Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00918
presentata da IDA D'IPPOLITO VITALE martedì 3 aprile 2007 nella seduta n.140
D'IPPOLITO VITALE. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
nel novembre 2005 è stato bandito un concorso pubblico per l'assunzione con contratto di formazione lavoro di 1.500 funzionari, per la terza area funzionale, fascia retributiva F1, attività amministrativo-tributaria (progetto Iride) i vincitori sono stati assunti nel giugno 2006;
l'amministrazione finanziaria pare intenzionata a procedere all'indizione di un nuovo bando di concorso, che, se confermato, provocherebbe la decadenza di graduatorie attualmente valide ed in scadenza tra circa venti mesi;
una tale scelta non sembra rispondere a quei criteri di economicità ed efficienza che dovrebbero ispirare l'azione della pubblica amministrazione, secondo l'interrogante, pare legittima e condivisibile l'indizione di un concorso a meno di un anno dalla conclusione della precedente procedura concorsuale ed in presenza di graduatorie di idonei tuttora valide dalla quale risultano esclusi un centinaio di giovani laureati, idonei ma non vincitori, per pochissimi centesimi di punto;
l'Agenzia delle Entrate sembra stia per emanare un nuovo concorso pubblico per l'assunzione di altrettanti funzionari: lo denuncia il Comitato Idonei Agenzia Entrate, da poco costituitosi per rivendicare l'assunzione nei ruoli dell'Agenzia delle Entrate, tramite lo scorrimento della graduatoria;
risulta altresì paradossale che mentre il Governo emana una legge finanziaria che dice di voler privilegiare la lotta all'evasione fiscale, lo sviluppo, la piena occupazione ed il contenimento della spesa pubblica, la Pubblica Amministrazione non assuma giovani che già hanno superato brillantemente prove selettive e pensi invece di impegnare ingenti risorse economiche per indire nuovi concorsi senza attingere alla graduatoria appena formalizzata;
il comma 530 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296) dispone infatti che una parte delle nuove assunzioni di personale dell'amministrazione economico-finanziaria sia destinata alle Agenzie fiscali, al fine di potenziare l'azione di contrasto dell'evasione e dell'elusione tributaria, richiamando all'uopo il secondo, periodo del comma 2 dell'articolo 2 del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2005, n. 248, che prevede espressamente la «possibilità di utilizzare graduatorie formatesi a seguito di procedure selettive già espletate» -:
quale sia l'orientamento del Governo, e come ritenga di dover superare le contraddizioni evidenziate senza ledere gli interessi legittimi di cui risultano titolari gli idonei della graduatoria ancora valida e vigente; e se non sia il caso di valutare, accanto alle ragioni giuridiche, quelle di responsabilità morale fissate da regole non scritte ma ugualmente vincolanti.
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