Interrogazione a riposta orale
Pubblicato il 3 aprile 2007 Seduta n. 135
CANTONI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
nell'anno 2004 l'Agenzia delle entrate ha avviato il progetto "Iride", finalizzato all'assunzione a livello nazionale di funzionari con contratto di formazione e lavoro, per l'acquisizione di diverse figure professionali sulla base delle proprie esigenze organizzative;
nel contesto di tale progetto, il 19 ottobre 2005 è stato bandito un concorso volto all'assunzione di 1.500 funzionari, di età non superiore ai 32 anni, per la Terza area funzionale, fascia retributiva F1, attività amministrativo-tributaria;
il 22 giugno 2006 sono state pubblicate le relative graduatorie, la cui validità è stata prorogata al 31 dicembre 2008 dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007);
la medesima legge finanziaria per il 2007, all'articolo 1, comma 530, nello stabilire che una parte delle nuove assunzioni di personale dell'amministrazione economico-finanziaria debba essere destinata alle Agenzie fiscali, richiama l'articolo 2, comma 2, secondo periodo, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2005, n. 248, che prevede espressamente la "possibilità di utilizzare graduatorie formatesi a seguito di procedure selettive già espletate";
considerato che:
gli idonei non assunti dall'Agenzia delle entrate, costituitisi in apposito Comitato, hanno espresso forte preoccupazione per le insistenti voci che preannunciano l'indizione di nuovi bandi di concorso;
se tali voci venissero confermate, verrebbe posto nel nulla l'articolo 1, comma 530, della legge finanziaria, e nel contempo sarebbero violate le legittime aspettative di assunzione attraverso le normali procedure di scorrimento manifestate dagli idonei al concorso dell'Agenzia delle entrate,
l'interrogante chiede di sapere:
se corrispondano al vero le voci secondo cui verranno presto banditi nuovi concorsi per l'assunzione di personale da destinare all'Agenzia delle entrate;
quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda in tal caso assumere per garantire il rispetto sia delle disposizioni contenute nella legge finanziaria sia delle più elementari regole di trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione.
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