venerdì 21 dicembre 2007

Resoconto Incontro in Commissione Finanze al Senato del CO.I.AE

Vi riportiamo una foto dell'incontro tra la delegazione del Comitato Idonei Agenzia Entrate ed i Sen. della commissione Finanze
Sen.Costa; Sen.Barbolini; Sen.Eufemi; Sen.Bonadonna; Sen.BENVENUTO;
RESOCONTO INCONTRO COMMISSIONE FINANZE DEL SENATO CON IL COMITATO IDONEI AGENZIA ENTRATE


Alle ore 15 del 20/12/2007 la Commissione finanze del Senato ha ricevuto una delegazione del Comitato Idonei Agenzia Entrate 2006.
Hanno preso la parola nell'ordine i Senatori Benvenuto, Bonadonna, Eufemi, Barbolini e Costa.
I Senatori hanno elogiato il lavoro svolto dal Parlamento in collaborazione con il Sottosegretario Grandi, nonchè la determinazione costante di Noi idonei.
Il Sen.Benvenuto ci ha invitato a non "fare la guerra" tra di Noi ed ha elogiato per l'impegno il Sen.Bonadonna, l'On. Musi ed il Sottosegretario all'economia Alfiero Grandi. Sulle modalità e la tempistica di assunzione è competente l'amministrazione finanziaria; sul punto il Sen. Bonadonna ha fatto notare, scherzando, che i più fortunati potrebbero essere assunti all'agenzia delle dogane, viste le vantaggiose condizioni contrattuali garantite da suddetto ente.
Piacevole, inoltre, l'intervento del Sen. Eufemi: " ...a volte...per raggiungere determinati traguardi...bisogna stringere i pugni e lottare con determinazione".Infine ha preso la parola il Presidente del Comitato Idonei 2006 che, da un lato ha espresso soddisfazione per il discreto risultato raggiunto con la legge finanziaria, per altro verso, si è rammaricato per l'inserimento del voto di sbarramento del 46 quale limite alle assunzioni all'ag. delle dogane; il Presidente ha chiesto con fermezza che venga tutelata anche questa categoria di idonei. I non idonei sono già stati estromessi dalla procedura concorsuale, in quanto non l'hanno superata.
In conclusione sono state consegnate tre targhe:
- una per tutta la Commissione, con incisi i nomi di tutti i componenti la V commissione finanze del Senato, con in calce il ringraziamento del Comitato Idonei Agenzia delle Entrate;
- una seconda targa è stata consegnata al Sen.Bonadonna ed il contenuto è il seguente: "Uniti per una nuova etica del lavoro, pessimisti nella ragione, ma ottimisti nella volontà";

-l'ultima targa è stata consegnata al Presidente della Commissione, il Sen. Giorgio Benvenuto, ed è stata incisa la seguente dicitura:"All’ Ill.mo Senatore Giorgio Benvenuto, Il Comitato Idonei dell’Agenzia delle Entrate Rappresenta sincera Stima per averci consentito con il proprio impegno “Umano e Politico”,di intraprendere un prossimo percorso lavorativo, su cui sono riposte le speranze ed i sogni di noi giovani e delle proprie Famiglie. Grazie di Vero Cuore, Il Comitato Idonei dell’Agenzia delle Entrate".

I Senatori, in conclusione, hanno autorizzato gli idonei presenti a visitare l'aula del Senato.
Auguri per un felice e sereno natale a tutti gli idonei all'ag. delle entrate, vecchi e nuovi.

APPROVATA LA LEGGE FINANZIARIA 2008

Finanziaria: è legge, via libera definitivo dal Senato


Via libera definitivo dell’aula del Senato alla Finanziaria che e’ stata approvata con 162 si’ e 153 no. Approvato anche il ddl Bilancio con 163 voti favorevoli e 154 contrari.
Con 163 voti a favore e 157 contro l'Assemblea poco prima aveva approvato anche il terzo maxiemendamento alla Finanziaria (ddl 1817-B) su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia.
Prima del suo approdo in Aula il provvedimento, tornato al Senato in terza lettura per il via libera definitivo, era stato valutato in Commissione Bilancio, per la ratifica dei cambiamenti introdotti alla Camera che, pur lasciando intatte le scelte principali della manovra, aveva introdotto nuove misure.
21 Dicembre 2007

lunedì 17 dicembre 2007

domenica 16 dicembre 2007

Testo Finanziaria 2008 approvato alla camera dei deputati

Ecco le norme della Finanziaria 2008 sul personale delle Agenzie fiscali così come approvate dalla Camera con il voto di fiducia sul maxiemendamento.




346. Entro il 15 gennaio 2008 l'Agenzia delle entrate definisce un piano di controlli che preveda obiettivi superiori a quelli precedentemente definiti, ai fini del contrasto all'evasione tributaria. Per raggiungere gli obiettivi del piano è autorizzata, anche in deroga ai limiti stabiliti dalle disposizioni vigenti, a valere sulle maggiori entrate derivanti dalle disposizioni dei commi da 346 a 367, la spesa di 27,8 milioni di euro per l'anno 2008, di 60,8 milioni di euro per l'anno 2009 e di 110,1 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2010, per assunzioni di personale, anche di qualifica dirigenziale, da parte dell'Agenzia delle entrate. A tal fine l'Agenzia, per la stipula di contratti di formazione e lavoro, anche in deroga all'articolo 36 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come sostituito dall'articolo 3, comma 78 della presente legge, utilizza prioritariamente le graduatorie formate a seguito di procedure selettive già espletate e per le quali il limite di età anagrafica vigente per i contratti di formazione lavoro dei soggetti risultati idonei è riferito alla data di formazione della graduatoria stessa, ovvero può ricorrere alla mobilità, anche ai sensi dell'articolo 1, comma 536, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. L'utilizzo delle graduatorie di cui al periodo precedente è effettuato mediante la stipula di 750 contratti di formazione e lavoro con soggetti risultati idonei. Ai fini del conseguimento degli obiettivi di incremento delle entrate fiscali e di potenziamento dell'azione di contrasto all'evasione, l'Agenzia delle entrate può altresì utilizzare, a valere sulle maggiori entrate di cui al presente comma, la quota di cui all'articolo 1, comma 526, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, anche per procedere a nuove assunzioni.

347. Anche in deroga ai limiti stabiliti dalle disposizioni vigenti e al fine di potenziare le attività di
accertamento, ispettive e di contrasto alle frodi, di soccorso pubblico, di ispettorato e di controllo di altre amministrazioni statali, nonché al fine di ridurre gli oneri derivanti dall'applicazione della
legge 24 marzo 2001, n. 89, a valere sulle maggiori entrate derivanti dalle disposizioni dei commi
da 346 a 358 nonché della presente legge, è autorizzata la spesa per assunzioni di personale, anche di qualifica dirigenziale:
e) nell'Agenzia delle dogane, che utilizza prioritariamente le graduatorie formate a seguito di procedure selettive già espletate e per le quali il limite di età anagrafica vigente per i contratti di
formazione lavoro dei soggetti risultati idonei è riferito alla data di formazione della graduatoria stessa, ovvero ricorre alla mobilità, anche ai sensi dell'articolo 1, comma 536, della legge n. 296 del 2006, per 34 milioni di euro per l'anno 2008, 46 milioni di euro per l'anno 2009 e 62 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2010. L'Agenzia delle dogane è autorizzata a stipulare contratti di formazione e lavoro, anche in deroga all'articolo 36 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come sostituito dall'articolo 3, comma 78 della presente legge, in particolare, con soggetti risultati idonei, con un punteggio minimo finale non inferiore a 46, nelle graduatorie formate a seguito delle procedure indette dall'Agenzia delle entrate con bandi pubblicati nelle Gazzette Ufficiali del 21 ottobre 2005 e 6 aprile 2007, per la selezione, con contratti di formazione e lavoro, rispettivamente di 1500 e 500 funzionari, terza area funzionale, F1, per attività amministrativo-tributarie e, con soggetti risultati idonei nelle graduatorie formate a seguito delle procedure selettive indette dall'Agenzia delle dogane in data non anteriore al 1o settembre 2005 rispettivamente, per 150 posti di collaboratore tributario, terza area funzionale, F1, per 25 posti di chimico, terza area funzionale, F1, per 20 posti di collaboratore di sistema, terza area funzionale, F1, e per 10 posti di collaboratori statistici, terza area funzionale, F1. Nei limiti delle autorizzazioni di spesa stabilite dalla presente lettera l'Agenzia delle dogane può stipulare ulteriori contratti di formazione e lavoro anche con soggetti risultati idonei, nelle graduatorie formate a seguito delle procedure indette dall'Agenzia delle entrate con bandi pubblicati nelle Gazzette Ufficiali del 21 ottobre 2005 e 6 aprile 2007, con un punteggio finale inferiore a 46; in ogni caso l'utilizzo di tali graduatorie da parte dell'Agenzia delle entrate, nei limiti di cui al quarto periodo del comma 346, è prioritario rispetto all'utilizzo delle medesime graduatorie da parte dell'Agenzia delle dogane.

358. Il distacco del personale dall'Agenzia del territorio ai comuni in attuazione dell'articolo 1, comma 199, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è disposto con le modalità di cui all'articolo 30, comma 2, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276.

359. Le entrate derivanti dal riversamento al bilancio dello Stato degli avanzi di gestione conseguiti dalle agenzie fiscali, ad esclusione dell'Agenzia del demanio, tranne quelli destinati alla
incentivazione del personale, e dagli utili conseguiti a decorrere dall'anno 2007 dalle società di cui all'articolo 59, comma 5, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, sono utilizzate per il potenziamento delle strutture dell'amministrazione finanziaria, con particolare riguardo a progetti volti al miglioramento della qualità della legislazione e alla semplificazione del sistema e degli adempimenti per i contribuenti. A tal fine, le somme versate in uno specifico capitolo di entrata sono riassegnate, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, ad apposito capitolo dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento per le politiche fiscali.

360. Al fine di potenziare l'azione di contrasto dell'evasione e dell'elusione fiscale e le funzioni di
controllo, analisi e monitoraggio della spesa pubblica, possono essere conferiti, nell'ambito del Ministero dell'economia e delle finanze, entro il 30 giugno 2008, incarichi di livello dirigenziale generale a persone di particolare e comprovata qualificazione professionale, anche in deroga ai limiti percentuali previsti dall'articolo 19, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, e comunque per un numero non superiore a quattro unità. Ove tale facoltà venga esercitata, a decorrere dalla data dell'eventuale conferimento di ciascuno degli incarichi previsti dal presente comma, sono soppressi due posti di livello dirigenziale non generale effettivamente coperti per ciascun incarico conferito.

361. Al fine di rafforzare l'attività di controllo dell'Agenzia delle entrate attraverso l'impiego ottimale delle risorse e di facilitare il rapporto dei contribuenti con gli uffici, con il regolamento di
amministrazione di cui all'articolo 71 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, possono essere individuati gli uffici competenti a svolgere le attività di controllo e di accertamento. Il regolamento si ispira anche ai seguenti criteri
a) rafforzamento dell'attività di controllo in relazione alla peculiarità delle tipologie di contribuenti e alle diverse fattispecie di accertamento;
b) impiego ottimale delle risorse, nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa, nonché facilitazione del rapporto dei contribuenti con gli uffici, anche attraverso lo sviluppo delle tecnologie informatiche e telematiche;
c) individuazione dei livelli di responsabilità relativi all'adozione degli atti di accertamento sulla base della rilevanza e complessità degli stessi.

Comunicato UIL







sabato 15 dicembre 2007

La Camera approva la Finanziaria

La Camera approva la Finanziaria
Ora il testo tornerà al Senato

L'Aula della Camera ha approvato la Finanziaria. Il testo, su cui venerdì il governo a Montecitorio ha incassato la fiducia, ora tornerà al Senato. I voti a favore sono stati 296, 92 i contrari. La Finanziaria è passata dai poco più di 10 miliardi di Palazzo Chigi ai 16 circa dopo i tre maxi-emendamenti che compongono i 1.201 commi del testo finale. Testo che andrà in terza lettura al Senato con una votazione identica, tre voti su tre parti.
I numeri. La Camera licenzia per il Senato una Finanziaria composta di tre maxi-articoli su cui venerdì sono state votate altrettante fiducie. Il testo uscito da Palazzo Chigi a fine settembre era composto di 97 articoli, quello del Senato di 151 che erano saliti a 213 dopo il passaggio in commissione.

CONVOCAZIONE DEL COMITATO (CO.I.AE) IN COMMISSIONE FINANZE AL SENATO


SENATO DELLA REPUBBLICA

COMMISSIONE FINANZE E TESORO


CONVOCAZIONE DEL COMITATO IDONEI AGENZIA ENTRATE


Si informa che il Comitato idonei Agenzia Entrate è stato convocato per Giovedi 20 dicembre 2007 ore 14:30 in Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica in relazione alle disposizioni recate la legge finanziaria 2008.
Oggetto dell'incontro è l'illustrazione delle disposizioni contenute nella Legge finanziaria 2008 e dei risultati raggiunti nel corso dell'ultimo anno.
Vi terremo tempestivamente informati, come fatto nel corso di altre audizioni, dell'esito dell'incontro.

venerdì 14 dicembre 2007

giovedì 13 dicembre 2007

Comunicato Stampa del 11/12/07 del Sen. Bonadonna

COMUNICATO STAMPA

Lavoro. Ag. Entrate.
Bonadonna : Bene intesa. Idonei ai concorsi saranno assunti

Soddisfazione per l’intesa raggiunta in merito alla questione degli idonei ai concorsi dell’Agenzia delle Entrate, viene espressa, in una nota, dal sen. Salvatore Bonadonna (Prc), vicepresidente della Commissione Finanze di Palazzo Madama -. “E’ stata finalmente superata una situazione incomprensibile di resistenza - ha dichiarato il senatore di Rifondazione - da parte dell’Agenzia delle Entrate e del ministero delle Finanze, rispetto alla soluzione contenuta nella Finanziaria approvata al Senato. L’Agenzia delle Entrate, sulla base della riformulazione della proposta, dovrà ora assumere, con contratti di formazione e lavoro, almeno 750 idonei delle graduatorie, mentre gli altri idonei (di entrambi i concorsi alle Entrate e del concorso all’Ag. delle Dogane) saranno assunti con contratto di formazione e lavoro all’Agenzia delle Dogane. A fronte di ulteriori esigenze, la stessa potrà chiamare gli idonei che hanno conseguito un punteggio inferiore a 46. Penso che questa soluzione - conclude Bonadonna - sia il risultato dell’impegno dei giovani idonei che hanno sostenuto con determinazione e intelligenza l’azione che abbiamo svolto con il presidente della Commissione Benvenuto e con la reale e fruttuosa collaborazione del sottosegretario all’Economia Alfiero Grandi”.
Roma, 11 dicembre 2007

martedì 11 dicembre 2007

NOTA SALFI -Agenzia Entrate: Utilizzo Idonei per le Assunzioni

AGENZIA DELLE ENTRATE – AGENZIA DELLE DOGANE
UTILIZZO IDONEI CFL PER LE PROSSIME ASSUNZIONI


E’ iniziata ieri in aula alla Camera dei Deputati, la discussione della Legge Finanziaria per il 2008 (A.C. 3256). Il testo, licenziato dal Senato, ha subito alcune importanti modifiche da parte della Commissione Bilancio della Camera, che hanno interessato anche l’Agenzia delle Entrate e delle Dogane (Art. 14 - Disposizioni in materia di potenziamento delle attività di accertamento, ispettive e di controllo dell’amministrazione finanziaria e di altre amministrazioni statali, nonché di accelerazione del processo tributario).
In particolare, al comma 1 dell’art. 14, l’Agenzia delle Entrate è autorizzata all’assunzione di personale anche di qualifica dirigenziale.
“A tal fine, per la stipula di contratti di formazione lavoro, utilizza prioritariamente le graduatorie formate a seguito di procedure selettive già espletate e per le quali il limite di età anagrafica vigente per i contratti di formazione lavoro dei soggetti risultati idonei è riferito alla data di formazione della graduatoria, ovvero può ricorrere alla mobilità, anche ai sensi dell’art. 1, comma 536, della legge 27/12/2006, n. 296.
L’utilizzo delle graduatorie di cui al periodo precedente è effettuato mediante la stipula di 750 contratti di formazione lavoro con soggetti risultati idonei. Ai fini del conseguimento degli obiettivi di incremento delle entrate fiscali e di potenziamento dell’azione di contrasto all’evasione, l’Agenzia delle Entrate può altresì utilizzare, a valere sulle maggiori entrate di cui al presente comma, la quota di cui all’art. 1, comma 526, L. 296/2006, anche per procedere a nuove assunzioni.”
Il comma 2, lett. e), prevede l’autorizzazione alla spesa per assunzioni di personale, anche di qualifica dirigenziale nell’Agenzia delle Dogane, che utilizza prioritariamente le graduatorie formate a seguito di procedure selettive già espletate e per le quali il limite di età anagrafica vigente per i contratti di formazione lavoro dei soggetti risultati idonei è riferito alla data di formazione della graduatoria, …
Rispetto alla versione licenziata dal Senato, è inserito il seguente nuovo periodo, in coda alla lett. e):
"L'Agenzia delle dogane è autorizzata a stipulare contratti di formazione e lavoro, in particolare, con soggetti risultati idonei, con un punteggio minimo finale non inferiore a 46, nelle graduatorie formate a seguito delle procedure indette dall’Agenzia delle entrate con bandi pubblicati nelle Gazzette Ufficiali del 21 ottobre 2005 e 6 aprile 2007, per la selezione, con contratti di formazione e lavoro, rispettivamente di 1500 e 500 funzionari, terza area funzionale F1, per attività amministrativotributaria, e con soggetti risultati idonei nelle graduatorie, formate a seguito delle procedure selettive indette dall'Agenzia delle dogane in data non anteriore al 1° settembre 2005 rispettivamente, per 150 posti di collaboratore tributario, terza area funzionale, F1, per 25 posti di chimico, terza area funzionale, F1, per 20 posti di collaboratore di sistema, terza area funzionale, F1, e per 10 posti di collaboratori statistici, terza area funzionale, F1.
Nei limiti delle autorizzazioni di spesa stabilite dalla presente lettera l'Agenzia delle Dogane può stipulare ulteriori contratti di formazione e lavoro anche con soggetti risultati idonei, nelle graduatorie formate a seguito delle procedure indette dall'Agenzia delle Entrate con bandi pubblicati nelle Gazzette Ufficiali del 21 ottobre 2005 e 6 aprile 2007, con un punteggio inferiore a 46; in ogni caso l’utilizzo di tali graduatorie da parte dell'Agenzia delle Entrate, nei limiti di cui al quarto periodo del comma l) è prioritario rispetto all'utilizzo delle medesime graduatorie da parte dell' Agenzia delle dogane."
Con i migliori auguri di buone feste a tutti.
IL SEGRETARIO GENERALE
Sebastiano Callipo

Ansa.it -FINANZIARIA:INTESA SU ASSUNZIONI ENTRATE-DOGANE


FINANZIARIA:INTESA SU ASSUNZIONI ENTRATE-DOGANE, CIRCA 2000

(ANSA) - ROMA, 11 DIC - Poco meno duemila assunzioni, tra le agenzie dell’Entrate e delle Dogane, da pescare tra le graduatorie degli idonei: è quanto prevede la nuova formulazione all’articolo 14 della finanziaria e che verrà assorbita nel maxiemendamento.
Alle Agenzie delle Entrate entreranno 750 persone con contratto di formazione e lavoro, mentre all’Agenzie delle Dogane è previsto l’arrivo di oltre 1000 lavoratori fra coloro che hanno superato il concorso (in realtà si tratta di due bandi diversi) con un punteggio pari a 46.
Inoltre, nel caso in cui l’Agenzia delle Doganea bbia bisogno - si legge nel nuovo testo - di altro personale è prevista la possibilità di pescare nella lista del concorso anche quanti hanno ottenuto un punteggio inferiore a 46.
Aumentano quindi le risorse a disposizione perl’Agenzia delle dogane e passano da 4 a a quota 34 milioni nel2008, da 16 a 46 milioni nel 2009 e da 32 a 62 milioni nel 2010.

lunedì 10 dicembre 2007

Comunicato UIL


Assunzioni Agenzia Entrate

IL GOVERNO RITIRA L'EMENDAMENTO

Mantenuta la norma approvata dal Senato




La Commissione Bilancio della Camera ha approvato il testo della Finanziaria 2008 che da lunedì 10 va in Aula. Approvati numerosi emendamenti del Governo e della maggioranza, ma non quello che modificava la priorità dell' assunzione degli idonei nei precedenti concorsi CFL alle Entrate, che è stato ritirato dal Governo.


Dopo il lunghissimo braccio di ferro dei giorni scorsi, culminato nella lettera di protesta dei Senatori della maggioranza della Commissione Finanze al Presidente Prodi, pubblicata tempestivamente sul nostro portale, la questione dovrebbe essere stata risolta definitivamente. Seguiremo comunque l'iter del provvedimento in aula alla Camera.

Provvedimento che dovrà tornare al Senato in seconda lettura a seguito delle modifiche apportate dalla Camera.

Non nascondiamo la nostra soddisfazione per l'esito della vicenda, che ci ha visto impegnati in questi mesi a fianco dei giovani idonei, in quanto ritenevamo e riteniamo giusta la loro richiesta. Dopo una fase iniziale che ci ha visto impegnati insieme alle altre OO.SS. confederali, negli ultimi mesi, purtroppo, siamo rimasti soli.

Ancora una volta quando si tratta di battersi a difesa dei più deboli e dei meno garantiti.

Di quelli che non si possono iscrivere, o non possono votarti.

Ed abbiamo resistito, nonostante quest'impegno ci sia costato e potrà costarci nei rapporti con i vertici dell'Agenzia che invece hanno fatto della vicenda quasi una questione di vita o di morte.

Ma noi siamo fatti così...Idealisti e convinti che bisogna sempre battersi per le ragioni dei più deboli. E gli altri dovranno imparare sempre più a farsene una ragione...

Roberto Cefalo

Il Sole 24 Ore -Per le assunzioni la graduatoria è la strada obbligata



sabato 8 dicembre 2007

APCOM- Governo ritira emendamento su 007 fisco

FINANZIARIA/ GOVERNO RITIRA EMENDAMENTO SU 007 FISCO

Commissione accantona proposte modifica su derivati

Roma, 8 dic. (Apcom) - Il governo ha "ritirato" il proprio emendamento alla Finanziaria che prevedeva che l'Agenzia delle Entrate per procedere alle nuove assunzioni poteva scegliere i migliori e non sarebbe stata obbligata "prioritariamente" ad assumere tutti gli idonei dei concorsi espletati dall'Agenzia, così come prevede la norma uscita da Palazzo Madama. La decisione è stata presa durante le votazioni sulla Finanziaria in commissione Bilancio di Montecitorio.
Nel frattempo, sono state accantonate le proposte di modifica sui prodotti derivati, a partire dall'emendamento del governo.

Il Sole 24 Ore Radiocor -Idonei Agenzia Entrate

Il sito come la Gazzetta Ufficiale per il Fisco. Dal1° gennaio 2008 la pubblicazione dei provvedimenti deiDirettori delle Agenzie fiscali sui rispettivi sitiinternet assume analoga efficacia della pubblicazionenella Gazzetta ufficiale. Per potenziare il contrastoall'evasione e all'elusione fiscale, entro il 30giugno 2008, nell'ambito del ministero dell'Economia,un emendamento del Governo ha previsto che possonoessere conferiti «incarichi di livello dirigenzialegenerale a persone di particolare e comprovataqualificazione professionale, anche in deroga ailimiti percentuali» stabiliti dalla legge. Il Governo ha ritirato l'emendamento alla Finanziaria che prevedeva che l'Agenzia delle Entrate per procederealle nuove assunzioni poteva scegliere i migliori e non sarebbe stata obbligata "prioritariamente" adassumere tutti gli idonei dei concorsi espletati dall'Agenzia, così come prevede la norma uscita daPalazzo Madama. La decisione è stata presa durante le votazioni sulla Finanziaria in commissione Bilancio di Montecitorio

Libero Mercato - Visco sconfitto alla camera


L'Unità - Assunzioni, nuovo scontro governo-maggioranza


venerdì 7 dicembre 2007

Il Sole 24 Ore Radiocor -Finanziaria: verso class action retroattiva,no modifica Agenzia Entrate

Finanziaria: verso class action retroattiva,no modifica Agenzia Entrate

Il Sole 24 Ore Radiocor - Roma, 07 dic -
L'emendamento messo a punto dal relatore alla Camera sulla Finanziaria sulla class action dovrebbe essere approvato senza sostanziali novita'. E' quanto emerso al termine della riunione di maggioranza a Montecitorio. Il testo ricalca quello proposto dal Governo e prevede una platea piu' ampia di associazioni che possono ricorrere all'istituto della class action e il filtro del tribunale. Non e' stata invece introdotta la specificazione che il nuovo strumento non sara' retroattivo. Un punto su cui si era aperto un dibattito all'interno della maggioranza. Sembra, comunque, che la norma non si applichi a casi come quello della Parmalat, perche' non trova applicazione nei confronti di aziende per le quali siano state attivate le procedure concorsuali davanti al giudice fallimentare. Sempre nel corso della riunione di maggioranza e' stato sciolto un altro dei nodi che restavano irrisolti: il Governo si avvia a ritirare l'emendamento, contestato da Prc, che modificava i criteri di assunzione per l'Agenzia delle Entrate introdotti in Finanziaria dal Senato. Nep-mct-g-

giovedì 6 dicembre 2007

mercoledì 5 dicembre 2007

Sub emendamento presentato da On. A. Musi

Sub emendamento all’emendamento 14.58 del Governo.

All’emendamento 14.58 sono apportate le seguenti modificazioni:
-al punto 1 le parole “può utilizzare anche “ sono sostituite dalle seguenti : “ utilizza prioritariamente”;
-al punto 2 le parole Le parole “ per la stipula di contratti di formazione lavoro” sono abrogate ; -al punto 3 le parole “ può ricorrere alla mobilità” sono abrogate;
-il punto 4 è sostituito dal seguente: aggiungere in fine i seguenti periodi: “ Le disposizioni di cui al presente articolo sono applicabili anche al personale operante presso il Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell’economia e delle finanze. Costituisce comunque titolo per l’immissione definitiva nei ruoli dell’Agenzia delle entrate e del Dipartimento per le politiche fiscali l’espletamento, per almeno cinque anni, di incarichi propri della qualifica per la quale gli interessati siano risultati idonei in prove selettive già indette dall’amministrazione che ha conferito l’incarico in forza di legge o di regolamento, a condizione che l’incarico risulti da provvedimento formale dell’amministrazione che lo ha conferito e che le graduatorie di tali prove risultino valide alla data del conferimento dell’incarico.

Relazione.

Il sub emendamento intende riportare, con modeste modifiche ed integrazioni , alla primitiva stesura il testo del provvedimento così come trasmesso dal Senato, adeguandolo ad un odg. approvato all’unanimità in quella sede. In tal modo si intende anche riportare la problematica alla sede politica tenuto conto che esso risultava formulato a seguito di un intenso dibattito svoltosi in quel ramo del Parlamento. L’intervento proposto mira inoltre a migliorare il testo al fine evitare possibili disparità di trattamento con il personale preposto al Dipartimento per le politiche fiscali che, notoriamente, fa parte dello stesso ruolo speciale nell’ambito del quale è posto il personale dipendente dall’Agenzia delle entrate. Si è ritenuto inoltre di dovere proporre un ulteriore miglioramento del testo in modo da tener presente la situazioni rare ( che pure esistono sia nell’Agenzia che nel Dipartimento ) in cui a personale particolarmente qualificato pur idoneo a procedure selettive siano stati assegnati in forza di legge o di regolamento incarichi provvisori specifici propri della qualifica per la quale appunto questi abbiano conseguito l’idoneità. Quanto precede anche a causa della preesistente impossibilità che di far scorrere le graduatorie in questione. Evidentemente uno stravolgimento di situazioni ormai consolidate nel tempo e certamente prese dalle amministrazioni interessate con cognizione di causa non sarebbe un atto positivo sia per gli interessati che per le amministrazioni per cui con la proposta integrazione si propone un definitivo consolidamento di tali situazioni particolari che altrimenti potrebbero risultare addirittura peggiorative rispetto alle procedure di stabilizzazione previste in altro ambito del ddl.( art. 146).

Italia Oggi - Dietrofront sugli Idonei delle Entrate


martedì 4 dicembre 2007

Il giornale - La sinistra contro Prodi per l'assunzioni Agenzia Entrate


Comunicato UIL del 03 dic


Libero Mercato - Visco vuole solo super esattori


Comunicato Stampa Sen. Bonadonna


COMUNICATO STAMPA

Finanziaria, governo alla Camera annulla accordo passato in Senato

Governo alla Camera annulla accordo approvato in Senato su assunzione idonei all'agenzia delle entrate Bonadonna: inaccettabile provocazione

"Il governo ha presentato alla Camera un emendamento alla Finanziaria con il quale vanifica la norma - approvata dal Senato e concordata con il governo - per procedere all'assunzione degli idonei delle graduatorie ai concorsi all'Agenzia delle Entrate e alle altre Agenzie fiscali" - il senatore Salvatore Bonadonna (Prc), vicepresidente della Commissione Finanze di Palazzo Madama, accusa il governo di doppio giochismo -. "E' una provocazione inaccettabile - dichiara - un atto che mette in crisi la credibilità dei rapporti tra governo e parlamento. Tutti noi membri della Commissione Finanze del Senato che abbiamo seguito puntualmente la vicenda, a partire dal presidente Benvenuto, abbiamo segnalato le preoccupazioni legate agli intendimenti di "qualcuno" di stravolgere quanto concordato al Senato in una lettera al presidente del consiglio. Faccio quindi appello al presidente Prodi affinché non consenta che un'offesa così grave venga rivolta al pronunciamento del Senato, anche perché essa - conclude Bonadonna - mette in forse la credibilità del governo a fronte della stessa maggioranza al Senato".
Roma, 30 novembre 2007

sabato 1 dicembre 2007

Liberazione- Assunzione Agenzia Entrate, il governo ci ripensa


APCOM-ad Agenzia Entrate serve eccellenza

FINANZIARIA/ IN ASSUNZIONI 007 FISCO INTELLIGENTI BATTONO IDONEI
Relazione tecnica: ad Agenzia Entrate serve eccellenza

postato da APCOM

Roma, 30 nov. (Apcom) - Per reclutare i nuovi 007 del fisco, l'Agenzia delle Entrate, potrà scegliere i migliori e non sarebbe obbligata prioritariamente ad assumere tutti gli idonei dei concorsi espletati dall'Agenzia (cioè quasi l'80% delle 3mila assunzioni previste dalla norma inserita in Finanziaria dal Senato). La novità è contenuta in un emendamento alla manovra presentato dal governo in commissione Bilancio di Montecitorio. Troppo importante nella lotta all'evasione fiscale il "fattore intelligenza".
"Se il contrasto all'evasione fosse rappresentabile come un gioco a due - si legge nella Relazione tecnica che accompagna l'emendamento - la caratteristica di questo gioco sarebbe appunto che una delle due parti, quella privata, avrebbe molte più chance di vincere rispetto a chi interpreta la parte del fisco". E il "giocatore che ha molte meno probabilità di vincere non può permettersi di sbagliare le poche carte che ha, e questo significa che deve saperle sfruttare dando fondo a tutte le migliori energie intelletuali. Che ovviamente sono giocabili solo se e in quanto ne disponga".
Nella lunga Relazione si fa notare che "con lo scorrimento totale delle graduatorie l'Agenzia sarebbe costretta a rinunciare a un reclutamento mirato all'obiettivo di selezionare i candidati migliori. Basta al riguardo osservare - prosegue il testo - che oltre il 40% dei vincitori nei concorsi recentemente svoltisi nell'ambito dell'Agenzia ha riportato alla prova orale, dopo il superamento dei quiz preliminari, un punteggio compreso tra 27 e 30 (che era il punteggio massimo) mentre in questo range si colloca meno dell'1% degli idonei". In Lombardia, che è la Regione dove dovrebbe avere luogo, in relazione ai fabbisogni di organico, il maggior numero di assunzioni (quasi un terzo dei 3mila), non vi è neanche un idoneo che rientra in quella fascia di punteggio, il Piemonte solo 1, l'Emilia Romagna (7 su oltre 270 idonei), la Toscana e il Lazio (neanche un idoneo con quel punteggio). In sostanza, prosegue la Relazione, "con lo scorrimento integrale delle graduatorie degli idonei si finirebbe per ripiegare su scelte largamente al di sotto di traguardi di eccellenza".

Emendamento e relazione presentata dal Governo contro l'assunzione degli Idonei























venerdì 30 novembre 2007

ANSA.IT- FINANZIARIA: GOVERNO, SALTA ASSUNZIONE FISCO DA GRADUATORIE


(ANSA) - ROMA, 29 NOV - Salta, anche se parzialmente, l'assunzione dei nuovi ispettori fiscali dalle graduatorie de iconcorsi gia' conclusi. Un emendamento al disegno di legge finanziaria presentato dal governo limita infatti al 10% il ricorso alle graduatorie degli idonei, ponendo anche dei limitiai punteggi. ''La norma introdotta al Senato - viene spiegato nella relazione tecnica - avrebbe comportato l'assunzione ditutti i 2.300 idonei di precedenti concorsi'' e ''l'Agenzia delle Entrate sarebbe costretta a rinunciare a un reclutamento mirato all'obiettivo di selezionare i candidati migliori''.(ANSA).

Il Sole 24 ore- Modifiche proposte alla finanziaria 2008







giovedì 29 novembre 2007

Comunicato Stampa UIL



gio 29 novembre 2007

Assunzioni all'Agenzia delle Entrate
La norma salva-idonei non si tocca
LA LETTERA DELLA COMMISSIONE FINANZE DEL SENATO A PRODI

Nei giorni scorsi eravamo stati informati di alcune iniziative assunte dall'Agenzia delle Entrate, che avevano trovato ascolto in ambienti parlamentari della Camera dei deputati e dello stesso Governo, tendenti a stravolgere il contenuto dell'art. 14 comma 1 della Legge finanziaria 2008 approvata dal Senato.
La norma cioè che autorizzava l'Agenzia delle Entrate ad assunzioni straordinarie per dare impulso alla lotta all'evasione fiscale, prevedendo l'utilizzo delle graduatorie degli idonei dei concorsi già espletati dall'Agenzia stessa nel biennio precedente.Il nostro tempestivo intervento, unitamente all'attenta opera di vigilanza compiuta dagli interessati, ha prodotto un importante risultato.Il Presidente della Commissione Finanze del Senato Giorgio Benvenuto ha infatti inviato una nota al Presidente del Consiglio Romano Prodi, firmata dai Senatori Barbolini, Battaglia, Bonadonna, Fuda, Pecoraro Scanio, Pegorer, Thaler Ausserhofer e Rossi con la quale si invita Prodi ad intervenire affinchè la norma non venga modificata alla Camera, preannunciando in caso diverso, un incrinamento del rapporto tra Governo e maggioranza che lo sostiene.
Ringraziamo il Presidente Benvenuto e gli altri senatori firmatari, per la tempestività e la chiarezza della dura presa di posizione a tutela del lavoro e dell'impegno da loro assolto in questi lunghi mesi di duro confronto con l'Agenzia delle Entrate per il riconoscimento dei diritti e delle aspettative di migliaia di giovani che hanno dimostrato, superando le difficili prove di selezione, il loro alto livello professionale.
Seguiremo nelle prossime ore in Commissione Bilancio, e poi in seduta plenaria, l'iter del provvedimento, convinti che anche in quella sede, con l'On.le Adriano Musi, componente della Commissione Bilancio della Camera, saremo garantiti sul mantenimento della norma così come approvata dal Senato.
Roberto Cefalo

Lettera della Commissione Finanze Senato a Prodi







Comunicato Stampa Agenzia Entrate- IL Direttore vuole nuovi concorsi


martedì 27 novembre 2007

lunedì 19 novembre 2007

venerdì 16 novembre 2007

venerdì 9 novembre 2007

comunicato salfi


Articolo 14 legge finanziaria 2008

DISEGNO DI LEGGE
APPROVATO dal SENATO DELLA REPUBBLICA
il 15 Novembre 2007
LEGGE FINANZIARIA 2008
Art. 14.

(Disposizioni in materia di potenziamento dell’attivita` di accertamento, ispettive e di controllo dell’amministrazione finanziaria e di altre amministrazioni statali, nonche´ di accelerazione del processo tributario)
1. Entro il 15 gennaio 2008 l’Agenzia delle entrate definisce un piano di controlli che preveda obbiettivi superiori a quelli precedentemente definiti, ai fini del contrasto all’evasione tributaria. Per raggiungere gli obiettivi del piano e` autorizzata, anche in deroga ai limiti stabiliti dalle disposizioni vigenti, a valere sulle maggiori entrate derivanti dalle disposizioni del presente articolo, la spesa di 27,8 milioni di euro per l’anno 2008, di 60,8 milioni di euro per l’anno 2009 e di 110,1 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2010, per assunzioni di personale, anche di qualifica dirigenziale, da parte dell’Agenzia delle entrate. A tal fine l’Agenzia utilizza prioritariamente le graduatorie formate a seguito di procedure selettive gia` espletate e per le quali il limite di eta` anagrafica vigente per i contratti di formazione lavoro dei soggetti risultati idonei e` riferito alla data di formazione della graduatoria stessa, ovvero ricorre alla mobilita`, anche ai sensi dell’articolo 1, comma 536, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. 2. Anche in deroga ai limiti stabiliti dalle disposizioni vigenti e al fine di potenziare le attivita` di accertamento, ispettive e di contrasto alle frodi, di soccorso pubblico, di ispettorato e di controllo di altre amministrazioni statali, nonche´ al fine di ridurre gli oneri derivanti dall’applicazione della legge 24 marzo 2001, n. 89, a valere sulle maggiori entrate derivanti dalle disposizioni del presente articolo nonche´ della presente legge, e` autorizzata la spesa, per assunzioni di personale, anche di qualifica dirigenziale:
a) nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, per 1 milione di euro per l’anno 2008, 8 milioni di euro per l’anno 2009 e 16 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2010;
b) nell’amministrazione penitenziaria, per 1,5 milioni di euro per l’anno 2008, 5 milioni di euro per l’anno 2009 e 10 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2010;
c) nel Corpo forestale dello Stato, che puo` avvalersi, per il reclutamento, della possibilita` di utilizzare graduatorie formate a seguito di procedure selettive gia` espletate, per 1 milione di euro per l’anno 2008, 8 milioni di euro per l’anno 2009 e 16 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2010;
d) nel ruolo degli Ispettori del lavoro, per 1 milione di euro per l’anno 2008, 8 milioni di euro per l’anno 2009 e 16 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2010;
e) nell’Agenzia delle dogane che utilizza prioritariamente le graduatorie formate a seguito di procedure selettive gia` espletate e per le quali il limite di eta` anagrafica vigente per i contratti di formazione lavoro dei soggetti risultati idonei e` riferito alla data di formazione della graduatoria stessa, ovvero ricorre alla mobilita`, anche ai sensi dell’articolo 1, comma 536, della legge n. 296 del 2006, per 4 milioni di euro per l’anno 2008, 16 milioni di euro per l’anno 2009 e 32 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2010;
f) nel personale della giustizia amministrativa, euro per l’anno 2008, 5 milioni per l’anno 2009 e 7,8 milioni di euro a decorrere dall’anno 2010.
Conseguentemente, ...omissis

domenica 4 novembre 2007

Comunicato UIL

Approvato al Senato l'emendamento salva-idonei CFL

Nella news di ieri avevamo dato notizia dell'approvazione in Commissione Bilancio del Senato dell' A.S. 1817, da lunedì 5 novembre all'esame dell'aula, dove all'art. 7 sono nuovamente previste norme di rafforzamento delle Agenzie fiscali con particolare riferimento alle nuove assunzioni nel triennio 2008/2010 per le Entrate e le Dogane.
A chiarimento di quanto detto ieri vi informiamo che è stato approvato ad integrazione dell'art. 7, un sub emendamento presentato dai Senatori Bonadonna, Battaglia, Tibaldi, Tecce ed Albonetti del gruppo di Rifondazione Comunista, che " impegna l'Agenzia ad utilizzare prioritariamente le graduatorie formate a seguito di procedure selettive già espletate e per le quali il limite di età anagrafica vigente per i contratti di formazione lavoro dei soggetti risultati idonei è riferito alla data di formazione delle graduatorie stesse".Un indubbio successo per i giovani CFL idonei alla precedente procedura , la cui battaglia come è noto noi seguiamo ormai da più di 1 anno , e che tra numerosi colpi di scena, e resistenze dell'Agenzia, ora sembra avviata a soluzione.Non è detta però l'ultima parola perchè non vorremmo che nell'iter successivo si possa assistere a nuovi mutamenti di rotta.Il rapporto ormai pare chiaro.La maggioranza è disponibile ad autorizzare per il triennio nuove assunzioni, aumentando anche il tetto di spesa disponibile, portandolo vicino alle 5.000 assunzioni richieste dai vertici dell'Agenzia, ma vanno assunti gli idonei della vecchia procedura, per sanare il vulnus creatosi in questi mesi tra Parlamento ed Agenzia delle Entrate.Un grazie ai giovani CFL che ci hanno fatto pervenire in tempo reale il testo dell'emendamento, a riprova di quanto e come venga riconosciuto lo sforzo che anche noi compiamo nella direzione del riconoscimento dei loro diritti.E gli diciamo che, nell'ambito delle nostre competenze e delle nostre possibilità, continueramo la nostra iniziativa al loro fianco.
Roberto Cefalo

Approvati Emendamenti di scorrimento graduatorie
















Si riporta il testo degli Emendamenti e Sub-emendamenti approvati in commissione bilancio di scorrimento delle graduatorie di concorsi già espletati

domenica 21 ottobre 2007

Comunicato Stampa del 19/10/07 del Sen. Bonadonna

Agenzia delle entrate assunzioni idonei:
mi auguro che il Governo mantenga gli impegni presi
"Ho presentato - ha dichiarato il senatore del Prc Bonadonna – insieme ad altri colleghi l’emendamento alla Finanziaria per garantire la stipula dei contratti di formazione lavoro per gli idonei in graduatoria dei concorsi dell’Agenzia delle Entrate. Era un impegno della passata Finanziaria che va onorato. Non bisogna dimenticare che il Senato ha votato all’unanimità un ordine del giorno fatto proprio dal Governo con il quale si ribadiva la necessità di chiamare al lavoro questi idonei. Ho voluto ribadire che la graduatoria valida fino al 31 dicembre 2008 sia prorogata di almeno un anno e che i giovani che dovessero superare il 32° anno di età, perdendo così il diritto al contratto di formazione lavoro, possano essere salvaguardati. Mi auguro che il governo presenti un emendamento analogo al mio anche perché sarebbe grave che contraddicesse l’impegno solennemente assunto in Senato".
Roma, 19 ottobre 2007

venerdì 19 ottobre 2007

L'Indipendente- articolo su idonei agenzia entrate


Interrogazione parlamentare del Sen. Tofani

Atto n. 4-02828
Pubblicato il 17 ottobre 2007
Seduta n. 231

TOFANI

-Al Ministro dell'economia e delle finanze.
-Premesso che:

alcuni organi di stampa hanno riportato le dichiarazioni del Direttore dell'Agenzia delle entrate Massimo Romano il quale avrebbe chiesto maggio ririsorse per nuove assunzioni "in deroga" nell'amministrazione finanziaria,al fine di contrastare l'evasione e l'elusione fiscale. In particolare il dottor Romano avrebbe usato la frase: "assumere significa investire, nons pendere", con evidente riferimento ai risultati, in termini di recupero digettito, che le nuove assunzioni porterebbero;in virtù delle disposizioni contenute nella legge 27 dicembre 2006, n. 296(legge finanziaria per l'anno 2007), sono tuttora vigenti le graduatorie diun concorso pubblico bandito, nel novembre 2005, dall'Agenzia delle entrate;in applicazione dell'art. 1, comma 530, della predetta legge finanziaria,che prevede la "possibilità di utilizzare graduatorie formate a seguito di procedure selettive già espletate", è possibile procedere allo scorrimentodelle graduatorie del predetto concorso e assumere gli idonei, tutti giovani e preparati, al fine di dare immediato impulso e sostegno alla lotta all'evasione;il Senato, nel corso della discussione di due mozioni dedicateall'argomento, svoltasi nella seduta pomeridiana del 12 settembre 2007, haapprovato all'unanimità un ordine del giorno con il quale impegnava ilGoverno a prevedere, nella legge finanziaria per l'anno 2008, le risorsenecessarie all'assunzione degli idonei, attingendo alle graduatorie in vigore, al fine di dotare le Agenzie fiscali degli organici necessari a potenziare le attività antielusive e antievasive;viceversa, il dottor Romano, secondo quanto apparso sulla stampa, avrebbechiesto consistenti risorse per procedere a nuove assunzioni negli anni 2008, 2009 e 2010 attraverso l'indizione di nuovi concorsi il cuisvolgimento comporterebbe, da un lato, uno spreco di risorse pubbliche e,dall'altro, dati i tempi non brevi per il loro espletamento, unincomprensibile ritardo nella lotta all'evasione;le richieste del dottor Romano confliggono in maniera evidente con le più elementari regole di economicità, efficacia ed efficienza che debbono informare l'attività della pubblica amministrazione,si chiede di sapere come il Governo intenda dare seguito agli impegniassunti in Senato il 12 settembre 2007 in riferimento all'assunzione degliidonei.

martedì 9 ottobre 2007

domenica 7 ottobre 2007

Comunicato Stampa del 05/10/07 del Sen. Tofani

"FISCO: TOFANI "PER AGENZIA ENTRATE ASSUNZIONI IMMEDIATE. GOVERNO DIA SEGUITO A ODG SENATO"

L'Agenzia delle Entrate ha bisogno di assunzioni immediate. La credibilità della politica va dimostrata continuamente. Quale credibilità può avere un governo che per intensificare la lotta all'evasione fiscale anziché assumere immediatamente personale idoneo intende effettuare un nuovo concorso con il risultato di perdere almeno due anni, sprecando tempo e denaro? Nessuna credibilità. Quindi l'ostinazione con la quale il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Massimo Romano insiste per i nuovi concorsi risulta alquanto 'singolare', soprattutto dopo che il Senato all'unanimità ha approvato un ordine del giorno con il quale impegnava il governo a prevedere, nella legge finanziaria per l'anno 2008, le risorse necessarie all'assunzione degli idonei, attingendo alle graduatorie in vigore, al fine di dotare le Agenzie fiscali degli organici necessari per potenziare le attività antielusive e antievasive". Lo afferma il sen. Oreste Tofani, vicepresidente del gruppo di Alleanza Nazionale, che ha presentato un'interrogazione al ministro Padoa Schioppa in cui "chiede che il governo dia seguito agli impegni assunti in Senato il 12 settembre 2007 in riferimento all'assunzione degli idonei"."Le richieste del dottor Romano comportano da un lato, uno spreco di risorse pubbliche e, dall'altro, dati i tempi non brevi, un incomprensibile ritardo nella lotta all'evasione. Quindi confliggono in maniera evidente con le più elementari regole di economicità, efficacia ed efficienza che debbono informare l'attività della pubblica amministrazione e -conclude Tofani- dimostrano concretamente che al governo non interessa rafforzare la lotta all'evasione fiscale".

Autore: Ufficio stampa

Comunicato Stampa del 01/10/07 del Sen. Bonadonna

Fisco : Finanziaria deve confermare assunzione necessarie per combattere evasione

Mi auguro che sia un refuso e che la finanziaria confermi la norma che prevede l'assunzione di migliaia di ispettori per l'Agenzia delle Entrate, delle Dogane e per la Guardia di Finanza. Non si può ripetere in continuazione che urge coprire i vuoti di organico all'Agenzia delle Dogane sia per recuperare evasione fiscale che per avere garanzie di qualità e di sicurezza sulle merci importate e poi cancellare le risorse e le norme che consentono di chiamare gli idonei iscritti alle graduatorie dei concorsi già svolti. Il Governo non deve dimenticare che appena quindici giorni fa ha formalmente accolto una risoluzione, approvata alla unanimità dal Senato, proprio a sostegno della assunzione degli idonei per fare fronte alle esigenze della lotta contro l'evasione. Sarebbe gravissimo se, mentre si prepara una stanca replica della discussione sul viceministro Visco, venisse indebolita la strumentazione indispensabile per contrastare l'evasione fiscale. In ogni caso si sappia che presenteremo un emendamento per l'assunzione degli idonei per sviluppare l'azione delle agenzie fiscali.

Salvatore Bonadonna

venerdì 21 settembre 2007

Comunicato del CO.I.AE

Il CO.I.AE, vista l'approvazione dell'o.d.g. del 12/09/2007, è stato convocato dalla VI Commissione Finanze del Senato della Repubblica a Roma il giorno 27/09/2007 alle ore 14.00. Per poter continuare la lotta sia a livello legale che politico il Comitato ha bisogno del vostro aiuto finanziario. Sicuro di un vostro supporto.

Il Presidente
Giuseppe G.

comunicato UGL del 15/09/2007

00185 Roma – Via Principe Amedeo, 149 -
Tel/fax 06.97279159 -

E-mail: uglstat@virgilio.it

http://www.uglagenziefiscali.it/


SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE IDONEI:
L’AGENZIA DELLE ENTRATE PERDE LA SUA GUERRA
!


Un accesissimo dibattito parlamentare (vedi in www.uglagenziefiscali.it >iniziative parlamentari), nato dalla negazione da parte dell’Agenzia delle Entrate di dare scorrimento alla graduatoria degli idonei all’ormai noto concorso bandito dalla stessa Agenzia nel corso del 2005 e conclusosi solo nello scorso mese di giugno, ha messo in evidenza la contraddizione oggi in essere fra l’indirizzo politico, in materia di gestione delle risorse destinate alla lotta all’evasione ed all’elusione fiscale ed il “sistema” delle Agenzie Fiscali, introdotto in Italia negli anni ’90 del secolo scorso e che rappresenta l’apparato burocratico ed operativo per la realizzazione dell’indirizzo politico.
Sulla vicenda, che ha visto coinvolte tutte la Parti Sociali; il Governo, il Parlamento della Repubblica; organi di stampa e quant’altro, sembra che stia, finalmente, per apporsi la parola “fine”.
Il Senato, infatti, nella seduta pomeridiana del 12 settembre scorso, ha approvato un Ordine del
Giorno (n. G1, che pubblichiamo a seguire) e che impegna il Governo, il quale ha già espresso il suo parere favorevole, ad assumere ogni iniziativa utile, con il reperimento della copertura economica nella prossima legge finanziaria in via di definizione, affinché le Agenzie Fiscali ed altre Amministrazioni del comparto finanziario, attingano le risorse umane necessarie, dalle graduatorie degli idonei nei concorsi già espletati.
La determinazione del Parlamento, una volta integrata nella nuova normativa di legge, soddisferà, finalmente, le giuste rivendicazioni dei numerosi giovani laureati che, costituitisi in un apposito Comitato, non si sono arresi di fronte alla più volte ribadita volontà dell’Agenzia delle Entrate di “ribellarsi” alla volontà del legislatore che, pure, nella Legge Finanziaria dello Stato per l’anno 2007, aveva disposto la loro assunzione, anche se solo con CFL, per le regioni del Nord Italia più carenti in termini di organici.
Si resta, quindi, in attesa degli sviluppi sulla questione, alla luce anche della presa di posizione del
Governo e, pertanto anche implicitamente del Ministero dell’Economia, stranamente assente nella discussione; non dimenticando che, come citato da vari parlamentari nel corso del dibattito in Aula, la stessa Agenzia delle Entrate si è dimostrata “incoerente” perché già in precedenti momenti aveva fatto ricorso proprio allo scorrimento di analoghe graduatorie per sopperire alle carenze di personale, senza riscontrare le “difficoltà” oggi lamentate e che l’hanno indotta a scontrarsi apertamente con il Legislatore ed a bandire un nuovo concorso che già ha avuto la sua prima realizzazione con l’espletamento della prova scritta.
A margine della questione e da tutto quello che ne è scaturito, sarebbe invece utile, a parere della UGL, un maggiore approfondimento sul “ruolo” delle Agenzie Fiscali e sulla loro rivendicata
autonomia rispetto all’organo politico e di governo. Nel corso del dibattito tale “anomalia” è stata
evidenziata vigorosamente dal senatore Eufemi che, nel sostenere la sua tesi, ha anche rilevato come una legge dello Stato sia stata disattesa, trovando essa applicazione solo al Ministero del lavoro. A parere dell’esponente di opposizione che pur ha evidenziato come sulla questione degli
“idonei” maggioranza ed opposizione abbiano trovato una forte convergenza, le Agenzie Fiscali non possono e non debbono esercitare un “potere di veto” nei confronti delle scelte del Parlamento che resta organo sovrano perché l’atto d’indirizzo viene fatto dal parlamento ed il Ministero dell’Economia non può sottrarsi alle sue responsabilità politiche, delegando o dando autonomia alle Agenzie , conferendo loro, di fatto, il potere di disattendere l’indirizzo politico e le decisioni del Parlamento.



sabato 15 settembre 2007

Libero Mercato- Ennesimo articolo riguardante la questione degli idonei Agenzia Entrate


Resoconto Aula Senato n.211 del 12/09/07

Legislatura 15º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 211 del 12/09/2007

Discussione delle mozioni nn. 93 e 101 sugli esiti di un concorso indetto dall'Agenzia delle
entrate (ore 18,49)


Ritiro delle mozioni 1-00093 e 1-00101. Approvazione dell'ordine del giorno G1

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione delle mozioni 1-00093, dei senatori Tofani ed altri, e 1-00101, dei senatori Bonadonna ed altri, sugli esiti di un concorso indetto dall'Agenziadelle entrate.
Ha facoltà di parlare il senatore Tofani per illustrare la mozione n. 93.
TOFANI (AN). Signor Presidente, prima di illustrare questa mozione credo sia il caso di fare una brevissima storia del tema in essa affrontato, perché ci dà il quadro per comprendere anche come taluni fenomeni si sviluppano in agenzie completamente controllate dal Ministero del tesoro, ma che di fatto pongono la politica e il Ministero stesso al margine.
Stiamo parlando qui di un concorso del mese di novembre 2005, bandito dall'Agenzia delle entrate, per l'assunzione di 1.500 funzionari.
Presidenza del vice presidente ANGIUS (ore 18,50)
(Segue TOFANI). Le prime assunzioni sono avvenute il 22 giugno 2006, data dalla quale è poi entrata in vigore la relativa graduatoria di merito.
È importante evidenziare quanto la finanziaria abbia detto in riferimento al mantenimento in vita delle graduatorie di merito, tant'è vero che ha prorogato il termine di scadenza di queste graduatorie fino al 31 dicembre 2008. L'articolo 1 della citata legge finanziaria, al comma 530, dispone che una parte delle nuove assunzioni di personale dell'amministrazione economico-finanziaria sia destinata alle agenzie fiscali, al fine di potenziare l'azione di contrasto all'evasione e all'elusione tributaria, richiamando all'uopo il secondo periodo del comma 2 dell'articolo 2 del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2005, n. 248, che prevede espressamente «la possibilità di utilizzare graduatorie formate a seguito di procedure selettive già espletate».
È accaduto che nel 2004 la stessa Agenzia delle entrate, avendo bandito un concorso per l'assunzione di 800 unità lavorative, abbia attinto alla relativa graduatoria nel corso dei successivi diciotto mesi della sua validità, cosa che invece non ha ritenuto opportuno fare per il concorso al quale facevo riferimento all'inizio, cioè quello del novembre 2005, per il quale, in modo opposto si è avviata a bandire un nuovo concorso.
L'antefatto della mozione da noi presentata è costituito da una serie di atti ispettivi proposti da numerosissimi colleghi senatori di varia estrazione, dal presidente Benvenuto ai colleghi Bonadonna, Russo Spena, Barbolini, Pegorer, Eufemi, Costa, Curto ed altri, che di fatto denunciavano tale comportamento dell'Agenzia delle entrate. Il giorno 4 aprile 2007, presso la 6a Commissione permanente, finanze e tesoro, il Governo ha risposto alle numerose interrogazioni presentate sul tema.
Purtroppo, la risposta del Governo è stata effettivamente sorprendente perché non ha dato alcuna soddisfazione agli interrogativi sul tema in discussione (tant'è vero che nessuno degli interroganti, sia di maggioranza che di opposizione, ad iniziare dal Presidente della stessa Commissione, si è ritenuto soddisfatto), ma l'aspetto più grave è che il sottosegretario Lettieri non ha espresso un parere del Governo sul tema esposto, che richiamava tra l'altro atti e provvedimenti, ad iniziare dalla finanziaria 2007, limitandosi a leggere un appunto che la stessa Agenzia delle entrate ha fornito al Governo, addirittura ipotizzando che è molto meno costoso indire un nuovo concorso che non attingere ad una graduatoria comunque già attiva (perché i tempi la rendevano attiva), nonostante la stessa volontà politica del Governo avesse, come già detto, previsto nella finanziaria un ampliamento del periodo di sopravvivenza di queste stesse graduatorie.
A questa risposta c'è stato un seguito ed ecco che siamo alla mozione oggi all'ordine del giorno, firmata non solo dal sottoscritto con i colleghi del Gruppo, ma anche da altri colleghi senatori di altri Gruppi, direi in modo trasversale.
A mio parere costituisce un fatto grave per l'autorevolezza del Governo la circostanza che lo scorso 4 aprile il sottosegretario Lettieri non riusciva a darci notizia che due giorni dopo l'Agenzia delle entrate avrebbe bandito, come ha fatto, un nuovo concorso; di fatto si è creato un vulnus vero e proprio. Noi abbiamo evidenziato e sottolineato (mi permetto di dire «noi» perché mi sono buoni testimoni i colleghi che hanno partecipato a quella seduta) quanto fosse incomprensibile l'atteggiamento del Governo e quanto incomprensibili apparissero le risposte che lo stesso Sottosegretario ci forniva, o perlomeno tentava di fornirci, sul tema.
Ribadiamo oggi con forza e con determinazione la volontà di far sì che vengano assunti comunque, attraverso uno strumento che nel corso di questa seduta proporremo (sul quale c'è intesa da parte di tutti i proponenti di quelle interrogazioni ma anche dei proponenti delle mozioni che si stanno discutendo), i provvedimenti necessari affinché quei lavoratori possano essere assorbiti ed entrare negli organici dell'Agenzia delle entrate o comunque di altri enti che operano nello stesso settore, per dare una risposta concreta alle aspettative di queste persone, che attendono un lavoro, ma soprattutto una risposta concreta a quanto si è voluto prevedere nella stessa finanziaria 2007.
Non mi soffermo ulteriormente su questo tema perché è facilmente riassumibile in ciò che ho detto e perché spero che si possa approvare questa mozione e, quindi, caricare di ulteriori riflessioni critiche il dibattito non ritengo sia funzionale all'obiettivo, che poi è quello al quale tutti puntiamo, cioè appunto di approvare la mozione. Mi auguro che il Governo ci dia effettivamente una risposta che sia sufficiente e tale da poter garantire le nostre richieste, contenute nelle interrogazioni dell'aprile 2007, durante il dibattito delle mozioni che oggi ci chiamano qui in Aula a discutere e alla fine a votare. (Applausi dal Gruppo AN).
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il senatore Bonadonna per illustrare la mozione n. 101.
BONADONNA (RC-SE). Signor Presidente, sarò molto breve perché gli argomenti sono sostanzialmente coincidenti con quelli illustrati dal collega Tofani per la mozione presentata da lui e da altri senatori sullo stesso tema. Peraltro, come è facile verificare, entrambe le mozioni raccolgono firme della maggioranza e dell'opposizione, tant'è che in queste ore si è produttivamente lavorato per giungere ad una formulazione che, raccogliendo le riflessioni contenute nelle due mozioni, possa portare all'approvazione unanime da parte del Senato di un ordine del giorno impegnativo per il Governo.
Da questo punto di vista ciò che ci dirà il Governo può essere un elemento importante, perché finora abbiamo avuto da parte sua atteggiamenti contraddittori. Ci sono state risposte alle interrogazioni cui faceva riferimento il senatore Tofani, ed erano insoddisfacenti; c'è stata un'ulteriore interrogazione mia e della collega De Petris al Governo, riferita al fatto che il Governo ci diceva che stava procedendo ad un nuovo concorso all'Agenzia delle entrate e che vi erano difficoltà per formulare una norma che consentisse di chiamare un buon numero di tali idonei per l'Agenzia delle dogane: segnalavamo e chiedevamo pertanto se risultasse vero che, bypassando in qualche modo le norme che prevedono il concorso pubblico per le Agenzie di cui trattassi, si fossero determinate delle assunzioni.
In effetti emerse, anche se in maniera molto reticente, che Equitalia - che, essendo una società per azioni, ancorché controllata, non ha l'obbligo dell'assunzione attraverso il concorso - aveva proceduto a soddisfare alcune esigenze di organico attraverso la chiamata diretta, realizzata con una selezione operata da aziende specializzate, attraverso i cosiddetti cacciatori di teste. Dopodiché, ovviamente, abbiamo in qualche modo verificato che questo tipo di assunzione finiva per essere oggettivamente in contraddizione con la disponibilità di personale selezionato e qualificato che era nella graduatoria degli idonei.
Peraltro, mentre si stava discutendo il decreto sull'IVA, noi eravamo giunti ad un'ipotesi di emendamento concordato con il Governo che prevedeva la possibilità di assumere una quota consistente dei lavoratori idonei della graduatoria del concorso dell'Agenzia delle entrate utilizzando la norma della legge finanziaria per l'anno 2007. Emersero poi problemi di disponibilità finanziaria e l'emendamento, ancorché concordato a livello di Sottosegretari, non fu presentato.
Oggi noi chiediamo che, anche in vista della manovra finanziaria, ci sia un impegno serio che consenta di mettere a disposizione di un'operazione necessaria, quale quella del completamento degli organici dell'Agenzia delle entrate, dell'Agenzia del demanio, dell'Ispettorato del lavoro, dell'INAIL e anche di altre amministrazioni, la possibilità di selezionare e chiamare da questa graduatoria degli idonei, fatta salva ovviamente la congruenza delle specifiche qualità professionali.
Non mi dilungo ulteriormente nell'indicare e specificare gli elementi della mozione. Mi pare sia importante a questo punto sapere qual è la posizione del Governo in modo da poter ragionare sul documento conclusivo, sugli atti che il Senato dovrà deliberare. (Applausi dal Gruppo RC-SE).
PRESIDENTE. Non essendovi iscritti a parlare nella discussione, ha facoltà di parlare il rappresentante del Governo. Il Governo è stato chiamato in causa sia dal senatore Tofani che dal senatore Bonadonna e adesso interverrà nella persona del sottosegretario Di Santo.
DI SANTO, sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Intervengo in sostituzione dei colleghi del Ministero dell'economia e delle finanze, che non possono essere presenti a causa di inderogabiliimpegni connessi alla legge finanziaria.
Sulla base delle indicazioni che dal Ministero giungono, si risponde quindi congiuntamente alle mozioni dei senatori Tofani ed altri e dei senatori Bonadonna ed altri in quanto involgono una problematica di analogo contenuto concernente le graduatorie del concorso pubblico indetto dall'Agenzia delle entrate per l'assunzione con contratto di formazione e lavoro di 1.500 funzionari per la terza area funzionale - fascia retributiva F1 - per attività amministrativo-tributaria.
Con la mozione dei senatori Tofani ed altri si evidenzia in particolare che l'articolo 1, comma 536, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007), ha prorogato il termine di scadenza delle graduatorie del concorso in argomento al 31 dicembre 2008. L'articolo 1, comma 530, della citata legge finanziaria, nel disporre la destinazione alle Agenzie fiscali di una parte del nuovo personale da assumere nell'ambito dell'amministrazione economico-finanziaria destinato a potenziare l'azione di contrasto dell'evasione e dell'elusione fiscale, richiama il secondo periodo del comma 2 dell'articolo 2 del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2005, n. 248, che prevede espressamente la possibilità di utilizzare graduatorie formate a seguito di procedure selettive già espletate. La mozione evidenzia altresì che l'Agenzia delle entrate nel 2004 bandì un concorso per l'assunzione di 800 unità lavorative e che nel corso dei 18 mesi di validità della graduatoria ha effettuato nuove assunzioni attingendo personale dalla stessa graduatoria.
L'articolo 1, comma 544, della legge finanziaria citata ha disposto l'ammissione in servizio di 300 idonei del concorso per ispettori del lavoro.
Con la mozione dei senatori Bonadonna ed altri viene segnalato che l'Agenzia delle entrate ha indetto una nuova procedura selettiva per l'assunzione di 500 funzionari con contratto di formazione e lavoro, nonostante sussistesse la possibilità di fare fronte all'avvertita esigenza di ulteriori risorse umane mediante utilizzazione delle graduatorie del concorso precedente, indetto in data 25 ottobre 2005, per l'assunzione di 1.500 funzionari, prorogate al 31 dicembre 2008 dall'articolo 1, comma 536, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007).
Le signorie loro onorevoli chiedono in particolare l'impegno del Governo ad adottare provvedimenti finalizzati all'assunzione degli idonei in precedenti selezioni sia per l'Agenzia delle entrate sia per le altre amministrazioni pubbliche, tra le quali le Agenzie fiscali, ai sensi dell'articolo 9 della legge 16 gennaio 2003, n. 3.
Al riguardo, in via preliminare, si osserva che la problematica relativa allo scorrimento delle graduatorie del concorso pubblico citato negli atti in esame, indetto dall'Agenzia delle entrate per
l'assunzione, con contratto di formazione e lavoro, di 1.500 funzionari per la terza area
professionale, fascia retributiva F1, per attività amministrativo-tributaria, è stata ampiamente
trattata nel corso dello svolgimento di documenti di sindacato ispettivo sia presso la VI
Commissione della Camera dei deputati, nel corso della seduta del 4 aprile 2007 (interrogazioni a
risposta congiunta 5-00914, 5-00916 e 5-00918), sia presso la 6a Commissione del Senato della
Repubblica, nella seduta del 4 aprile 2007 (interrogazioni a risposta congiunta 3-00432, 3-00510, 3-
00542, 3-00544, 3-00545 3-00547, 3-00548 e 3-00550), presso l'Aula della Camera dei deputati,
nella seduta del 18 aprile 2007 (interrogazione con risposta immediata 3-00821), e, da ultimo,
presso la 6a Commissione del Senato della Repubblica, nella seduta del 18 luglio 2007
(interrogazione a risposta orale 3-00806).
L'Agenzia delle entrate ha fornito le seguenti osservazioni di competenza, aggiornate alla luce dei
risultati della prova scritta del nuovo concorso per l'assunzione di 500 funzionari per attività
amministrativo-tributaria. Il decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito dalla legge 2
dicembre 2005, n. 248, ha previsto per l'Agenzia delle entrate un apposito stanziamento per
assumere, mediante concorsi, 1.500 funzionari nel 2006 ed altri 500 nel 2007; tali assunzioni sono
finalizzate al potenziamento dell'attività di controllo.
La prima tranche di 1.500 funzionari è stata reclutata a giugno del 2006 al termine di un concorso
che prevedeva, per i vincitori, la stipula di un contratto di formazione e lavoro di due anni. Una
volta concluso tale periodo, i vincitori del concorso saranno assunti a tempo indeterminato, se la
valutazione del servizio prestato sarà positiva. Un certo numero di candidati risultati idonei in quel
concorso hanno chiesto all'Agenzia di non bandire un nuovo concorso per la copertura di altri 500
posti, ma di procedere allo scorrimento della graduatoria del precedente concorso. A sostegno di
tale richiesta, gli interessati hanno addotto ragioni di tipo giuridico e di tipo economicoorganizzativo.
Dal punto di vista giuridico, essi hanno richiamato l'articolo 1, comma 530, della legge 27 dicembre
2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), il quale prevede che la dotazione di personale delle Agenzie
fiscali possa essere potenziata secondo le modalità indicate dall'articolo 2, comma 2, secondo
periodo, del citato decreto-legge n. 203 del 2005. Al riguardo gli interessati hanno segnalato che,
con l'indizione di un nuovo concorso, vi sarebbe una disparità di trattamento rispetto alla situazione
dei candidati idonei al concorso per ispettori del lavoro, per i quali il comma 544 della stessa legge
finanziaria ha disposto l'immissione in servizio.
Sul versante economico-organizzativo, la tesi sostenuta è che lo scorrimento delle graduatorie
eviterebbe i costi di una nuova procedura concorsuale, consentendo di coprire subito i posti da
assegnare.
Per le ragioni di seguito esposte, l'Agenzia delle entrate non ha ritenuto di poter accogliere la
richiesta di scorrimento delle graduatorie e ha bandito il 6 aprile scorso un nuovo concorso per le
assunzioni di personale da effettuare nel 2007. La prova scritta si è svolta il 13 luglio.
In merito alle motivazioni relative alla scelta di bandire un nuovo concorso l'Agenzia delle entrate
ha osservato quanto segue.
Sotto il profilo normativo, il concorso per i nuovi 500 funzionari è stato bandito dall'Agenzia delle
entrate in applicazione dell'articolo 2, comma 2, terzo periodo, del citato decreto-legge n. 203 del
2005. Tale disposizione fa riferimento alla possibilità per l'Agenzia di assumere a tempo
indeterminato, in deroga al blocco delle assunzioni, personale precedentemente reclutato anche
mediante procedure selettive flessibili ai sensi dell'articolo 36 del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165. È proprio in virtù di tale norma che i contratti di formazione e lavoro stipulati nel
2004 e nel 2005 dall'Agenzia sono stati trasformati lo scorso anno in contratti di lavoro a tempo
indeterminato.
Occorre in generale ricordare come l'assunzione degli idonei rappresenti una determinazione
discrezionale correlata alla posizione di mera aspettativa allo scorrimento della graduatoria
ricorrente in capo al soggetto risultato idoneo in graduatoria.
Conformemente alla giurisprudenza costante del giudice amministrativo (da ultimo Consiglio di
Stato, sezione IV, sentenza 12 settembre 2006, n. 5320, e Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 10
gennaio 2007, n. 53), infatti, la regola ordinaria per l'accesso al pubblico impiego è quella di
risultare vincitori in un concorso, mentre lo scorrimento delle graduatorie concorsuali costituisce
una facoltà eccezionale, espressione di ampio potere discrezionale.
Nel caso di specie vi sono precise ragioni di opportunità, di equità, di convenienza costi-benefìci e
di potenziamento organizzativo che indicano come la decisione di bandire un nuovo concorso
configuri un esercizio corretto del potere discrezionale rimesso all'amministrazione.
Occorre precisare che comunque già in una precedente occasione l'Agenzia ha utilizzato le
graduatorie degli idonei. Infatti, nel concorso a 744 funzionari (con contratto di formazione e
lavoro) bandito alla fine del marzo 2004, i vincitori sono stati assunti a novembre dello stesso anno
e subito dopo, a dicembre, sono stati assunti 321 idonei.
Anche nel concorso a 950 funzionari svoltosi l'anno precedente la selezione effettuata aveva
consentito di coprire solo poco più della metà dei posti a concorso (430 posti sono rimasti scoperti).
Sono quindi stati chiamati a copertura dei posti residui 321 idonei, tra i quali gli ultimi 40 sono stati
destinati al Dipartimento per le politiche fiscali (che aveva formulato una richiesta in tal senso). La
loro immissione si è resa necessaria per coprire almeno una parte del fabbisogno programmato che
il precedente concorso a 950 funzionari non aveva potuto soddisfare. Né era ipotizzabile in quel
momento (dopo i tagli apportati alla dotazione finanziaria dell'Agenzia) bandire un nuovo concorso,
che è stato invece possibile avviare solo un anno dopo (a ottobre del 2005), grazie all'apposito
finanziamento previsto al riguardo dal decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, già citato.
L'Agenzia delle entrate ha precisato, altresì, che esistono ragioni di opportunità (migliore
selezione), considerato che con l'indizione di un nuovo concorso si è potuto attingere a una platea
assai più ampia di potenziali candidati.
Nel nuovo concorso che l'Agenzia ha bandito, oltre alle prescritte forme di pubblicità legale, sono
state per la prima volta adottate in modo sistematico procedure di comunicazione diretta dell'avvio
della procedura concorsuale ai neolaureati delle Regioni interessate con un curriculum
particolarmente qualificato, in modo da incentivarne quanto più possibile la partecipazione.
L'Agenzia delle entrate ha evidenziato, infine, che il giudice ordinario, adito da alcuni idonei per
ottenere lo scorrimento delle precedenti graduatorie, ha di recente dichiarato il proprio difetto di
giurisdizione, demandando la competenza in materia al giudice amministrativo, che - come sopra
riferito - per costante orientamento giurisprudenziale ritiene che le pubbliche amministrazioni,
qualora intendano procedere all'assunzione di personale, non sono obbligate a procedere allo
scorrimento di una graduatoria concorsuale ancora efficace, ma - nell'esercizio del proprio potere
discrezionale - possono decidere di bandire un nuovo concorso.
Con la mozione 1-00101, presentata dal senatore Bonadonna e da altri senatori, viene evidenziata
inoltre la possibilità che le altre pubbliche amministrazioni attingano alle graduatorie degli idonei di
concorsi già espletati dall'Agenzia delle entrate, ai sensi dell'articolo 9 della legge 16 gennaio 2003,
n. 3, si osserva quanto segue.
Riguardo la possibilità di ricorrere all'applicazione della disposizione normativa, di cui alla citata
legge n. 3 del 2003, l'Agenzia del territorio ha rilevato che, per le proprie esigenze di personale, ha
già proficuamente attinto alle selezioni effettuate dall'Agenzia delle entrate, a seguito di apposita
convenzione stipulata con quest'ultima, sottoscrivendo alcuni contratti di formazione e lavoro per
personale appartenente a specifiche professionalità.
L'Agenzia del territorio ha altresì precisato che, tenuto conto del prevalente profilo tecnico e delle
carenze localizzate negli uffici del Nord Italia, ove dovessero manifestarsi esigenze di personale
nell'area giuridico-amministrativa, l'Agenzia non mancherà di avvalersi delle graduatorie in
argomento, la cui validità è stata prorogata fino al 31 dicembre 2008, in virtù del citato articolo 1,
comma 536, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007).
In proposito, l'Agenzia delle dogane ha osservato di aver espresso il proprio parere favorevole in
merito all'emendamento 2.0.117, proposto all'Atto Senato n. 1485, recante «Norme fiscali per
l'ammortamento degli immobili ed in materia di rimborsi IVA per le automobili».
EUFEMI (UDC). L'Agenzia delle dogane non è interlocutore del Parlamento: è il Governo che è
interlocutore del Parlamento!
PRESIDENTE. E il Governo infatti sta rispondendo.
EUFEMI (UDC). Ha detto addirittura che l'Agenzia delle dogane ha espresso parere favorevole su
un emendamento.
PRESIDENTE. Senatore Eufemi, in sede di dichiarazione di voto potrà esprimere la sua opinione.
Questo è il parere del Governo, glielo lasci illustrare pienamente.
EUFEMI (UDC). C'è un'imprecisione di linguaggio.
PRESIDENTE. Prego, signor Sottosegretario, prosegua.
DI SANTO, sottosegretario di Stato per gli affari esteri. L'Agenzia delle dogane ha precisato, in
particolare, che il predetto emendamento è finalizzato ad autorizzare l'Agenzia medesima,
nell'ambito dei programmi di assunzione previsti dall'articolo 1, comma 530, della legge 27
dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007), nonché dall'articolo 1, comma 14, del
decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 286, a stipulare contratti di formazione e lavoro con soggetti
risultati idonei, con un punteggio minimo particolarmente qualificato, da determinare ai sensi di
quanto previsto nel secondo periodo del citato comma 530, nelle graduatorie formate a seguito di
procedure bandite dall'Agenzia delle dogane e dall'Agenzia delle entrate, ai sensi di quanto disposto
dall'articolo 36 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Relativamente alla problematica in esame, l'Agenzia del demanio ha evidenziato che,
successivamente alla trasformazione dell'Agenzia medesima in ente pubblico economico ad opera
del decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173, non trovano più applicazione le norme proprie del
rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, di cui al decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165.
In particolare, l'Agenzia del demanio ha osservato che, a decorrere dal 1° ottobre 2004, data di
entrata in vigore del contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale non dirigente
dell'Agenzia del demanio-ente pubblico economico, la stessa provvede ad effettuare tutte le
assunzioni di personale nel rispetto delle norme di diritto privato.
In conclusione, si deve rilevare come le scelte dell'amministrazione non siano affatto estranee ad
una piena considerazione degli interessi legittimi vantati dagli idonei nell'ambito di procedure
concorsuali già espletate, interessi da valutare e coordinare con le scelte discrezionali
dell'amministrazione stessa.
L'avvenuto avvio ed espletamento parziale della procedura concorsuale indetta dall'Agenzia delle
entrate non esclude l'opportunità di una valutazione circa eventuali e concrete soluzioni, anche
normative, in ordine al futuro inserimento dei soggetti risultati idonei con punteggi particolarmente
qualificati nell'ambito di procedure concorsuali già concluse.
PRESIDENTE. Dal suo lungo intervento, da cui si evince in sostanza che le Agenzie delle entrate
possono fare tante cose, compreso ciò che vogliono, non risulta il suo parere con riferimento alle
mozioni in esame.
DI SANTO, sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Il parere delGoverno, soprattutto nell'ottica
di pervenire ad un dispositivo unitario, è favorevole.
PRESIDENTE. Per entrambe le mozioni?
TOFANI (AN). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TOFANI (AN). Non perché io abbia capacità divinatorie, ma per quanto mi risulta da un colloquio
che ho avuto con i colleghi credo che il Governo sarebbe disponibile ad accogliere un ordine del
giorno presentato insieme ai firmatari dell'altra mozione, in modo che sia data una risposta concreta
alle aspettative di questi lavoratori. Pertanto, se tale ordine del giorno sarà accolto dal Governo,
assorbirà i dispositivi di entrambe le mozioni.
BONADONNA (RC-SE). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
BONADONNA (RC-SE). Signor Presidente, si è convenuto con i colleghi di ritirare le mozioni
presentate e di proporre contestualmente un ordine del giorno, il cui testo è già stato consegnato alla
Presidenza, sul quale mi auguro che il Governo voglia esprimere un parere favorevole.
L'ordine del giorno si pone la finalità di impegnare il Governo ad assumere ogni iniziativa utile
volta ad inserire - anche nel disegno di legge finanziaria per il 2008 - disposizioni, supportate da
adeguate risorse finanziarie, finalizzate a prevedere l'assunzione dei vincitori e degli idonei dei
concorsi pubblici già espletati, con riferimento alle graduatorie tuttora in vigore, in attuazione di
quanto stabilito con la legge finanziaria per il 2007 procedendo allo scorrimento delle graduatorie
valide fino al 31 dicembre 2008, per dotare le agenzie fiscali degli organici necessari a potenziarne
le attività antielusive e antievasive e a provvedere affinché altre amministrazioni pubbliche del
comparto finanziario, per professionalità compatibili con quelle relative ai concorsi in oggetto,
attingano alle graduatorie degli idonei nei concorsi già espletati, ai sensi dell'articolo 9 della legge
16 gennaio 2003, n. 3.
L'auspicio e la fiducia è che il Governo si esprima in senso favorevole al riguardo.
DI SANTO, sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Signor Presidente, a fronte del ritiro delle
due mozioni e della presentazione dell'ordine del giorno da parte dei sottoscrittori delle mozioni
medesime,
il Governo esprime parere favorevole.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'ordine del giorno G1.
DI SIENA (SDSE). Domando di parlare per dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
DI SIENA (SDSE). Signor Presidente, mi limiterò semplicemente ad annunciare il voto favorevole
di Sinistra Democratica al dispositivo che è stato concordato e all'ordine del giorno accolto dal
Governo, che abbiamo firmato.
Ci sembra infatti che possa essere un avvio di soluzione ad una situazione che si era creata in
rapporto alle legittime aspettative di giovani lavoratori che, da parte dell'amministrazione, vedevano
un trattamento difforme da quello praticato per lo scorrimento di graduatorie degli idonei da parte di
altri comparti dell'amministrazione pubblica. Se metteremo fine a tale paradossale situazione, credo
che in parte contribuiremo a restituire un rapporto di fiducia tra cittadini, amministrazione ed
istituzioni, che per tanti aspetti, e soprattutto per l'eccesso di discrezionalità, a volte viene
fortemente compromesso.
Ribadisco pertanto, sulla base di tali ragioni, il voto favorevole del nostro Gruppo all'ordine del
giorno.
EUFEMI (UDC). Domando di parlare per dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
EUFEMI (UDC). Signor Presidente, vorrei aggiungere solo poche considerazioni rispetto a quanto
sostenuto soprattutto dai senatori Bonadonna e Tofani. La loro esposizione mi esime infatti da
ulteriori considerazioni.
Sono sorpreso dalla presenza del Sottosegretario agli affari esteri, perché un Governo con 103
rappresentanti, che ha un Ministro, due Vice ministri e cinque Sottosegretari a conoscenza della
materia, non è oggi presente, mentre ciò sarebbe stato necessario da parte di chi aveva grande
conoscenza del problema e aveva seguito tale vicenda oggi al nostro esame.
Questo si aggiunge, signor Presidente, ad un altro fatto altrettanto grave: oggi lo stesso Governo
non è venuto in Commissione a rispondere alle interrogazioni.
Il Sottosegretario ha quindi dovuto assolvere ad un compito certamente ingrato ed ha portato un
"compitino" elaborato dal Ministero dell'economia con degli strafalcioni di carattere giuridico che
non abbiamo potuto non evidenziare. Non si può affermare in Parlamento che le Agenzie fiscali o
delle dogane hanno dato parere su un emendamento. Il rapporto è tra Parlamento e Governo.
Tale questione ci fa riflettere anche sull'equivoco rispetto al ruolo delle Agenzie, che rivendicano
un'autonomia che non possono avere, perché esiste una responsabilità politica del Ministro
dell'economia, alla quale non si può sottrarre delegando o dando autonomia ad Agenzie fiscali.
Queste ultime non possono disporre di un'autonomia tale da sottrarsi alla volontà parlamentare.
Questo è infatti il punto che abbiamo di fronte.
La questione che stiamo ponendo in maniera bipartisan, ossia una scelta del Parlamento rispetto
alla vicenda dei soggetti idonei, è stata portata avanti, anche come affermato dal Sottosegretario,
attraverso una serie di giustificazioni che non hanno fondamento, perché l'atto di indirizzo viene
fatto dal Parlamento, e il Governo è tenuto a rispettarlo. Lo abbiamo affermato e ripetuto in tutte le
salse.
Le giustificazioni che sono state portate avanti ci trovano assolutamente dissenzienti. Abbiamo
votato una legge finanziaria e non è stata rispettata la norma in essa contenuta, applicata soltanto
per il Ministero del lavoro. L'Agenzia delle entrate si è sottratta alla necessità di affrontare il
problema della lotta all'evasione e dell'elusione fiscale attraverso la maggiore dotazione di risorse
umane e soprattutto anche tecnologiche.
Ciò è indispensabile se vogliamo affrontare la lotta all'evasione in maniera seria. Possiamo infatti
vedere che la Regione Lombardia è quella più scoperta rispetto alla dotazione umana, alle risorse
umane necessarie. Tale questione va affrontata in maniera corretta, attraverso lo scorrimento delle
graduatorie e non con un nuovo concorso che pone una serie di problemi come quelli che abbiamo
riscontrato, con ricorsi ai tribunali amministrativi. Noi portiamo tutte le vicende del Paese
all'interno dei tribunali. Dobbiamo rivendicare il ruolo della politica e delle scelte di carattere
parlamentare, se vogliamo recuperare e non vogliamo scivolare verso questa deriva, che i grilli
parlanti portano avanti in maniera certamente poco confacente ad uno Stato democratico.
Per quanto riguarda la vicenda su cui abbiamo richiamato l'attenzione, la Regione Lombardia, che è
la più produttiva del Paese, quella che ha maggiori entrate fiscali e necessità di personale, non ha
questo personale perché si è voluto fare un altro concorso. Lei non conosce la vicenda,
Sottosegretario; noi abbiamo già sollevato il problema delle dogane: c'è un'insufficienza di
personale nelle aree di maggiore criticità, quali Genova, Napoli, laddove invece abbiamo visto che
il personale è stato dirottato in posti dove non è necessario, come per esempio all'Aquila, a Potenza
o a Matera per ragioni clientelari. Questa è la situazione del Paese. Allora, come possiamo
affrontare il discorso del contrasto alle importazioni clandestine dalla Cina se non si rafforza la
presenza del personale a Napoli, che è il maggiore porto per quanto riguarda quelle importazioni,
considerata altresì una particolare situazione, nella quale si inseriscono elementi della criminalità
organizzata?
Con questo ordine del giorno bipartisan noi oggi vogliamo compiere un atto di giustizia verso
questi giovani, che aspettano troppo tempo e con troppi problemi per iniziare un lavoro che spetta
loro di diritto. Gli idonei tuttavia non si stanno perdendo d'animo e si stanno organizzando, facendo
il possibile per ottenere maggiore giustizia.
A mio avviso, nell'ordine del giorno che stiamo per approvare sarebbe stato necessario un atto di
censura verso il direttore dell'Agenzia delle entrate, perché dovrebbe valutare attentamente le
conseguenze anche rispetto al danno erariale che si viene a determinare per la pubblica
amministrazione attraverso l'indizione di un nuovo concorso, rispetto alla possibilità di contenere i
costi attraverso l'assunzione degli idonei, attingendo appunto alle graduatorie preesistenti.
Come Gruppo UDC riteniamo che questa decisione parlamentare che stiamo per assumere possa
portare ad un atto di resipiscenza da parte del responsabile dell'Agenzia, che non può mettersi in
contrasto contro la volontà del Parlamento. Riteniamo altresì che sia necessario adeguare le risorse
finanziarie, come ho sottolineato al senatore Bonadonna, con un ulteriore ampliamento degli
stanziamenti, e che occorra salvaguardare il diritto all'assunzione degli idonei, in particolare per
coloro che si trovano in prossimità del 32° anno, perché un ulteriore differimento delle assunzioni
pregiudicherebbe definitivamente, ingiustamente e irreparabilmente la loro posizione.
Crediamo che la volontà del Senato possa prevalere rispetto all'incapacità del vice ministro Visco e
degli altri Sottosegretari di tenere conto della volontà parlamentare. Il Gruppo UDC condivide
pertanto l'ordine del giorno a prima firma dei senatori Bonadonna e Tofani, alla cui stesura abbiamo
contribuito, rispetto ad un problema che abbiamo evidenziato per primi fin dal 27 marzo con atti di
sindacato ispettivo. Il problema riguarda i costi e una seria lotta all'evasione; tutto ciò però richiede
di mettere l'amministrazione finanziaria in grado di affrontare concretamente il fenomeno. Infatti
solo una lotta all'evasione portata avanti in modo serio e attraverso adeguate strutture
dell'amministrazione finanziaria può determinare le condizioni per una riduzione del carico fiscale
verso i contribuenti onesti, vessati da molte scelte anche recenti.
Per tali ragioni, il Gruppo UDC voterà convintamente l'ordine del giorno presentato.
BONADONNA (RC-SE). Domando di parlare per dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
BONADONNA (RC-SE). Signor Presidente, intendo dichiarare il voto favorevole del Gruppo di
Rifondazione Comunista sull'ordine del giorno in esame, aggiungendo una considerazione.
Davvero il parere favorevole del Governo su questo ordine del giorno rappresenta un elemento
importante ed impegnativo e mi sembra che sotto questo profilo offra due segnali che voglio
cogliere positivamente. Innanzitutto, il Governo in qualche modo, dialogando positivamente con il
Parlamento, in questo caso con il Senato, riassume pienamente la propria funzione e rispetto alle
Agenzie, agli organi tecnici, per quanto importanti, impegnativi e sofisticati, si colloca nella
posizione giusta propria dell'organo che governa il Paese, che risponde del suo operato agli elettori
e che non oppone ragionamenti di ordine tecnico e tecnicistico non soltanto alle aspettative
legittime di giovani che hanno partecipato ad un concorso ma anche ad una domanda più complessa
e più complessiva della pubblica amministrazione la quale, peraltro, deve rispondere efficacemente
ad un input che lo stesso Governo e la stessa maggioranza pone, quello di recuperare l'evasione
fiscale. Da questo punto di vista non accetterei in nessun modo un confronto tra l'Aula ed il
presidente o il direttore dell'Agenzia delle entrate o di altre Agenzie perché l'interlocutore che
ritengo importante ed impegnativo è il Ministero, il Ministro e, quindi, il Governo.
Ritengo poi tutto sommato legittimo che nel fornire le risposte - e non è la prima volta - il Governo
faccia riferimento anche a valutazioni dei propri organi tecnici o delle proprie Agenzie, ma non può
essere quel riferimento l'elemento discriminante per il pronunciamento della volontà e, soprattutto,
dell'agire del Governo medesimo. Per questo motivo penso che nell'acquisire stasera il parere
favorevole del Governo sull'ordine del giorno che abbiamo presentato finalmente si sia fatto un
passo in avanti, anche per ristabilire il primato della politica - mi esprimo in questi termini - rispetto
ad una deriva tecnica, tecnologica, tecnocratica che troppo spesso, anziché aiutare chi governa,
finisce con il determinare impacci e, soprattutto, condizioni di conflittualità con quote e parti della
società e, in questo caso, con molti giovani che in una sfida selettiva volta all'ottenimento di un
lavoro nella pubblica amministrazione si sono cimentati con estrema disponibilità.
Queste sono le motivazioni che ci portano ad esprimere un voto favorevole, ma mi inducono anche
ad affermare che, dal momento che i tempi non sono lunghi e tra poco, a partire dai primi giorni di
ottobre, cominceremo a discutere dei documenti di bilancio, avremo modo di compiere tutti assieme
in tempi molto rapidi la verifica di questo impegno. (Applausi del senatore Albonetti).
VENTUCCI (FI). Domando di parlare per dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
VENTUCCI (FI). Signor Presidente, nell'ascoltare le dichiarazioni del Governo ci si convince
sempre di più di come la società italiana, oltre che complessa, è anche complicata e ad una scarsa
capacità di governo complessiva fa riscontro una inusuale adattabilità del corpo sociale che riesce
ad esprimere una certa vitalità, anche laddove - horribilis dictu - rende virtuosa l'evasione fiscale
che, comunque, ha favorito la crescita delle piccole imprese, evidente riscontro di una buona parte
di responsabilità della struttura burocratica nei confronti dell'evasione fiscale, virtuosa o meno che
sia.
Ed oggi dalle reiterate dichiarazioni di chi ci governa si vuole mettere freno al fenomeno facendo
leva su di una amministrazione fiscale che faccia conto dell'elevata professionalità dei propri
componenti i quali possono disporre, fra l'altro, di una massiccia utilizzazione degli strumenti
informatici.
Auguriamo che ciò possa avere successo; ma conosciamo le origini del problema di metodo sulla
«mitologia» della separazione fra ruolo politico e responsabilità amministrativa sorta agli albori
della unificazione del nostro Paese e diffidiamo di chi oggi pensa che tale separazione possa essere
stata attuata con la creazione delle Agenzie ed in particolare con quella delle entrate, al punto di
aver creato una perfetta autonomia di quest'ultima dal potere politico.
Ricordiamo che nel periodo liberale della nostra storia politica l'osmosi fra politica e burocrazia
divenne naturale come logica conseguenza della circolarità degli incarichi fra funzioni di Governo e
funzioni amministrative e il fenomeno produsse una gracilità nelle classi dirigenti al punto che
proprio i giuristi liberali acclararono la separazione fra attività amministrativa e direzione politica
dell'amministrazione. Separazione che ha superato la sottomissione del periodo del ventennio e ha
continuato a fungere da modello anche nel periodo repubblicano che con la vigente Costituzione ha
ribaltato il principio della legge n. 100 del 1926, restituendo al Parlamento, con la riserva contenuta
nell'articolo 97 della Costituzione, una competenza della quale era stato escluso.
Non vogliamo fare la storia della nostra pubblica amministrazione, ma intendiamo riaffermare il
nostro ossequio alla Costituzione sul principio della primazia del Parlamento.
Dopo aver ascoltato in audizione presso la 6a Commissione finanze e tesoro il Direttore generale
delle entrate, pur apprezzando nel merito la funzione svolta contro l'evasione fiscale in continuo con
quella esercitata dal passato Governo, non possiamo essere d'accordo circa la sua autonomia sullo
svolgimento di un concorso per l'assunzione di 500 nuovi impiegati, quando il Parlamento
attraverso atti di sindacato ispettivo ha espresso una unanime volontà di utilizzare per quella
esigenza, gli idonei del precedente concorso del 2005.
I ruoli debbono essere distinti fra attività amministrativa e direzione politica dell'amministrazione
così come è sancito dalla Costituzione. Consentire altro significa tradire l'insegnamento della storia
e i principi costituzionali.
Mi consenta, infine, signor Presidente, rifacendomi anche a quanto detto da altri colleghi, di
cogliere l'occasione per rammentare al Ministro delle finanze che l'Agenzia delle dogane è sotto
organico di quasi tremila impiegati e quello doganale è un comparto di estrema delicatezza che
comprende non solo la competitività mercantile, ma anche la sicurezza nella sua accezione più
generale per il nostro Paese.
Sarebbe opportuno, se ci sono ancora idonei disponibili di quel concorso, poterli utilizzare oltre che
per le entrate, anche per le dogane e non certo come soggetti residuali.
Pertanto, il Gruppo di Forza Italia, avendo ascoltato il dibattito in Aula e avendo anche sottoscritto
la mozione a prima firma dei senatori Bonadonna ed Eufemi, esprime un voto favorevole alla stessa
mozione.
BARBOLINI (Ulivo). Domando di parlare per dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
BARBOLINI (Ulivo). Signor Presidente, quando il 5 luglio scorso si tenne a Genova la giornata che
sottolineava il percorso di trasformazione e crescita qualitativa dell'Agenzia delle entrate nell'arco
del decennio 1997-2007, tra i materiali che furono distribuiti nell'occasione ce n'era uno che
riportava in premessa una citazione da Georges Bernanos: «La speranza è un rischio da correre». Ne
è evidente e anche appropriato il significato con riferimento all'indubbia positiva evoluzione
conosciuta dagli strumenti del sistema fiscale nel nostro Paese in questo decennio e particolarmente
per quanto riguarda l'Agenzia delle entrate: un percorso che torna a merito di chi vi si è cimentato,
su cui all'inizio forse non tutti avrebbero scommesso e che oggi ci consente di poterci giovare dei
risultati raggiunti. Ma voglio interpretare quella citazione, ovviamente forzandone il senso, anche
come riferibile alla questione di cui oggi è chiamata ad occuparsi l'Aula del Senato.
Dico questo perché, pur dando atto e riconoscendo una sfera di autonomia con conseguente
assunzione delle relative e piene responsabilità alle scelte della direzione dell'Agenzia delle entrate,
non mi convincono le argomentazioni di merito che hanno portato la stessa Agenzia a privilegiare
l'opzione di indire un nuovo concorso per 500 assunzioni, che saranno disponibili una volta
espletate le procedure in corso di esecuzione alla fine del 2007 anziché fare ricorso, in tutto o in
parte, alle possibilità di scorrimento della graduatoria relativa al progetto di selezione Iride,
graduatoria che la finanziaria ha determinato di mantenere vigente fino alla scadenza del 31
dicembre 2008.
Voglio chiarire che non sono insensibile alle argomentazioni che mettono in evidenza la necessità di
avere cura di non discriminare i laureati nel frattempo affacciatisi sul mercato del lavoro rispetto
alla data di svolgimento di quel precedente concorso. Né considero fuori luogo la preoccupazione di
trovare le migliori condizioni, atte a garantire il rafforzamento degli organici in modo duraturo,
nelle sedi del Nord Italia, dove maggiori sono i volumi di attività, gettito e necessità di
accertamento. Ma queste esigenze non sarebbero state contraddette da un ricorso allo scorrimento
della graduatoria cui ci si riferisce. Se non erro, infatti - cito ancora fonti dell'Agenzia delle entrate -
solo in una prospettiva di mero mantenimento della capacità operativa attuale vi è la necessità per
l'Agenzia, oltre che la previsione, di rimpiazzare le oltre 3.100 unità in uscita nel prossimo triennio
con almeno altre 1.600 assunzioni, oltre le 500 già deliberate per questo 2007. E tutti noi sappiamo,
e come Gruppo dell'Ulivo condividiamo, che occorre operare un investimento ulteriore in termini di
risorse umane qualificate se vogliamo rafforzare l'attività di contrasto all'evasione fiscale.
Anzi, è proprio a questo riguardo che mi sembra debole la giustificazione che si sarebbe agito da
parte dell'Agenzia in forza di ragioni di opportunità, di equità e di convenienza costi-benefici perché
mi pare, invece, si sia rinunciato ad impiegare risorse che sarebbero state immediatamente operative
ed utilizzabili già nel corso del 2007 e che si sarebbe potuto costruire una migliore pianificazione
dei tempi e della tempistica per acquisire anche ulteriori competenze e figure professionali con un
processo, quindi, che avrebbe dovuto graduare e valorizzare l'insieme delle assunzioni e delle
risorse umane, senza mortificare - lo dico chiaramente - aspettative di giovani che giustamente non
sanno spiegarsi il perché di atteggiamenti contraddittori dello stesso Governo che per alcune sfere di
attività ha fatto la scelta di utilizzare le graduatorie di idonei esistenti e per altri ambiti, come in
questo caso, ha deciso finora di avvalersi di nuove procedure, lasciando inascoltate quelle
aspettative e quelle richieste.
Ma torno, per concludere, signor Presidente, al punto da cui sono partito: la speranza è quella di
aprire con la discussione di questa sera una prospettiva di soluzione e la scelta è quella di correre il
rischio - permettetemi di dire così - di poter verificare di qui a qualche tempo di aver potuto avere,
sulla base di questa prospettiva, anche l'esito efficace di un risultato concreto.
Lo sottolineo: come Gruppo dell'Ulivo vogliamo sperare che la discussione di oggi ed il voto
all'ordine del giorno che ci accingiamo a dare contribuiscano a costruire quella prospettiva positiva
per trovare una soluzione. Del resto, il Governo nel percorso di costruzione del disegno di legge n.
1485 e nel lavoro d'interlocuzione con la nostra Commissione, aveva lavorato con noi, nella persona
del sottosegretario Grandi, cui va dato atto di quell'impegno, ad una norma di sblocco della
situazione, prevedendo anche la possibilità che altre amministrazioni e Agenzie (penso ai problemi
delle dogane che sono stati richiamati e del territorio o altri settori nella sfera della pubblica
amministrazione finanziaria) potessero attingere a quelle graduatorie. Non se ne fece niente anche
per problemi di copertura finanziaria, oltre che per l'esito di quel provvedimento. Ma l'intenzione
c'era e positiva, e oggi l'ho ritrovata.
Ho fatto un po' fatica nel percorso di lunga ricostruzione, ma nella parte conclusiva dell'intervento
del rappresentante del Governo ho ritrovato quella determinazione e quella disponibilità sulla base,
quindi, di un'apertura circa un impegno nella direzione che avevamo auspicato e prefigurato. Poiché
siamo nell'imminenza della presentazione della finanziaria e la lotta all'evasione fiscale è una
priorità del Governo, oltre che un'emergenza nazionale e tutto il sistema delle Agenzie è carente di
personale qualificato per compensare il turn over e allinearsi alla complessità degli adempimenti
richiesti dalla situazione sempre più pressante, ci sono tutte le condizioni per andare nella direzione
concreta che abbiamo cercato di determinare, partecipando e contribuendo a questa discussione.
Voteremo come Gruppo dell'Ulivo a favore dell'ordine del giorno, con la speranza - ma, voglio dirlo
al rappresentante del Governo, anche con la tenacia - che si determini una prospettiva risolutiva del
problema. (Applausi dal Gruppo Ulivo).
FERRARA (FI). Domando di parlare per dichiarazione di voto in dissenso dal mio Gruppo.
PRESIDENTE. Ne prendo atto e le do la parola.
FERRARA (FI). Signor Presidente, intervengo per dichiarare il dissenso dal mio Gruppo e per
annunciare un voto di astensione in quanto ritengo che l'approvazione di tale ordine del giorno
costituisca una soluzione molto più sfumata rispetto a quella della mozione presentata dal senatore
Tofani e da altri senatori. Si finisce così per accettare, come è stato detto in questa Aula, il principio
secondo il quale l'Agenzia delle entrate può fare ciò che vuole. La verità è che l'Agenzia delle
entrate non dovrebbe fare ciò che cerca di fare e che il Governo non dovrebbe consentirle di fare
quel che vuole.
Lei, signor Presidente, è un esperto di diritto del lavoro: il ragionamento del Sottosegretario
secondo il quale l'Agenzia delle entrate è un ente di diritto pubblico, che pertanto, essendo ente
autonomo rispetto all'amministrazione dello Stato, non deve sottostare alle disposizioni di legge e
quindi alla legge finanziaria, è difficile da accettare; costituendosi infatti presso il TAR ha
comunque la possibilità di continuare come ente di diritto pubblico ad essere difeso dall'Avvocatura
dello Stato. L'Avvocatura in quel momento avrebbe dovuto porre in essere un'incidentale
costituzionale e, nell'attesa, l'Agenzia delle entrate, se non di spontanea volontà con atti di indirizzo
predisposti dal Ministero, avrebbe dovuto ottemperare a quanto disposto dalla legge finanziaria.
Non facendo ciò viene meno, non solo per insipienza ma secondo me con comportamenti che
rasentano la procedibilità ex codice penale, una precisa individuazione dei compiti dell'Agenzia
delle entrate, i cui dipendenti, in quanto ente economico di diritto pubblico, continuano ad essere
pubblici. La riprova del fatto che si tratta di dipendenti pubblici è data dall'eccezione ex articolo 97
della Costituzione argomentata dal Governo, per cui non si può che assumere tale caratteristica nel
rispetto dell'articolo 97 e non diversamente. Questa è la conferma che l'Agenzia delle entrate non ha
operato bene.
Con l'approvazione dell'ordine del giorno presentato, che propone di riaffermare un principio già
contenuto nella finanziaria precedente, si vuole trovare una soluzione mediana, su cui tutti i colleghi
sono d'accordo tranne me. Anche perché in Commissione bilancio continuiamo a ricevere pareri
della Ragioneria dello Stato, che non accettiamo (così come non accetta il presidente Morando, che
ne chiede una riforma da parte del Governo) in cui si dice: «L'Agenzia delle entrate afferma...».
Ora, non siamo disposti a continuare ad accettare tale situazione e mi si permetta di stigmatizzare
con un voto di astensione il comportamento del Governo, che, rispetto a quanto argomentato in
Commissione, ha espresso un parere assolutamente diverso. In questo modo viene difeso un operato
che invece dovrebbe essere stigmatizzato e riformato con atti di indirizzo specifico e precisi nei
confronti dell'Agenzia delle entrate.
L'Agenzia delle entrate non può fare ciò che vuole; il Governo dovrebbe limitare tale
comportamento e il Parlamento ha il dovere di affermarlo in questa Aula.
PRESIDENTE. Metto ai voti l'ordine del giorno G1, presentato dal senatore Bonadonna e da altri
senatori.
E' approvato.