mercoledì 28 marzo 2007

Interrogazione Parlamentare Sen. M. Eufemi

Atto n. 4-01616

Pubblicato il 27 marzo 2007 Seduta n. 130
Seduta n. 130

EUFEMI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -

Premesso che:
il comma 530 della legge finanziaria per il 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296) dispone che una parte delle nuove assunzioni di personale dell’amministrazione economico-finanziaria sia destinata alle Agenzie fiscali al fine di potenziare l’azione di contrasto all’evasione e dell’elusione tributaria, richiamando all’uopo il secondo periodo del comma 2 dell’articolo 2 del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2005, n. 245, che prevede espressamente la “possibilità di utilizzare graduatorie formate a seguito di procedure selettive già espletate”;

rispetto all’ultimo concorso del 2004 (anch’esso per funzionari tributari nell’Agenzia delle entrate per il progetto “Iride”) si è dato luogo ad un massiccio scorrimento delle graduatorie articolato in due momenti: il primo dopo circa due mesi dall’approvazione delle graduatorie regionali e il secondo qualche settimana prima dell’indizione del concorso 2006; tra l’altro creando disparità di trattamento rispetto agli Ispettori del lavoro idonei, dei quali il comma 544 della medesima legge finanziaria per il 2007 dispone la parziale immissione in servizio;

nell’audizione del 21 marzo 2007, alla 6a Commissione permanente (Finanze e tesoro) del Senato del dott. Massimo Romano Direttore dell’Agenzia delle Entrate si è mostrato perplesso sull’opportunità che l’Agenzia possa far ricorso a meccanismi diversi da quelli di cui al comma 530 della citata legge finanziaria per il 2007, per reclutare nuovo personale, potendo contare sulla possibilità di utilizzare ben 500 idonei ma lamentando, nello stesso tempo, un ampio deficit di personale nella Regione Lombardia;

l’ultimo concorso dell’Agenzia, bandito nel 2005 proprio della Regione Lombardia, offre una graduatoria di ben 300 nomi,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga che lo scorrimento di queste graduatorie consenta di colmare in gran parte i le carenze ed i deficit evidenziati, evitando l’apertura di nuove procedure di concorso che comporterebbero un tangibile e pesante aggravio di costi e spese per la collettività, ponendosi in palese contrasto anche con i principi sanciti nell’ultima legge finanziaria.





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