquisire almeno parte degli Idonei da parte della consorella Agenzia delle Dogane che lamenta carenze ataviche di organico.
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