giovedì 29 novembre 2007

Comunicato Stampa UIL



gio 29 novembre 2007

Assunzioni all'Agenzia delle Entrate
La norma salva-idonei non si tocca
LA LETTERA DELLA COMMISSIONE FINANZE DEL SENATO A PRODI

Nei giorni scorsi eravamo stati informati di alcune iniziative assunte dall'Agenzia delle Entrate, che avevano trovato ascolto in ambienti parlamentari della Camera dei deputati e dello stesso Governo, tendenti a stravolgere il contenuto dell'art. 14 comma 1 della Legge finanziaria 2008 approvata dal Senato.
La norma cioè che autorizzava l'Agenzia delle Entrate ad assunzioni straordinarie per dare impulso alla lotta all'evasione fiscale, prevedendo l'utilizzo delle graduatorie degli idonei dei concorsi già espletati dall'Agenzia stessa nel biennio precedente.Il nostro tempestivo intervento, unitamente all'attenta opera di vigilanza compiuta dagli interessati, ha prodotto un importante risultato.Il Presidente della Commissione Finanze del Senato Giorgio Benvenuto ha infatti inviato una nota al Presidente del Consiglio Romano Prodi, firmata dai Senatori Barbolini, Battaglia, Bonadonna, Fuda, Pecoraro Scanio, Pegorer, Thaler Ausserhofer e Rossi con la quale si invita Prodi ad intervenire affinchè la norma non venga modificata alla Camera, preannunciando in caso diverso, un incrinamento del rapporto tra Governo e maggioranza che lo sostiene.
Ringraziamo il Presidente Benvenuto e gli altri senatori firmatari, per la tempestività e la chiarezza della dura presa di posizione a tutela del lavoro e dell'impegno da loro assolto in questi lunghi mesi di duro confronto con l'Agenzia delle Entrate per il riconoscimento dei diritti e delle aspettative di migliaia di giovani che hanno dimostrato, superando le difficili prove di selezione, il loro alto livello professionale.
Seguiremo nelle prossime ore in Commissione Bilancio, e poi in seduta plenaria, l'iter del provvedimento, convinti che anche in quella sede, con l'On.le Adriano Musi, componente della Commissione Bilancio della Camera, saremo garantiti sul mantenimento della norma così come approvata dal Senato.
Roberto Cefalo

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