giovedì 30 agosto 2007

Comunicato UGL 28/08/2007

IDONEI AGENZIA DELLE ENTRATE:
IN AULA AL SENATO LE MOZIONI SULLO SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE


Dopo la pausa estiva, il Parlamento riprende le sue attività e già il 12 settembre è previsto il primo impegno del Senato con la discussione in Aula, fra le altre, di due mozioni entrambe riguardanti la vicenda legata al diniego posto dall’Agenzia delle Entrate di dare corso allo scorrimento della ormai famosa graduatoria per l’assunzione con Contratto di Formazione Lavoro, di 1.500 funzionari; un concorso, ricordiamo, emanato il 25 ottobre del 2005 con graduatoria entrata in vigore il 22 giugno del 2006.
Come i nostri lettori, anche quelli meno attenti alle faccende dell’Agenzia delle Entrate ricorderanno, l’UGL anche nel corso di un’audizione tenuta, unitamente alle altre tre sigle confederali, presso la VI Commissione Finanze e Tesoro del Senato, ha sempre sostenuto la tesi che i giovani laureati che hanno partecipato a quel concorso, pur non risultandone vincitori, in molti casi per soli pochissimi centesimi di punto, debbano essere messi in condizione di poter fornire il loro apporto nella lotta intrapresa per contrastare l’evasione e l’elusione fiscale, consapevoli, comunque, che l’assunzione, anche se solo a termine (24 mesi), è condizionata dalla permanenza negli uffici del Nord Italia per tutta la durata del contratto.
Un duro confronto si è instaurato fra il Legislatore e l’Agenzia delle Entrate, nel momento in cui quest’ultima si è rifiutata di dare corso allo scorrimento della detta graduatoria, nonostante una specifica normativa introdotta nell’ultima Legge Finanziaria dello Stato, preferendo, invece, bandire un nuovo concorso di analogo contenuto.
Siamo giunti ora al dibattito parlamentare con la discussione il prossimo 12 settembre di due mozioni, che seppur finalizzate allo stesso obiettivo, prevedono dei percorsi lievemente diversi; nella prima in discussione, la n. 101 del 17 maggio 2007 i firmatari propongono l’opportunità di consentire anche ad altre Pubbliche Amministrazioni, di attingere alla citata graduatoria; nella seconda mozione, invece, la n. 93 del 12 aprile 2007, i firmatari insistono con lo scorrimento della graduatoria concorsuale da parte della sola Agenzia delle Entrate che ha bandito lo specifico concorso.
L’UGL non intende entrare nel merito delle diverse valutazioni che hanno indotto i firmatari a giungere a proposizioni diverse. Per l’UGL l’importante è raggiungere l’obiettivo da troppo e da troppi atteso, mentre “l’alternativa” Equitalia resta una strada comunque percorribile, anche se la detta società ha carattere “privatistico” ma il “controllo” esercitato sulla stessa da parte dell’Agenzia delle Entrate, sembrerebbe più rispondente ai requisiti richiesti dall’Agenzia nell’indizione di quel concorso ed anche in quello nuovo, considerando, inoltre, che l’attività espletata dalla società di riscossione, s’inserisce proprio nella direzione del contrasto dei fenomeni evasivi ed elusivi.
Nessun altro ha preso però in considerazione questa proposta.
Per quale motivo? Chi c’è, anche nel Consiglio di Amministrazione di Equitalia, così poco attento da non accorgersi della questione e della rara opportunità offerta dall’Agenzia delle Entrate di mettere a disposizione tanti soggetti qualificati già selezionati e proprio nel momento in cui la società di riscossione si ritrova in piena fase di assunzione “a tempo indeterminato” di nuovo personale?


Senato della Repubblica
XV LEGISLATURA
Mercoledì 12 Settembre 2007alle ore 17 211ª Seduta Pubblica
ORDINE DEL GIORNO
Discussione di mozioni:
2. Mozioni n. 101 del senatore Bonadonna ed altri e n. 93 del senatore Tofani ed altri, sugli esiti di un concorso indetto dall’Agenzia delle entrate (testi allegati).

ALLEGATO

MOZIONI SUGLI ESITI DI UN CONCORSO INDETTO DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE
(1-00101) (17 maggio 2007)
BONADONNA, ALFONZI, TECCE, RUSSO SPENA, SODANO, GAGLIARDI, EMPRIN GILARDINI, BENVENUTO, BARBOLINI, PEGORER, FUDA, ROSSI Paolo, TURANO, MICHELONI, BALBONI, FLUTTERO, EUFEMI, PIONATI, CURTO, GHIGO. – Il Senato, premesso che:
il 25 ottobre 2005, il direttore dell’Agenzia delle entrate ha disposto, con protocollo n. 2005/177077, l’avvio di una procedura selettiva per l’assunzione di 1.500 funzionari (terza area funzionale – fascia retributiva F1), con contratto di formazione e lavoro della durata di 24 mesi; il 22 giugno 2006, oltre a dar luogo alle prime assunzioni in attuazione del citato concorso, sono entrate in vigore le relative graduatorie, il cui termine di scadenza è stato prorogato, dall’articolo 1, comma 536, dalla legge finanziaria per il 2007, al 31 dicembre 2008; il comma 530 della legge finanziaria per il 2007 (legge 296/2006) ha disposto che, al fine di potenziare l’azione di contrasto dell’evasione e dell’elusione tributaria, una parte delle nuove assunzioni di personale dell’amministrazione economico-finanziaria venga destinata alle Agenzie fiscali, richiamando a tal fine il secondo periodo del comma 2 dell’articolo 2 del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 248/2005, che prevede espressamente la «possibilità di utilizzare graduatorie formatesi a seguito di procedure selettive già espletate»; l’Ufficio centrale di Roma dell’Agenzia delle entrate ha emesso in data 6 aprile 2007 un nuovo bando di concorso, per l’assunzione di 500 giovani con contratto di formazione e lavoro, per posizioni del tutto analoghe a quelle del concorso precedente: ciò comporta, in modo tacito, la decadenza di graduatorie attualmente valide e in scadenza al 31 dicembre 2008, in palese contrasto con quanto stabilito nel citato comma 530 della legge finanziaria per il 2007; a sostegno delle legittime aspettative degli idonei al concorso del 2005 (la maggior parte dei quali si distanziano solo di pochi centesimi di punto dai vincitori del citato concorso), sono stati presentati, da parte di diversi gruppi parlamentari, numerosi atti di sindacato ispettivo in entrambi i rami del Parlamento, in risposta ai quali, sono state fornite informazioni inadeguate ed insufficienti, che hanno lasciato insoddisfatti tutti gli interroganti. In particolare, non trova riscontro l’assunto secondo il quale l’indizione di un nuovo concorso si sarebbe resa necessaria per garantire una stabile copertura dei posti vacanti particolarmente concentrati nel nord Italia, è infatti noto che gli aspiranti già compresi nella graduatoria in vigore dal giugno 2006 ed immediatamente utilizzabili, restano vincolati alla sede di prima assegnazione per un periodo di almeno 7 anni; relativamente ai tempi occorrenti per assumere nuovo personale da destinare alle agenzie fiscali per le urgenti e necessarie attività di contrasto all’evasione fiscale, si ritiene estremamente improbabile che nuovi concorsi possano tempestivamente concludersi, ritenendo invece preferibile utilizzare i candidati utilmente collocati in graduatoria; considerati inoltre: l’esigenza di corrispondere, nel più breve tempo possibile, alle legittime attese degli idonei del concorso espletato nel 2005, ed altresì di coprire i vuoti di organico di tanti enti ed agenzie funzionali alla prevenzione e al contrasto dell’evasione ed elusione delle norme fiscali, doganali e di sicurezza del lavoro; il danno erariale per la pubblica amministrazione derivato dalla scelta di non voler attingere alle graduatorie preesistenti e dalla conseguente indizione di un nuovo concorso, impegna il Governo: ad adottare iniziative urgenti al fine di prevedere l’assunzione dei vincitori e degli idonei dei concorsi pubblici già espletati, con riferimento alle graduatorie tuttora in vigore, in attuazione di quanto stabilito con la legge finanziaria per il 2007, procedendo allo «scorrimento» delle graduatorie valide fino al 31 dicembre 2008, per dotare le Agenzie fiscali degli organici necessari a potenziarne le attività antielusive ed antievasive; a provvedere affinché altre amministrazioni pubbliche (quali Agenzia delle dogane, Agenzia del demanio, Agenzia del territorio e INAIL), per professionalità compatibili con quelle relative ai concorsi in oggetto, attingano alle graduatorie degli idonei nei concorsi già espletati, ai sensi dell’articolo 9 della legge 16 gennaio 2003, n. 3.
Senato della Repubblica
XV LEGISLATURA
Mercoledì 12 Settembre 2007alle ore 17 211ª Seduta Pubblica
ORDINE DEL GIORNO
Discussione di mozioni:

ALLEGATO

MOZIONI SUGLI ESITI DI UN CONCORSO INDETTO DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE
(1-00093) (12 aprile 2007)

TOFANI, MATTEOLI, MANTICA, CURTO, FLUTTERO, BALBONI, CURSI, SAPORITO. – Il Senato,
premesso che: nel mese di novembre 2005 è stato bandito un concorso pubblico per l’assunzione di 1.500 funzionari con contratto di formazione lavoro, per la terza area funzionale, fascia retributiva F1, attività amministrativo-tributaria (progetto «Iride»). Le prime assunzioni sono avvenute il 22 giugno 2006, data dalla quale sono entrate in vigore le relative graduatorie di merito; le predette graduatorie sarebbero dovute decadere, come previsto da disposizioni di legge, dopo 18 mesi, ma la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per l’anno 2007), ha prorogato il termine di scadenza delle stesse al 31 dicembre 2008; l’articolo 1 della citata legge finanziaria, al comma 530, dispone che una parte delle nuove assunzioni di personale dell’amministrazione economico-finanziaria sia destinata alle Agenzie fiscali al fine di potenziare l’azione di contrasto all’evasione e all’elusione tributaria, richiamando all’uopo il secondo periodo del comma 2 dell’articolo 2 del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2005, n. 248, che prevede espressamente la «possibilità di utilizzare graduatorie formate a seguito di procedure selettive già espletate»; considerato che: nel 2004 l’Agenzia delle entrate bandì un concorso per l’assunzione di circa 800 unità lavorative e nel corso dei 18 mesi di validità delle graduatorie furono effettuate ulteriori assunzioni attingendo personale proprio da quella stessa graduatoria; l’articolo 1 della legge finanziaria citata, al comma 544, ha disposto l’immissione in servizio di 300 idonei del concorso per Ispettori del lavoro; l’Ufficio centrale di Roma dell’Agenzia delle entrate ha espresso la volontà di indire un nuovo bando di concorso che provocherebbe, se confermato, la decadenza della graduatoria attualmente valida e in scadenza tra circa venti mesi; tale scelta si pone, tra l’altro, in evidente contrasto con la citata disposizione della legge finanziaria, ed appare confliggente non solo con la normativa sopra richiamata, ma anche con le più elementari regole di trasparenza, buon andamento, efficacia ed efficienza che debbono informare l’attività della pubblica amministrazione e che sono alla base di qualsiasi provvedimento amministrativo, anche nella considerazione dei costi e dei tempi necessari per lo svolgimento di un nuovo concorso; il 30 marzo 2007, il sen. Tofani ha presentato l’atto di sindacato ispettivo 3-00544, indirizzato al Ministro dell’economia e delle finanze, per evidenziare la situazione sopra esposta; la risposta fornita dal Governo, nella 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro), attraverso il Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, on. Lettieri, si è di fatto limitata alla mera lettura di una nota redatta dall’Agenzia delle Entrate, senza minimamente entrare nel merito della richiesta, eludendo in tal modo i veri nodi della questione e soprattutto senza fornire alcuna indicazione circa gli orientamenti dell’esecutivo. Anzi, lo stesso Sottosegretario è apparso in notevole imbarazzo per non aver fornito chiarimenti in ordine alla posizione del Governo; sullo stesso argomento sono stati presentati altri sei atti di sindacato ispettivo, sia di senatori di maggioranza che di opposizione, ed in particolare dai senatori Benvenuto, Bonadonna, Russo Spena, Barbolini, Pegorer, Eufemi, Costa e Curto e tutti, al termine della replica del Governo, si sono dichiarati totalmente insoddisfatti dalle risposte fornite; il sottosegretario Lettieri nella sua risposta ha sfiorato l’incomprensibile quando dalla nota letta è emerso che vi sarebbe «maggiore convenienza, in un’ottica comparata di costi-benefici nell’indizione di un nuovo concorso, piuttosto che nello scorrimento della graduatoria degli idonei» e nel riferimento alla possibilità che «altre Amministrazioni pubbliche potranno comunque attingere alle graduatorie degli idonei dei concorsi già espletati dalla stessa Agenzia, ai sensi dell’articolo 9 della legge 16 gennaio 2003, n. 3»; quanto evidenziato non appare condivisibile né sotto il profilo economico, posto che non si comprende come l’indizione di un nuovo concorso possa risultare meno penalizzante in termini di costi, né sotto il secondo aspetto – relativo alla possibilità conferita alle altre amministrazioni pubbliche di attingere alle graduatorie che, in tal modo, sancirebbe, di fatto, una primazia dell’Agenzia delle Entrate rispetto alle altre amministrazioni che, invece, potrebbero utilizzare gli idonei; per le ragioni sopra esposte, gli scriventi ritengono del tutto insoddisfacenti gli elementi contenuti nella risposta sotto i profili in essa elencati, impegna il Governo: ad adottare provvedimenti urgenti volti a prevedere che l’Agenzia delle entrate proceda allo scorrimento delle graduatorie valide in base alla legge finanziaria per il 2007 sino al 31 dicembre 2008 con conseguente assunzione degli idonei del concorso bandito nel 2005, anziché porre in essere una nuova procedura di concorso.

giovedì 9 agosto 2007

Comunicato UGL

00185 Roma – Via Principe Amedeo, 149 - Tel/fax 06.97279159 -
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08/08/2007

UNA NUOVA PROCEDURA ALLE ENTRATE
E DEGLI “IDONEI” E DEI GIOVANI LAUREATI CHI SE NE RICORDA PIÙ?

Nei giorni scorsi, con grande enfasi degli altri Sindacati sui loro comunicati e che ben si adegua alla frenetica attività informativa che caratterizza esclusivamente il periodo pre-elettorale per il rinnovo della Rappresentatività nazionale ed aziendale, è stato proclamato il successo ottenuto per la messa a bando, all’Agenzia delle Entrate, di una nuova procedura (1050 posti) per l’accesso dalla 2^ alla 3^ area.
La contrattazione, che sembrerebbe aver messo d’accordo tutti i partecipanti ai vari tavoli, tavolini e tavolette che ogni tanto allietano e distraggono gli spettatori del teatrino “negoziale”, è stata talmente sviscerata che è inutile da parte nostra, ogni ulteriore illustrazione.
Vogliamo, in questa sede, invece, pur rallegrandoci per l’opportunità offerta ai colleghi che si accingono ad ottenere un ulteriore avanzamento nella carriera da quella una volta definita “di concetto” a quella un tempo identificata come “direttiva”, evidenziare le incongruenze che caratterizzano il sistema delle progressioni e dell’accesso alla Pubblica Amministrazione che, nel comparto Agenzie Fiscali, ormai si è consolidato con tutte le ignorate conseguenze che tale sistema comporta (ogni allusione a ricorsi, controricorsi, sentenze non eseguite e non tenute in considerazione, è puramente causale) ed al rifiuto della costituzione dell’Area dei Quadri.
E’ nota la vicenda degli idonei al concorso per Contratto di Formazione Lavoro emanato nel 2005 e che ha visto uno scontro “epocale” fra l’Agenzia e gran parte della Politica, quella che legifera in questa Nazione.
E’ inutile ripercorrere il lungo percorso (ricostruibile sul nostro sito web: (www.uglagenziefiscali.it) che ha visto nel corso di quest’anno innalzare i toni della polemica, stante la netta contrarietà espressa dall’Amministrazione ad assumere giovani laureati che, in moltissimi casi, per soli pochi centesimi di punto, non hanno visto premiata la loro voglia di entrate al servizio dello Stato, anche se per interposta persona (l’Agenzia delle Entrate), ed i sacrifici sopportati anche dalle loro famiglie per far loro acquisire una benedetta laurea, unico riferimento certo per l’accesso proprio alla Terza Area!
Noi non vogliamo contestare o sminuire le professionalità acquisite da tanti colleghi nel corso della loro esperienza lavorativa – ce ne guardiamo bene, proprio perché della professionalità e della meritocrazia l’UGL ne ha sempre fatto la sua bandiera - ma, la sensazione raccolta anche nei giorni scorsi da un noto, serio e certamente ben informato quotidiano a diffusione nazionale (Italia Oggi) che tratta prioritariamente la materia fiscale e che fa balenare l’ipotesi che al momento della determinazione dei criteri e dei titoli necessari per l’espletamento di questa procedura, il titolo preferenziale potrebbe essere quello dell’anzianità, a scapito di quello di studio (in questo caso il diploma di laurea), non farebbe altro che evidenziare come l’Agenzia, in piena autonomia, considerata la “pochezza” dell’attuale sistema di auditing, possa decidere di volta in volta, non sulla scorta di una razionale idea dell’ammodernamento del processo finalizzato al contrasto dell’evasione fiscale, bensì in base alle simpatie politiche o propagandistiche del momento!
Ma a chi giova accattivarsi le simpatie dei soli Lavoratori già in servizio con contratto a tempo indeterminato che pur debbono ottenere il giusto riconoscimento per la “fedeltà” prestata e che hanno lentamente risalito quasi tutti gli “scalini” della carriera, molti partendo proprio dai più bassi ed invece inimicarsi quelle centinaia di giovani laureati, comunque in servizio, ma da “appena” 5 anni? E degli idonei al famoso concorso per CFL, tutti laureati ma bistrattati perché ritenuti ”non i migliori” chi ne parla più? Per questi ragazzi, in attesa di prima collocazione, restano dunque solo l’amarezza delle cause vinte e poi perse; dello “sciacallaggio” propagandistico a tempo di qualcuno che poi si è dato prontamente alla macchia e per loro, Giustizia e Coerenza, che senso avranno….?

venerdì 3 agosto 2007

Italia Oggi - L'on. Bertinotti dalla parte degli Idonei Entrate


Si riporta l'articolo pubblicato venerdì 3 agosto 2007 su "Italia Oggi" riguardante il caso spinoso degli Idonei Agenzia Entrate.

Liberazione- E' inaccettabile l'uso di società controllate per aggirare le leggi


Si riporta l'articolo pubblicato su "LIBERAZIONE" numero unico del 22-23 Luglio riguardante la questione degli Idonei Entrate.