martedì 15 dicembre 2009

UN PO DI STORIA DOGANALE

A proposito di "preposti al controllo delle frontiere".......

Corpo dei preposti doganali
I preposti doganali erano un corpo paramilitare con funzioni di vigilanza doganale del Regno di Sardegna, nel 1862 confluiti nel corpo della guardia doganale. All'atto della restaurazione del regno sabaudo dopo la parentesi napoleonica il governo piemontese, riconoscendo esplicitamente la superiorità delle istituzioni amministrative di modello francese rispetto al sistema precedente, scelse di mantenere, fra gli altri, gli elementi essenziali dell'assetto doganale transalpino.
In particolare, poiché il cosiddetto "Servizio attivo delle dogane" - i cui agenti erano appunto denominati "preposti" ed avevano il compito di sorvegliare le frontiere terrestri e marittime allo scopo di reprimere il contrabbando concorrendo al mantenimento dell'ordine pubblico - aveva reso buona prova, venne deciso di mantenerlo in vita con la denominazione di Corpo dei Preposti delle Regie Dogane e i compiti del progenitore napoleonico.

La nostra prima analisi sui "preposti" del comma 7 del famigerato art. 17 era quindi ben fondata!!!
Un saluto a tutti.

Il Presidente COIAF-CFL
Dott.ssa Rosa Alfano

sabato 24 ottobre 2009

Comunicato Co.I.AF.cfl

Obiettivo raggiunto: scorrimento GN completato!

Finalmente ce l’abbiamo fatta! Mancava solo la determina n° 30463 del 21 ottobre 2009.
Chi l’avrebbe mai detto quel lontano giorno di giovedì 8 marzo 2007 quando fu pubblicato sul nostro Blog lo Statuto del CO.I.AE!
Il nostro motto quella volta fu “quando si sogna da soli è un sogno, quando si sogna in due comincia la realtà” e noi, che abbiamo sognato, in 2150 giovani, di avere nella società un ruolo non di derelitti ma di lavoratori infaticabili e leali, abbiamo vista la stupenda realtà dell’esaurimento totale della Graduatoria Nazionale. Grazie alla vita!
Grazie a tutti i precedenti Presidenti, in particolare grazie a tutti coloro che riuscirono nell’epica impresa di far passare quelle tormentate e combattute ( strappate al Governo, in un braccio di ferro con i parlamentari delle due Assemblee che hanno generosamente voluto aiutarci) norme speciali di cui ai commi 345 e 346 dell’art. 1 della legge n. 244 del 24.12.2007.
Grazie a tutti quelli che hanno creduto in noi, Grazie all’Agenzia delle Dogane, in particolare al Dott. Peleggi e al Dott. Aronica, che non si pentiranno della scelta fatta col progetto di formazione e lavoro del 20 giugno 2008, che prevedeva nel triennio 2008/2010 la chiamata di ben 1178 unità.
Dopo l’impasse e il momentaneo stop causato dalla obiettiva incertezza interpretativa dell’art. 74 del decreto legge 112 del 25 giugno 2008, che sembrò gettare una luce sinistra sulla nostra strada verso l’assunzione, cioè verso la dignità, l’Agenzia delle dogane, determinata nell’attuazione del suo piano formativo, con il provvedimento n. 870 del 31 luglio 2008 chiamò i primi 465 idonei della graduatoria nazionale unica, pubblicata il 16.1.2008, rimasti dopo l’assunzione da parte dell’Agenzia delle Entrate del contingente alla stessa assegnato di 750 idonei. Seguirono le determinazioni del 1° ottobre 2008 con 163 chiamati, del 7 novembre 2008 con 260 chiamati e del 17 febbraio 2009 con 108 chiamati, fino ad arrivare al 9 marzo 2009 quando io ho assunto la Presidenza del Comitato, con l’obiettivo di completare l’opera dei predecessori, portando a completo esaurimento la GN con la chiamata degli ultimi 182 idonei.
Il 26 marzo successivo sono stata ricevuta, insieme al Vice presidente Dott. Biagio Stasi, dal Dott. Aronica che confermò la persistente volontà dell’amministrazione di esaurire la graduatoria comunque entro l’anno.
E con determina del 2 luglio 2009 vennero chiamati, sui 182 rimanenti, 62 idonei con firma contratto fissata per il 23 luglio, quando, come fulmine a ciel sereno, cadde sulle nostre teste, idonei e CFL, la pesante tegola del comma 7 dell’art. 17 del decreto legge 78 del 1 luglio 2009 che ha fatto raggelare il sangue nelle vene di tutti, compresa la stessa Agenzia delle dogane: intuivamo in quella norma, non un semplice problema di interpretazione, come fu per l’art. 74 del dl 78 del giugno 2008, ma un vero blocco a tempo indeterminato delle assunzioni a qualunque titolo, che riportava le lancette della nostra storia, di combattenti per la dignità del lavoro, indietro a quell’ ormai lontano giovedì 8 marzo del 2007!
Le circostanze esterne negative stavano uccidendo tutti i nostri sogni a due passi dal traguardo finale! La situazione sembrava senza vie di uscita.
Questa Presidenza, supportata dal Direttivo del Comitato, si è battuta, con l’aiuto degli iscritti, ciascuno per quel che ha potuto, da leone per mobilitare tutti i referenti politici perché ciò non accadesse, formulando suggerimenti idonei per trovare una soluzione positiva alla nostra “piccola grande storia”.
E alla fine siamo stati graziati dal famoso emendamento Bernardo 17.68 NF, che ha ricevuto i pareri favorevoli della relatrice On. le Chiara Moroni e del Sottosegretario Alberto Giorgetti (a nome del Governo), ai quali la Presidenza del Comitato si era rivolta per perorare la causa dei propri aderenti.
Vanno, pertanto, rinnovati, ancora una volta, i nostri ringraziamenti al Sottosegretario al MEF On. le Alberto Giorgetti e alla relatrice delle Commissioni riunite V e VI della Camera On. le Chiara Moroni.

Come Presidente ringrazio ancora il Dott. Peleggi e il Dott. Aronica per la loro ferrea volontà di assumere tutti gli idonei AE del piano formativo del giugno 2008. Ringrazio l’intero staff del Dott. Aronica, in particolare la Dott.ssa Cantilena e la Dott.ssa Gnerre, per la straordinaria disponibilità mostrata nei confronti del Comitato e miei personali.

Un ringraziamento va, infine, all’UGL del Dott. Giuseppe Serroni e alla UIL del Dott. Roberto Cefalo, sindacati che ci sono stati concretamente vicini nel perorare la nostra causa, in questa grandiosa “avventura” alla fine della quale ci è stato consentito di conquistare un lavoro di alta professionalità ( Uber Alles!, come qualcuno ha sempre sostenuto!!!).


Questa Presidenza, per quanto sopra, Dichiara formalmente raggiunto lo scopo istituzionale del vecchio CO.I.AE.

Rimane, ora, da raggiungere l’altro obiettivo fissato dal CO.I.A.F. CFL, quello della conversione di tutti i CFL rimasti.


Bisceglie, 23 Ottobre 2009


Il Presidente COIAF-CFL
Dott.ssa Rosa Alfano

Agenzia Dogane: Ultimo scorrimento graduatoria

Determinazione n° 30463 del 21 ottobre 2009 - Assegnazione sede a 120 candidati dichiarati idonei nell’ambito delle selezioni pubbliche dell’Agenzia delle entrate per l’assunzione con contratto di formazione e lavoro di 1500 e 500 funzionari - pdf

giovedì 15 ottobre 2009

comunicato ugl


"Il COIAF – CFL, nell’esprimere umana solidarietà ai tirocinanti delle Entrate per la loro vicenda assunzionale, crede di poter render un utile servigio pubblicando sul proprio sito il seguente comunicato dell'UGL Agenzie fiscali contenente notizie che possono interessarli.

Il Presidente COIAF-CFL"

domenica 2 agosto 2009

Comunicato del CO.I.AE-CFL

COMUNICATO del 1 AGOSTO 2009

E’ arrivato oggi sabato 1 agosto il via libera definitivo del Senato alla conversione in legge dl n.78 del 1.7.2009, recante ”Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali”, il cui art. 17, al comma 7, prevedeva, originalmente, il blocco, per un certo periodo di tempo, delle assunzioni nella PA ad esclusione di alcune categorie :”Sono fatte salve (diceva la norma) le assunzioni dei corpi di polizia, delle forze armate, del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, delle universita', degli enti di ricerca, del personale di magistratura e del comparto scuola nei limiti consentiti dalla normativa vigente”.
Questa disposizione del secondo periodo del comma 7 è stata corretta, in sede referente dalle Commissioni riunite V e VI della Camera con l’ormai famoso emendamento Bernardo17.68 riformulato, che ha ricevuto i pareri favorevoli della relatrice On. le Chiara Moroni e del Sottosegretario Alberto Giorgetti ( a nome del Governo), ai quali il CO.I.A.F-CFL si era rivolto per perorare la causa dei propri aderenti.
L’emendamento approvato dalle Commissioni riunite diceva : “.. al comma 7, secondo periodo, dopo le parole: «salve le assunzioni» aggiungere le seguenti: «del personale diplomatico,» e dopo le parole: «corpi di polizia» inserire le seguenti: “e preposti al controllo delle frontiere”, espressione quest’ultima che noi del Comitato, fin dal comunicato del 17 luglio, riferimmo, tra le perplessità e si silenzi dei più, alle dogane.
Pertanto, Il Presidente del Comitato ringrazia l’On. le Chiara Moroni, l’On. le Maurizio Bernardo e il Sottosegretario al MEF On. le Alberto Giorgetti.
La norma del secondo periodo del comma 7 corretta, è risultata, poi, nel testo finale del provvedimento AC 2561 licenziato dalle Commissioni riunite, del seguente tenore letterale :“Sono fatte salve le assunzioni del personale diplomatico, dei corpi di polizia e delle amministrazioni preposte al controllo delle frontiere,ecc .ecc.”, non potendo più sfuggire a nessuno a questo punto, in tale locuzione, che l’inserimento, accanto ai corpi di polizia, delle amministrazioni preposte al controllo delle frontiere (cioè le dogane) è una piuttosto chiara indicazione del Governo e Parlamento ( a meno che non la vogliamo considerare una svista tecnica, ma sinceramente così non ci pare) che l’Agenzia delle dogane, pur facendo parte del gruppo delle Agenzie fiscali, se ne distacca, per un certo verso, in direzione del comparto della sicurezza di cui presenta alcune peculiarità, essendo l’Agenzia impegnata nella lotta al contrasto delle frodi nel commercio internazionale legate sempre più spesso alla presenza della criminalità organizzata e delle varie mafie internazionali, e in questa precisa direzione va letta la recentissima convenzione di collaborazione istituzionale conclusa tra il Direttore Generale Dogane Dr. Giuseppe Peleggi e il Dr. Pietro Grasso Procuratore Nazionale Antimafia.
Ora, questa Presidenza sente di poter rivendicare il merito di essere tempestivamente intervenuta, fin dalla mattinata dell’8 luglio, con apposito comunicato nel diramare le istruzioni utili a rimuovere il blocco assunzioni minacciato dall’art 17 del dl n. 78/2009 al comma 7, così come sente il dovere di ringraziare tutti i membri del Comitato per l’apporto, grande o piccolo che sia stato, da ciascuno dato alla positiva soluzione della intricata questione, sopraggiunta come fulmine a ciel sereno.


Con questo comunicato vi saluto e auguro a tutti buone vacanze.

IL Presidente
Dott.ssa Rosa Alfano

P.S. A scanso di futuri allarmismi siamo in grado di rassicurare che il decreto c.d. correttivo approvato dal CDM non ci riguarda: le modifiche relative alla Corte dei Conti ( materia oggetto, tra altre, del decreto correttivo) fanno parte di un diverso e distinto emendamento Bernardo al dl 78 e precisamente dell’emendamento 17.52 NF.

giovedì 23 luglio 2009

Comunicato CO.I.AE-CFL

COMINCIA A VEDERSI LA LUCE DEL SOLE:

http://documenti.camera.it/Leg16/Dossier/Testi/D09078B.htm

Ragazzi, l’emendamento Bernardo a noi favorevole è stato confermato nel maxiemendamento presentato oggi 23 luglio dal governo sul dl 78/2009 AC 2561.
Tranne sorprese a noi sfavorevoli al Senato, che mi sento di escludere, possiamo dire di avercela fatta.
E perciò mi piace qui trascrivere il comunicato del 17 luglio, quando il Comitato ha iniziato a configurare una possibile vittoria:

Chi sono i preposti al controllo della frontiera, oltre i corpi di polizia?
Le dogane, secondo me.
Già a livello costituzionale nazionale ( art. 117, comma 2, lettera q), le materie, di esclusiva competenza legislativa statale, della protezione dei confini nazionali e dalla profilassi internazionale sono, comunque, collegate alle dogane, materia questa anch’essa di esclusiva competenza legislativa statale.
Ma è a livello comunitario che meglio emerge come le amministrazioni doganali dei Paesi membri costituiscano a tutti gli effetti “servizi preposti al controllo alle frontiere degli Stati membri”. Ciò, a me sembra, ma posso anche sbagliarmi, emerga dall’allegato documento che contiene una interrogazione parlamentare al Consiglio dei Ministri CE e relativa risposta. Si dice, qui, che le amministrazioni doganali degli Stati membri sono “servizi preposti al controllo alle frontiere”. Mi si dice che, operativamente, in Italia il controllo alle frontiere è affidato a vari corpi, la Guardia di Finanza, I Carabinieri, la polizia di Stato e la Guardia costiera; nella sorveglianza delle frontiere c’è, però, anche il coinvolgimento dell’Agenzia delle dogane, il cui personale, per assicurare l'osservanza delle disposizioni in materia doganale e delle altre leggi la cui applicazione è demandata alle dogane, procede direttamente, od a mezzo dei militari della Guardia di Finanza, alla visita dei mezzi di trasporto di qualsiasi genere, dei bagagli e degli altri oggetti in possesso delle persone che attraversano la linea doganale in corrispondenza degli spazi doganali o che circolano negli spazi stessi.

Ebbene, dopo l’emendamento Bernardo 17.68 del 16 luglio, il secondo periodo del comma 7 dell’art. 17 del dl n. 78/2009 risulta del seguente tenore :
“Sono fatte salve le assunzioni del personale diplomatico, dei corpi di polizia e preposti al controllo delle frontiere, delle forze armate, del corpo nazionale dei Vigili del fuoco, delle università, degli enti di ricerca, del personale di magistratura e del comparto scuola nei limiti consentiti dalla normativa vigente”.
Ora, se la Guardia di Finanza, I Carabinieri, la polizia di Stato sono corpi di polizia, quali soggetti-organizzazione potrebbero essere “preposti al controllo delle frontiere”, diversi dalla Guardia di Finanza, dai Carabinieri e dalla polizia di Stato, se non le Dogane?
Non certamente il corpo della Guardia costiera che appartiene alla marina militare e quindi alle forze armate, di per sé escluse dal blocco delle assunzioni.

Ma questa riflessione, che, comunque, va presa col beneficio di inventario, porta ad una seconda e importante considerazione : dal secondo comma del comma 7 dell’art. 17 del dl n. 78/2009, come riformulato a seguito dell’emendamento 17.68, emergerebbe anche che l’Agenzia delle dogane, pur inserita nel comparto delle Agenzie fiscali, ha un quid pluris di qualificazione professionale nel senso che ha peculiarità e specificità che sono proprie del comparto sicurezza.
Se così è, sarebbe auspicabile che il Comitato, come credo piacerebbe anche al nostro Vice presidente, portasse avanti, una volta raggiunti gli scopi di Statuto di esaurimento della GN e conversione dei CFL, anche questa nuova e affascinate battaglia.
Ragazzi, in ogni caso aspettiamo la conversione del dl 78 e vediamo come stanno realmente le cose per poi decidere future strategie di azione>.

Forza Comitato! Ce la faremo….

Il Presidente COIAF-CFL
Dott.ssa Rosa Alfano

PARERE Commissione del Lavoro sul Decreto Anticrisi

XVI LEGISLATURA
CAMERA DEI DEPUTATI

N. 2561-A


DISEGNO DI LEGGE
presentato dal presidente del consiglio dei ministri
(BERLUSCONI)
e dal ministro dell'economia e delle finanze
(TREMONTI)
di concerto con il ministro della difesa
(LA RUSSA)
con il ministro dell'interno
(MARONI)
e con il ministro della giustizia
(ALFANO)
Conversione in legge del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali
Presentato il 1o luglio 2009

(Relatori: MORONI, per la V Commissione;
FUGATTI, per la VI Commissione)

NOTA: Le Commissioni permanenti V (Bilancio, tesoro e programmazione) e VI (Finanze), il 21 luglio 2009, hanno deliberato di riferire favorevolmente sul disegno di legge. In pari data, le Commissioni hanno chiesto di essere autorizzate a riferire oralmente.


PARERE DELLA XI COMMISSIONE PERMANENTE
(Lavoro pubblico e privato)
La XI Commissione,
esaminato il disegno di legge C. 2561, recante «Conversione in legge del decreto-legge n. 78 del 2009, recante provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali»;
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
Pag. 25
5) all'articolo 17, comma 7, si segnala l'esigenza di disporre che il divieto di assunzione presso le pubbliche amministrazioni, ivi previsto, non valga per il reclutamento dei dipendenti dell'Agenzia delle dogane, la cui procedura concorsuale è già stata completamente conclusa, nonché per la graduatoria del personale dei servizi ispettivi e di vigilanza del Ministero del lavoro e degli enti di previdenza obbligatoria, attesa anche la particolare rilevanza dei compiti da questi svolti per la tutela dei diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza sui luoghi di lavoro;